Sintesi

Il mercato globale dell'intimo maschile ha registrato tendenze significative che hanno influenzato la domanda e l'offerta, nonché la struttura del mercato, con importanti conseguenze della pandemia Covid-19. In termini di domanda, c'è stata una crescente attenzione per la moda etica e sostenibile, con il 63% dei consumatori italiani scoraggiati dall'acquistare da marchi associati a un significativo inquinamento nei loro processi produttivi. Il mercato ha registrato una flessione in Italia, con l'indice di produzione industriale di biancheria intima che è sceso a un minimo di 15,2 nei primi mesi del 2020, ma è rimasto al di sotto della media dell'anno precedente. A livello internazionale, il commercio di biancheria intima maschile continua a crescere, con un aumento delle importazioni e delle esportazioni italiane fino all'arresto causato dalla pandemia nel 2020. L'Italia importa principalmente biancheria intima da uomo da Paesi asiatici come Sri Lanka e Cina, che rappresentano quasi il 40% delle importazioni, ed esporta principalmente in Paesi europei come Germania, Inghilterra, Albania e Spagna. Il Gruppo Calzedonia, attore dominante del settore, ha registrato un fatturato di 2,411 miliardi di euro nel 2019 e ha continuato a espandersi a livello internazionale. Nonostante questi sviluppi, la crisi di Covid-19 ha avuto un forte impatto sull'economia e sull'industria italiana, causando un temporaneo arresto della produzione e influenzando probabilmente le future dinamiche del mercato: Preferenze dei consumatori e abitudini di spesa Il mercato italiano dell'intimo presenta preferenze distinte da parte dei consumatori, con un'elevata propensione allo shopping e al possesso di capi d'abbigliamento. Gli italiani, in media, possiedono un numero considerevole di capi di abbigliamento, tra cui circa 17,5 indumenti intimi, un numero significativamente più alto rispetto alla media globale di 12 capi. La spesa mensile per l'abbigliamento delle famiglie italiane varia a seconda delle regioni, con le spese più elevate registrate nelle isole e nel Nord-Ovest, entrambe con una media di quasi 90 euro al mese. In termini di struttura del mercato, l'Italia distingue tra lusso, fascia media e segmento low-cost, rispondendo alle diverse esigenze e capacità finanziarie dei suoi consumatori. I marchi del lusso e del Made in Italy occupano una posizione di rilievo nel mercato, noti per i loro tessuti di alta qualità e la loro artigianalità. Allo stesso tempo, gli operatori stranieri, in particolare cinesi, popolano il segmento economico, offrendo una gamma di scelte a prezzi competitivi. A guidare la domanda nel mercato italiano dell'intimo sono fattori quali l'aumento del reddito disponibile e la crescente attenzione alla qualità dei tessuti, con una forte preferenza per il cotone, che detiene circa due terzi della quota di mercato dell'intimo maschile. Il comfort, le prestazioni e lo stile sono i principali fattori che influenzano l'acquisto, soprattutto tra i giovani, come i millennial. Anche il mercato italiano dell'intimo ha percepito dinamiche in evoluzione con un calo delle vendite di intimo maschile, che sono passate da 106,7 milioni di euro nel 2011 a circa 64 milioni di euro nel 2019. Tuttavia, si prevede che il mercato globale dell'intimo maschile crescerà da circa 29 miliardi di dollari nel 2018 a oltre 42 miliardi di dollari entro il 2025, spinto da fattori quali l'igiene personale, la salute e una popolazione giovane in crescita e attenta alle tendenze della moda. Sul fronte normativo, l'UE ha stabilito degli standard che regolano i requisiti di etichettatura e sicurezza dei prodotti tessili. Queste norme pongono l'accento sulla composizione delle fibre e, sebbene le informazioni sul Paese d'origine o sulle istruzioni per la cura non siano obbligatorie, possono essere inserite volontariamente, purché non siano fuorvianti per i consumatori. In termini di commercio internazionale, l'Italia importa principalmente biancheria intima maschile da Paesi asiatici come lo Sri Lanka e la Cina, ed esporta principalmente in Paesi europei, con Germania e Regno Unito come mercati principali. Il mercato italiano dell'intimo ha visto anche un aumento dell'e-commerce, una tendenza esacerbata dalla pandemia COVID-19, che ha colpito duramente la vendita al dettaglio fisica, ma ha rappresentato un'opportunità per le vendite online. Nonostante l'interruzione della produzione causata dalla pandemia, si prevede che il mercato italiano dell'intimo si riprenderà gradualmente, mantenendo la sua posizione di attore significativo nell'arena globale Il mercato italiano dell'intimo è caratterizzato da un mix di rilievo internazionale e artigianato nazionale. Tra le grandi aziende che si sono assicurate un posto in questo settore, alcune si distinguono per la forte identità del marchio, la varietà dell'offerta e il posizionamento strategico sul mercato. *il *Gruppo Calzedonia** rappresenta un titano nel settore dell'abbigliamento intimo. Con una vasta rete di negozi monomarca distribuiti in tutta Italia, il gruppo gode di prestigio con marchi come Calzedonia (noto per la calzetteria e i collant), Intimissimi (famoso per la lingerie femminile) e Tezenis (che vanta un portafoglio di intimo misto). La forza del gruppo non risiede solo nella sua presenza nazionale, ma anche in quella internazionale, con una significativa espansione nei mercati esteri. *la *Pianoforte Holding SpA** armonizza la melodia che comprende marchi chiave come Carpisa (calzature), Yamamay (collezione di intimo misto) e Jaked (specializzato in abbigliamento sportivo). Gestita dalle famiglie Cimmino e Carlino, l'iniziativa rappresenta una fiorente tradizione familiare nella moda e nell'imprenditoria italiana. *la *CSP International Industrie Calze** è un'altra realtà degna di nota, che ha creato una rete di marchi diversi sotto la sua ala. Nomi come Oroblù, che si rivolge alle esigenze dell'intimo misto, e Perofil e Cagi, che si rivolgono al mercato dell'intimo maschile, fanno parte del suo illustre arazzo. La presenza dell'azienda nel settore è segnata dalla dedizione alla qualità e all'innovazione nell'industria tessile. Il colosso **Inditex** è ampiamente riconosciuto per i marchi di moda high street che ha nella sua orbita. Zara e Massimo Dutti, ad esempio, sono diventati sinonimo di fast fashion e, attraverso Oysho, Inditex estende la sua portata al segmento dell'abbigliamento intimo, offrendo ai consumatori uno stile accessibile. **PVH Corp** è forse più conosciuta per i suoi marchi iconici, Calvin Klein e Tommy Hilfiger, che hanno entrambi fatto passi da gigante nel mercato dell'intimo maschile, associando spesso i loro nomi al comfort e al lusso. Un altro peso massimo nell'arena è **Delta Galil Industries Ltd**, che gestisce una serie di marchi come 7 for All Mankind, che si rivolge alle fasce più alte del mercato del denim, e Schiesser, che vanta un'eredità di raffinato artigianato intimo. Nonostante la presenza di queste importanti realtà, il mercato italiano presenta anche un mosaico di piccoli attori locali. Essi contribuiscono a più della metà delle quote di mercato con i loro prodotti artigianali e con i loro prodotti di qualità

