Sintesi

Tendenze del mercato italiano dei succhi di frutta

Negli ultimi anni, l'Italia ha assistito a una tendenza all'oscillazione del settore dei succhi di frutta, nell'ambito del più ampio mercato delle bevande analcoliche. I modelli di consumo dei clienti italiani hanno visto una costante transizione dalle bevande analcoliche tradizionali, con considerazioni di salute e benessere che hanno acquisito maggiore importanza. Questo cambiamento si riflette nella flessione della domanda di succhi e nettari di frutta, le cui vendite si sono notevolmente ridotte, con un calo di oltre il 25%. Gli italiani hanno un consumo pro capite di succhi e nettari di frutta significativamente inferiore rispetto alla media dell'Unione Europea, con dati che mostrano una discrepanza di oltre il 40%. Nonostante la contrazione della domanda, il mercato italiano dei succhi di frutta ha raggiunto il suo apice con un valore superiore a 1 miliardo di euro. Questo è stato un periodo caratterizzato da picchi di produzione e livelli di esportazione relativamente bassi. Tuttavia, l'anno successivo si è osservato un forte calo, con un crollo del 30% delle dimensioni del mercato interno, che è sceso a circa 700-750 milioni di euro. Anche le esportazioni e le importazioni di succo di frutta italiano hanno subito delle fluttuazioni, con un valore delle esportazioni di succo di frutta italiano che si aggirava tra i 600 e i 650 milioni di dollari. Tuttavia, nell'anno successivo si è registrato un notevole calo di quasi il 16%. Nello stesso periodo, le importazioni sono passate da circa 250 milioni di dollari a 235-240 milioni, stabilendo un saldo commerciale significativamente positivo per l'Italia.

Il mercato italiano è caratterizzato da una struttura altamente concentrata, con una manciata di grandi produttori come Conserve Italia, Parmalat, La Doria e Zuegg che detengono quote sostanziali. Questi attori dominano il segmento, con Conserve Italia che da sola detiene circa il 30% del mercato. Per quanto riguarda i prezzi, il prezzo medio al litro di succhi di frutta, nettari e bevande a base di frutta venduti nella grande distribuzione è stato di circa 1,24 euro, con alcune variazioni tra le diverse categorie di prodotto. I frullati, ad esempio, si differenziano notevolmente, con un prezzo di circa 3,44 euro al litro. In sintesi, il mercato italiano dei succhi di frutta è complesso, con una domanda in calo, una forte concentrazione in termini di operatori e un andamento oscillante di produzione, esportazioni e importazioni. Il mercato continua ad evolversi, con le preferenze dei consumatori in testa, in particolare per quanto riguarda le scelte più attente alla salute.

Titani dell'industria italiana dei succhi di frutta Il mercato italiano dei succhi di frutta è caratterizzato da una serie di aziende di successo, ognuna con un posizionamento unico e un'influenza notevole sul mercato.

  • Tra queste, Parmalat è un gigante, non solo in Italia ma anche su scala globale. Questa importante azienda, con la sua vasta gamma di prodotti lattiero-caseari, si è ritagliata una nicchia importante nel settore dei succhi di frutta con il suo popolare marchio Santal. Santal offre una vasta gamma di succhi e nettari di frutta che sono sinonimo di qualità e sono diventati un punto fermo in molte case italiane.
  • Conserve Italia è un altro peso massimo in questa arena competitiva, noto soprattutto per il suo formidabile portafoglio di marchi, tra cui Yoga, Derby e Valfrutta. I suoi prodotti spaziano tra succhi puri, frullati e nettari di frutta, soddisfacendo un ampio spettro di preferenze dei consumatori. L'impegno del marchio nell'utilizzare frutta di alta qualità nei suoi prodotti gli ha fatto guadagnare una quota significativa del mercato e un nome di fiducia tra i consumatori.
  • La Doria è una potenza a sé stante, specializzata nella produzione non solo di succhi di frutta ma anche di un assortimento di altri prodotti alimentari come pomodori, sughi per la pasta e verdure in scatola. Questa azienda versatile è riuscita a conquistare una posizione influente soprattutto grazie alle private label, che le permettono di raggiungere un'ampia gamma di clienti attraverso vari canali di vendita al dettaglio.
  • Il nome Zuegg è sinonimo di tradizione nella coltivazione e nella lavorazione della frutta, che è stata immortalata ad arte nei suoi prodotti a base di succo. I loro marchi, Skipper e Zuegg, sono noti per le loro offerte deliziose e ricche di sapore, che spesso incorporano frutta squisita proveniente sia da frutteti italiani che da fonti internazionali. L'impegno dell'azienda nel mantenere i sapori naturali e i benefici nutrizionali nelle sue bevande risuona fortemente con i consumatori attenti alla salute.
  • Spumador, pur non essendo così estesa come i leader del settore, si fa notare per la sua capacità di soddisfare i mercati di nicchia con marchi come Sanattiva. Serve anche una parte significativa del settore delle private label, a dimostrazione del suo ruolo fondamentale nella produzione di succhi di qualità che raggiungono il mercato attraverso vari supermercati e marchi al dettaglio.

