Sintesi

Negli utlimi anni,  il mercato globale della gestione patrimoniale è stato valutato a 475,9 miliardi di dollari e si prevede che raggiungerà i 730,7 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuale composto del 9,0%. Questa crescita è dovuta a fattori quali l'aumento della ricchezza degli individui con un patrimonio netto elevato, la crescente domanda di investimenti alternativi, l'aumento della popolazione di pensionati e l'incremento delle dimensioni degli investimenti individuali. In termini di classi di attività, il reddito fisso è emerso come il più importante per la gestione patrimoniale grazie ai minori rischi ad esso associati.

Il mercato è ben diversificato tra i diversi tipi di intermediari finanziari, con banche private, gestori patrimoniali a servizio completo, gestori di investimenti e agenti di cambio che svolgono tutti un ruolo importante. Il mercato italiano della gestione patrimoniale ha visto una diminuzione del numero di entità a causa dell'interruzione della tecnologia finanziaria e dei cambiamenti normativi come la MiFID II. Nonostante questo consolidamento, la ricchezza delle famiglie benestanti in Italia è aumentata in media del 5,2%, attirando società internazionali come Barclays.

Il mercato si sta inoltre evolvendo con l'adozione di tecnologie e strategie di investimento dinamiche. La domanda tende a provenire da individui di mezza età, con una maggiore diffusione nel Nord Italia, e il quadro normativo italiano richiede che le società di gestione del risparmio abbiano un capitale di almeno 1 milione di euro. Si noti che i dati aggiuntivi presenti nel testo originale per gli anni precedenti al 2020 non sono stati inclusi in questa sintesi per vostra informazione.

Crescita e dinamica del mercato del risparmio gestito

Il mercato del risparmio gestito in Italia ha subito cambiamenti significativi, guidati da una serie di fattori socio-economici. Si registra una tendenza all'aumento della domanda di servizi di asset management, in particolare tra la fascia di popolazione di mezza età. Le persone di età compresa tra i 58 e i 76 anni, che rappresentano quasi il 41% della popolazione in questa fascia di età, sono principalmente interessate alle pratiche di gestione patrimoniale. Queste persone hanno generalmente un potenziale di guadagno più elevato e cercano di assicurarsi un futuro finanziario dopo la pensione. In termini di investimenti, l'importo medio investito per individuo nella gestione patrimoniale è di circa 47.000 euro, con le generazioni più anziane che tendono a investire somme maggiori.

Dal punto di vista geografico, la domanda di servizi di gestione patrimoniale in Italia è distribuita in modo disomogeneo, con un tasso di penetrazione più elevato nelle regioni settentrionali, dove percentuali che vanno dal 25% al 40% della popolazione sono coinvolte in attività di gestione patrimoniale. D'altro canto, le regioni meridionali e le isole mostrano un livello di impegno inferiore, con tassi di partecipazione talvolta inferiori al 10%. Nonostante queste tendenze, il mercato italiano è stato un punto caldo per le società di gestione del risparmio nazionali ed estere, con un importo totale detenuto in conti correnti pari a quasi 2.000 miliardi di euro. L'interesse delle famiglie con patrimoni significativi per gli investimenti ha portato al riemergere di operatori internazionali e all'introduzione di nuove iniziative volte a capitalizzare i grandi volumi di asset finanziari non sfruttati. I dati mostrano che dei 1.150 miliardi di euro di asset finanziari stimati, i portafogli gestiti dai private banker rappresentano circa 908 miliardi di euro, suggerendo un notevole spazio di crescita del mercato. Con una domanda in espansione, il settore del wealth management in Italia offre opportunità lucrative per gli operatori del settore. Queste opportunità non passano inosservate, poiché le società straniere si stanno interessando al mercato italiano, pronte a trarre vantaggio dalla loro presenza globale, dai progressi tecnologici e dalle economie di scala. Questo afflusso di concorrenza ha il potenziale per rimodellare il panorama del settore e porta con sé servizi innovativi su misura per il cliente italiano benestante.