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  • Ultimo aggiornamento : 15/06/2021
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Riepilogo ed estratti

1 Sintesi del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Il mercato dell’intimo è un sotto segmento del più ampio mercato dell’abbigliamento, e si distingue in intimo femminile e maschile. La biancheria intima per uomo raggruppa diverse categorie di prodotti, tra cui:

- Mutande

- Boxers

- Slip 

In Italia l’intimo, come del resto il settore dell’abbigliamento, è altamente segmentato, individuando tre categorie nettamente differenti: il lusso, il middle-end e il low-cost. Ognuna delle categorie copra una specifica nicchia di mercato e si rivolge ad una determinata target audience. L’influenza dei social e delle compagne pubblicitarie si rivela estremamente significativa altrettanto nell’intimo maschile, in aggiunta alla proliferazione dei canali distributivi con l’avvento dell’e-commerce che sta progressivamente occupando una quota di mercato maggiore.

Un segmento dinamico, i grandi marchi della lingerie femminile stanno estendendo la loro offerta anche agli uomini e nuovi marchi dedicati alla lingerie maschile, spesso con un posizionamento di nicchia (ad esempio "Made in Italy"), stanno entrando in questo mercato.

1.2 Il mercato dell'intimo al livello globale ed europeo

Il mercato globale dell'intimo maschile valeva **.** miliardi di dollari nel ****, e si prevede che raggiungerà un valore di **.** miliardi di dollari nel ****, con una crescita (***) del *.*% nel periodo. 