Ognuno di questi attori chiave contribuisce a plasmare il mercato italiano dei succhi di frutta con le proprie strategie di branding, l'innovazione di prodotto e l'impegno costante nel soddisfare le preferenze di gusto della propria clientela. Grazie ai loro sforzi, l'industria italiana dei succhi di frutta rimane vivace, pronta a crescere e a rispondere all'evoluzione delle tendenze dei consumatori verso scelte di bevande più salutari.

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  • Ultimo aggiornamento : 01/09/2021
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Riepilogo ed estratti

1 Sintesi del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Un succo di frutta è un liquido o una bevanda ottenuta dalla frutta, può essere totalmente naturale (100% a base di frutta) o prodotto in fabbrica attraverso una miscela di frutta, acqua e altri prodotti chimici. Di conseguenza, è possibile segmentare il mercato in base alla quantità di frutta presente nella bevanda. In base a tale criterio il mercato è suddiviso in 4 categorie principali:

  • Succhi puri: si tratta di succhi di frutta la cui sostanza è interamente composta da frutta pressata senza aggiunta di carboidrati o additivi.
  • Smoothies: si tratta di bevande ottenute da puree di frutta senza altre aggiunte.
  • Succhi concentrati: sono succhi di frutta prodotti da succhi concentrati e acqua. L'obiettivo principale della concentrazione è quello di migliorare e semplificare il trasporto, lo stoccaggio e la conservazione del succo.
  • Nettari di frutta: si tratta di succhi o puree di frutta mescolati con acqua e zucchero.

In un mercato delle bevande analcoliche che non sta progredendo molto bene, il segmento dei succhi di frutta ha faticato a svilupparsi in Italia, penalizzato da prodotti complementari. Recentemente però il comparto ha registrato una performance positiva, trainata dal cambiamento delle abitudini d’acquisto alimentari e la maggiore accortezza verso l’origine e gli ingredienti contenuti nei prodotti da parte dei consumatori, variabili che sono state messe al centro delle nuove linee di prodotto offerte.

1.2 Un andamento in crescita per il mercato mondiale

Il consumo mondiale di succhi di frutta rappresentava un valore stimato di **,* miliardi di dollari nel **** (***) entro la fine del ****. [***].

Dimensione del mercato dei succhi di frutta Mondo, ****-****, in miliardi di USD Fonte: Goldstein CAGR: ****-**** + *.*%

Geograficamente, l'Europa è il principale consumatore di succhi di frutta con *,* miliardi di litri consumati ...

1.3 Una stima della dimensione del mercato italiano

Una stima delle dimensioni del mercato italiano dei succhi di frutta può essere fatta guardando a tre principali determinanti: la produzione interna, l'importazione e l'esportazione. La dimensione del mercato viene poi stabilita sommando la produzione e le importazioni e sottraendo le esportazioni. Pertanto, il risultato del grafico può essere spiegato dai ...

1.4 Commercio internazionale di succhi di frutta

Nel **** le esportazioni italiane di succo di frutta hanno ammontato ad un valore di circa ***.* milioni di USD, in diminuzione però l’anno successivo segnando un calo quasi del **%. Allo stesso modo le importazioni hanno registrato una discesa nell’arco temporale ****-****, passando da circa $***.* milioni a $***.*. La bilancia commerciale al ...

2 Analisi della domanda

2.1 Una domanda italiana in calo

Il consumo di succhi e nettari ha registrato una performance in progressivo calo, dettata da un graduale allontanamento degli Italiani dalle bevande analcoliche nel loro insieme. Nel **** le vendite in litri ammontavano a circa *** milioni, pari al **,*% in più rispetto al ****. 

Volume di vendita di succhi e nettari Italia, ****-****, in ...