In sintesi, il mercato italiano della gestione patrimoniale appare solido, con una crescente partecipazione da parte delle generazioni di mezza età e di quelle più anziane in cerca di sicurezza finanziaria per gli anni della pensione. Le differenze geografiche rimangono una caratteristica rilevante, con una maggiore partecipazione nelle regioni settentrionali più ricche. L'ampio volume di risparmi e di attività finanziarie nel Paese continua ad attrarre nuovi operatori sul mercato, sia a livello internazionale che locale, suggerendo una tendenza verso la creazione di una nuova clientela. il mercato italiano del wealth management è caratterizzato dalla presenza di influenti gruppi finanziari che esercitano una notevole influenza sull'orientamento del settore.

Queste società si rivolgono a un'ampia gamma di clienti, dai privati facoltosi agli investitori più esigenti che desiderano diversificare il proprio portafoglio e garantire il proprio futuro finanziario. Il panorama è costellato di banche tradizionali che hanno ampliato i loro servizi, ma anche di società moderne e agili che sfruttano la tecnologia per ridefinire l'esperienza della gestione patrimoniale. Senza soffermarci sul loro giro d'affari, diamo uno sguardo ai profili di alcuni dei principali attori evidenziati nel rapporto di Assogestioni, che si sono affermati come colonne portanti del mercato italiano del wealth management:

  • Intesa Sanpaolo: Intesa Sanpaolo, uno dei principali gruppi bancari italiani, offre una gamma completa di prodotti e servizi finanziari. Con una presenza radicata su tutto il territorio nazionale, il gruppo si concentra su soluzioni di gestione patrimoniale personalizzate, pensate per soddisfare le diverse esigenze dei suoi clienti. La forte presenza di Intesa Sanpaolo sul mercato italiano sottolinea il suo ruolo di attore dominante nel campo della gestione patrimoniale.
  • UniCredit: società globale di servizi bancari e finanziari con una presenza significativa in Italia, UniCredit offre servizi di gestione patrimoniale a un'ampia gamma di clienti. Il suo approccio alla gestione patrimoniale si basa su una conoscenza approfondita del mercato nazionale, oltre che su un apprezzamento delle sfumature dei trend di investimento globali. La strategia di UniCredit consiste nel combinare le competenze locali con la presenza internazionale per fornire servizi di gestione patrimoniale a tutto tondo.
  • Generali Investments: parte del Gruppo Generali, rinomato per i suoi prodotti assicurativi e finanziari, Generali Investments apporta una grande esperienza nella gestione patrimoniale. La società è nota per il suo approccio incentrato sul cliente e per l'offerta di strategie di investimento solide che soddisfano i rischi e gli obiettivi dei singoli investitori.
  • Mediobanca: al servizio del settore finanziario italiano da molti anni, Mediobanca è una banca d'investimento leader che ha esteso le sue attività alla gestione patrimoniale. I suoi servizi sono caratterizzati dall'innovazione e da un atteggiamento lungimirante che si rivolge agli investitori moderni alla ricerca di opzioni di gestione patrimoniale dinamiche e flessibili.
  • Banca Mediolanum: nota per l'uso pionieristico delle tecnologie informatiche per migliorare i servizi bancari, Banca Mediolanum si è posizionata con successo come prima scelta per i clienti che cercano soluzioni di gestione patrimoniale basate sulla tecnologia. Il suo impegno a sfruttare le piattaforme e gli strumenti digitali ha risuonato bene con i clienti che apprezzano la convenienza e l'accessibilità nella gestione del proprio patrimonio.
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  • Pagine : 30 pags
  • Formato : Versione PDF e digitale
  • Ultimo aggiornamento : 17/03/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Introduzione

La gestione patrimoniale si riferisce all'insieme delle attività che ruotano intorno all'investimento di fondi per conto dei clienti in portafogli contenenti diversi tipi di attività (ad esempio, finanziarie, immobiliari, fondiarie, artistiche) con l'obiettivo di ottimizzare il rendimento limitando il rischio. I prodotti tipici offerti dalle società di consulenza di asset management sono il risparmio, le assicurazioni sulla vita e i prodotti di investimento (portafogli azionari, obbligazionari, valutari e di materie prime).