Dimensioni del mercato globale dell'intimo maschile Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Fonte: Grand View Research

I driver del mercato sono diversi: il ...

1.3 Il mercato italiano

In Italia, il mercato dell'intimo maschile ha registrato negli ultimi anni una tendenza al ribasso: ha generato un fatturato di ***.* milioni di euro nel ****. Tale importo è sceso a ** milioni nel ****.

Produzione venduta di intimo maschile Italia, ****-****, in milioni di euro Fonte: Istat

Il grafico mostra l'evoluzione della produzione venduta di ...

Commercio internazionale di intimo maschile

 Il commercio internazionale di intimo maschile è in crescita. Infatti, negli ultimi * anni sia le imprtazioni che le esposrtazioni hanno subito un aumento, che si è arrestato solo nel ****, a causa della pandemia. Le importazioni infatti, equivalevano a ***.* milioni nel ****, mentre nel **** hanno raggiunto i ***.* milioni di euro, con una crescita del *.*%.

Anche ...

1.5 Impatto del Covid-19

 La pandemia da Covid ** e le restrizioni che ne sono comportate hanno avuto importanti conseguenze per l'economia e l'industria italiana.

Le chiusure imposte dal governo hanno rallentato e in alcuni casi bloccato completamente la produzione in Italia per alcuni mesi. Questo è successo anche nel settore dell'intimo, come ha registrato Istat.

Il ...

2 Analisi della domanda

2.1 Panoramica della domanda

Gli Italiani rinomatamente spendono molto in abbigliamento rispetto alla media europea, e per questo possiedono anche un numero maggiore di vestiti, accessori e intimo. Infatti, al **% degli Italiani piace fare acquisti e in media lo fanno almeno una volta al mese.

Secondo il “Global Lifestyle Monitor ****”, l’osservatorio che su base ...

2.2 Driver della domanda

Aumento del reddito disponibile

L'intimo rappresenta un bene necessario per il consumatore: il suo acquisto in quantità maggiori al necessario è quindi guidato dalla disponibilità di reddito del consumatore e dalle nuove tendenze. 

Come mostra il grafico sottostante, il reddito disponibile degli italiani è aumentato negli ultimi anni, ponendo basi economiche favorevoli per ...

2.3 L'emergere della moda etica e sostenibile

Si nota che nelle abitudini di consumo degli italiani sta emergendo una consapevolezza ecologica e sociale: nel ****, infatti, il **% dichiara di aver acquistato abiti realizzati con materiali sostenibili, il **% dichiara di essersi informato sulle caratteristiche di sostenibilità di un marchio e il **% considera di aver preso una decisione ecologica al momento ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato

Il mercato dell'intimo maschile è composto da diversi attori, nazionali e internazionali, che offrono prodotti di segmentazione diversa nello scenario italiano.

In particolare troviamo i seguenti player:

Attori internazionali che forniscono l'intimo economico, come la manodopera cinese. Made in Italy basic, che offre prodotti a prezzo competitivo ma di tessuti di prima ...

3.2 Catena del valore dell'intimo

3.3 I principali operatori del mercato dell'intimo

I maggiori attori del mercato italiano dell'intimo sono principalmente grandi gruppi internazionali, che comprendono numerosi sottomarche molto importanti nel settore dell'intimo. I gruppi qui inclusi possiedono brand come Yamamay, Tezenis, Intimissimi, Perofil e Cagi.

Tuttavia, il mercato è anche piuttosto frammentato, poichè più del **% delle quote di mercato appartengono a player minori, ...

3.4 Distribuzione

La distribuzione è strettamente associata alla segmentazione del prodotto. A seconda che il prodotto sia economico e di bassa qualità, di medio livello o di lusso, la distribuzione avverrà per canali diversi.

Segmento economico

La maggior parte dei prodotti di questa fascia di può trovare nella grande distribuzione organizzata, in particolare ...

3.5 Calzedonia, il colosso dell'intimo italiano

Il Gruppo Calzedonia è originario del veneto ed è il primo player nell'ambito dell'intimo in Italia e non solo. Calzedonia ha infatti raggiunto un fatturato di *,*** mld di euro nel ****, in crescita del *,*% rispetto al ****. 