2.1 Abitudini alimentari degli Italiani

Panoramica dei pasti principali

Le abitudini alimentari degli Italiani giocano indubbiamente un ruolo nelle scelte d’acquisto di prodotti. Tra le bevande assunte maggiormente durante i pasti principali prefigurano il vino (***). Il succo di frutta è preferito solamente dal *% degli Italiani nel ****.

Bevande assunte durante i pasti principali Italia, ****, in % Fonte: ...

2.3 Il salutismo in Italia

Il crescente interesse per le bevande con un minore consumo di zucchero ha progressivamente contribuito a spostare l'offerta delle aziende verso bevande "più sane" e, di conseguenza, a rafforzare la penetrazione di queste opzioni. La quota di mercato è infatti aumentata dal *% nel **** al *% nel ****. 

Quota di mercato delle bibite analcoliche a ...

3 Struttura del mercato

3.1 Un mercato altamente concentrato

Il settore delle bevande analcoliche nel suo insieme conta una serie di attori con ruoli e responsabilità specifiche, che possono essere assemblati e formare tre macrocategorie di flussi di business:

Flusso di materie prime Flusso di trasformazione Flusso delle vendite

L'impatto complessivo stimato sull'economia italiana generato dalle bevande analcoliche è impressionante. Infatti, ...

3.2 Una produzione italiana in leggera crescita

La produzione italiana di succo ha seguito un forte andamento altalenante dal **** al ****, per poi stabilizzarsi nel triennio ****-**** con valori che si aggiravano intorno a *.* miliardi di euro, con una crescita nell’intero periodo considerato di approssimativamente il **% - un’evoluzione al ribalto in confronto alla domanda di succo nel ...

3.3 I canali distributivi del mercato: Iper, super e discount trainano

Business to Business

La produzione e la fabbricazione avvengono in un'altra azienda, che in una fase successiva, una volta completato il prodotto, lo vende ai rivenditori.

Business to Consumer

La produzione e la fabbricazione avvengono nella stessa azienda che gestisce l'interazione con il cliente e le vendite.

In alternativa, il prodotto ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Una panoramica delle categorie di prodotto principali

Come accennato più volte, il mercato dei succhi di frutta è un sotto segmento del mercato delle bevande analcoliche, ed è distinguibile in base a molteplici criteri, quali gusto, prezzo, origine, ingredienti. Tra le distinzioni più comunemente usate, in base agli ingredienti, è possibile segmentare il mercato dal lato dell’offerta in quattro ...

4.2 Packaging: il tetrapak conquista il mercato

Il packaging rappresenta indubbiamente un vantaggio competitivo per questa categoria di bevande analcoliche. Il tetrapak – o cartone poliaccoppiato – va nettamente per la maggiore, conquistando circa il **%. Seguono le bottiglie in plastica al **%, e con marcato distacco il vetro (***).

Fonte: Businesscoot su dati aziendali

4.3 Branding: il marchio detiene quota di mercato maggiore nelle categorie tradizionali

Il lato dell’offerta di succhi di frutta presenta un’immagine alquanto frammentata, con una serie di attori presenti sia con marchio proprio che con private label. Le due categorie tradizionali (***) hanno subito un calo nei volumi di vendita, come sopraccennato. All’intero della catena di valore per la categoria dei ...

4.4 Prezzi consistenti in tutte le categorie di prodotti

Nel **** il totale dei succhi, nettari e bevande frutta nella grande distribuzione ha raggiunto vendite di €*** milioni, corrispondenti a un prezzo medio per litro di €*,**. Tutte le categorie – a eccezione dei frullati che si distaccano con un prezzo medio di circa €*,** al litro – oscillano tra l’euro e l’euro e ...

5 Norme e regolamenti

5.1 Normative europee

Le categorie di prodotti menzionati nel presente studio di mercato sono regolamentate in campo europeo da una serie di Direttive. Le due categorie tradizionali (***), con seguenti modifiche apportate dalla Direttiva ****/** UE del ** aprile ****.

Categoria succhi ***% frutta

La denominazione “succo di” è esclusivamente possibile per determinate categorie che rispecchiano specifici criteri – composizione al ...

5.2 Nomenclatura e sistema armonizzato delle dogane mondiali

Il Sistema Armonizzato è una nomenclatura internazionale per la classificazione dei prodotti. Esso consente ai paesi partecipanti di classificare le merci scambiate su una base comune ai fini doganali. A livello internazionale, il Sistema Armonizzato (***) per la classificazione delle merci è un sistema di codici a sei cifre. [***]

L’HS comprende circa *.*** descrizioni ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • Parmalat
  • Conserve Italia: Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby
  • La Doria
  • Zuegg
  • Spumador

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