In questo contesto, la gestione patrimoniale è strutturata intorno a 3 attività principali:

  • La creazione di un bilancio: situazioni professionali, economiche e familiari;
  • La realizzazione di un progetto d'investimento: avversione al rischio, obiettivi in termini di rendimento, ecc...;
  • La gestione e l'investimento del capitale: secondo criteri predefiniti di redditività, rischio, trasmissione, flussi finanziari, ecc....

La gestione degli attivi è spesso nelle mani di grandi gruppi bancari, soprattutto banche retail (Société Générale, BNP, ecc.) o banche d'investimento (Rothschild, Lazard, ecc.), o gruppi assicurativi. Le società di consulenza indipendenti, già presenti in passato, hanno recentemente registrato una forte crescita grazie alle tecnologie digitali, in particolare grazie all'arrivo sul mercato dei "Robo -advisors". I privati italiani sono sempre più orientati verso una gestione patrimoniale sicura, trasparente ed efficiente, parametri da tenere presenti in un contesto progressivamente più competitivo sul lato dell'offerta.

1.2 Analisi del mercato globale

Il mercato globale della gestione patrimoniale è stato valutato a ***,* miliardi di dollari nel ****, e si prevede che raggiungerà un importo di ***,* miliardi di dollari nel ****, crescendo ad un CAGR del *,*%[***]. Il seguente grafico mostra la tendenza all'aumento delle dimensioni del mercato previste per il prossimo futuro.

Il mercato della gestione patrimoniale ...

1.3 Il mercato italiano

Considerando il mercato italiano della gestione patrimoniale, il decreto legislativo n. ** del ** febbraio ****[***] ha istituito le cosiddette SGR (***) come società autorizzate dalla legge italiana alle quali è riservata la prestazione di servizi di gestione collettiva del risparmio. Inoltre, queste società per azioni sono obbligate a fornire una serie di garanzie per poter ...

1.4 Covid-19 Impatto

In un momento di estrema incertezza, ogni minimo segno positivo su un miglioramento della situazione fa impennare i mercati. Così, durante la crisi del Covid-**, ogni segno positivo sulla fine della pandemia ha fatto impennare i mercati, e poi ogni aumento del numero di contagi li ha depressi. In una tale ...

2 Analisi della domanda

2.1 Panoramica della domanda

Considerando la domanda di servizi di gestione patrimoniale, ci sono alcuni fatti rilevanti da considerare per ottenere una panoramica del mercato in analisi. Innanzitutto, le pratiche di gestione patrimoniale sono richieste principalmente dalla parte di mezza età della società, dato che, come spiegato nell'introduzione a questo studio di mercato, gran parte ...

2.2 Driver della domanda

Analizzando i driver della domanda per il mercato italiano del wealth management, il primo fattore chiave da prendere in considerazione è rappresentato dal trend crescente del reddito netto medio degli individui. Considerando come punto di riferimento le famiglie composte da tre membri, il grafico sottostante mostra l'evoluzione del loro reddito netto negli ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Per quanto riguarda la distribuzione geografica della domanda di servizi di gestione patrimoniale, il confronto tra la concentrazione di sottoscrittori e quella della popolazione residente mostra una maggiore incidenza dei primi nelle regioni del Nord. Nelle regioni del Sud e delle Isole, la situazione si inverte, evidenziando un minor tasso di ...