Inoltre, lo scorso anno, l’azienda guidata da Sandro Veronesi e a cui fanno capo i marchi Calzedonia, ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Panoramica dell'offerta

Il sito web sfilate.it (***) elenca le diverse scelte dell'intimo maschile :

scelta in termini di modello e di dimensione scelta in termini di stile : i principali marchi di intimo combinano la praticità e le tendenze della moda: Calvin Klein, Dolce scelta in termini di comodità a seconda del materiale utilizzato, ad ...

4.2 Prezzi e intervalli

Sito web e-commerce

Fonte Asos

Low-cost

Middle-end

Fonte Asos 

Lusso

Fonte Asos

4.3 Le aziende italiane

Il mercato dell'abbigliamento da lavoro sta diventando sempre più ristretto, perdendo operatori ogni anno. Tra il **** e il ****, il mercato ha perso quasi il **% dei suoi operatori. Anche il numero delle imprese attive sta diminuendo: molte vegono infatti assorbite dai grandi gruppi internazionali di intimo.

Imprese attive e occupati nel settore ...

4.4 Nuove tendenze dell'offerta

Offerte innovative

Julipet offre un compromesso tra boxer classici e slip con il J-Boxer che garantisce la massima libertà di movimento grazie alla presenza di un leggerissimo slip inserito nella parte anteriore di un boxer in tela di puro cotone.

Offerte che propongono biancheria intima adattata allo sport

*UNDR , SAXX  Intimo ...

5 Norme e regolamenti

5.1 Regolamento

Norme di etichettatura  

Secondo il ministero dello Sviluppo Economico, il settore tessile e dell'abbigliamento è disciplinato dal regolamento europeo n. ****/****, che stabilisce norme in materia dell'etichettatura dei prodotti tessili. Nel Regolamento (***) n. ****/**** non ci sono altri obblighi di informazione oltre a quello di indicare sull'etichetta la composizione fibrosa dei prodotti tessili come ...

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Oniverse (ex Calzedonia), ricavi a 3,1 miliardi, forte spinta sul retail estero - 29/02/2024
  • Ricavi totali: 3,1 miliardi di euro.
  • Aumento dei ricavi rispetto al 2022: +2% a cambi correnti.
  • Quota di fatturato estero: 62% del totale.
  • Numero di negozi al termine dell'anno: 5.644.
    • Nuove aperture durante l'anno: 314 negozi (+6%).
    • Numero di negozi in Italia: 1.912.
    • Numero di negozi all’estero: 3.732. 
  • Paesi con maggior numero di nuove aperture: Stati Uniti, Francia, Spagna e Brasile.
  • Investimenti totali: 563 milioni di euro (aperture, tecnologia, logistica, ESG). 
  • Iniziative future per il 2024: sviluppo di Intimissimi Uomo e riqualificazione dei punti vendita esistenti di Calzedonia, Intimissimi e Tezenis.
Oniverse (ex Calzedonia) investe nell’omnicanalità: al via a Napoli il Digital Hub It - 31/01/2024
  • **Obiettivo di Oniverse**: Rispondere più velocemente alle esigenze di mercati dinamici e in continuo cambiamento garantendo scalabilità e affidabilità delle piattaforme omnichannel.
  • **Lancio Digital Hub IT**: A partire da marzo di quest'anno, dedicato allo sviluppo e gestione delle tecnologie legate al mondo Salesforce e oltre, situato nella Stazione Marittima a Napoli.
  • **Programma di inserimento per le nuove risorse**: Percorso formativo supportato da esperti dell’Università Federico II di Napoli e K2 Partnering Solutions per approfondire conoscenze su Salesforce nei primi tre mesi.
  • **Contributo delle nuove risorse**: Al termine del percorso formativo, contribuiranno allo sviluppo della roadmap omnicanale di Oniverse.
  • **Visite organizzate**: Presso gli headquarters a Verona e altri hub di specializzazione nazionali ed internazionali.
  • **Brand di Oniverse**: Calzedonia, Intimissimi, Intimissimi Uomo, Tezenis, Falconeri, Signorvino, Atelier Emé, Antonio Marras, Cantiere del Pardo, Grand Soleil Yachts, Pardo Yachts, e Van Dutch Yachts.

Aziende citate in questo studio

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Pompea
CSP International
Giorgio Armani
Hollister
H&M Groupe
Calzedonia Oniverse
PVH

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