2.4 Nuove tendenze nella domanda

Con quasi * mila miliardi di euro sui conti correnti degli italiani, l'Italia rappresenta una vera opportunità per le società straniere di gestione patrimoniale. Inoltre, secondo l'AIPB (***), le famiglie high-net-worth hanno ancora *** miliardi di euro da investire sui loro conti. Infatti, i portafogli affidati ai private banker rappresentano *** miliardi di euro su ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura e dinamica del mercato

Al fine di analizzare la struttura nonché le principali dinamiche del mercato italiano del wealth management, è rilevante considerare le cifre e i dati riferiti all'ATECO **.** - Attività di gestione fondi. Per quanto riguarda le attività di wealth management, il grafico che segue mostra l'andamento del numero di soggetti che forniscono tale ...

3.2 Catena del valore

[***]

Secondo la catena del valore suggerita sopra, è possibile dividere il processo di gestione patrimoniale in sette fasi:

L'onboarding del cliente. In questa fase, l'intermediario finanziario deve svolgere una serie di attività di indagine sulla vita e la situazione del cliente. Infatti, secondo lo standard KYC (***). Pertanto, in questa fase, l'intermediario finanziario ...

3.3 giocatori principali

Per quanto riguarda i principali attori che operano nel mercato italiano della gestione patrimoniale, il grafico seguente include i gruppi più importanti che operano nel settore, così come la loro quota di mercato.

Il mercato del Wealth Management - Principali attori Italia, ****, in %. Fonte: Assogestioni

3.4 Canali di distribuzione

Per quanto riguarda i servizi associati alle pratiche di gestione patrimoniale, il grafico seguente mostra i principali canali di distribuzione attraverso i quali i clienti possono accedere a queste categorie di servizi.

Il mercato del Wealth Management - Canali di distribuzione Italia, ****, in %. Fonte: Assogestioni

In particolare, il grafico sopra mostra ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Tipologia dell'offerta

Il mercato del wealth management copre una vasta gamma di servizi. I più importanti e apprezzati dagli investitori individuali italiani sono riportati e spiegati nella tabella seguente.

[***]

Quello che molti considerano il vero valore aggiunto dei gestori patrimoniali è il loro accesso agli investimenti alternativi, inclusi REIT (***), hedge funds, private equity, ...

4.2 Prezzi

Nel calcolare i costi della gestione patrimoniale, bisogna tener presente che scegliendo questa opzione, l'investitore delega all'intermediario lo svolgimento degli obblighi e gran parte del processo decisionale relativo agli strumenti finanziari da utilizzare. Inoltre, a questo si aggiungono tutti gli adempimenti dal punto di vista fiscale, relativi quindi alle imposte. Queste ...

4.3 Nuove tendenze nell'offerta

Secondo uno studio realizzato da Deloitte sulle perturbazioni che stanno caratterizzando il mercato della gestione patrimoniale, la seguente tabella introduce i primi ** fattori e spiega come impatteranno il settore in analisi.

[***]

5 Regolamento

5.1 Quadro normativo

Considerando la normativa per il mercato italiano delle SGR (***), è bene precisare che in Italia non esistono solo società di diritto italiano, ma anche società di gestione di diritto estero, che operano sulla base del principio comunitario del mutuo riconoscimento e della normativa del paese di origine. I principi fondamentali applicabili alle ...

6 Posizionamento dei giocatori

6.1 Segmentazione

  • Intesa Sanpaolo
  • Generali
  • Poste Italiane
  • Blackrock
  • Mediolanum
  • Morgan Stanley
  • JP Morgan Private Bank

Grafica

  • Il mercato della gestione patrimoniale - Dimensione prevista del mercato
  • Il Mercato della Gestione Patrimoniale - Segmentazione per Classe di Asset
  • Il Mercato della Gestione Patrimoniale - Segmentazione per Intermediario
  • Il Mercato della Gestione Patrimoniale - Numero di Entità
  • Il Mercato della Gestione Patrimoniale - Numero di Addetti
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