Sintesi

Nel 2020, nonostante le sfide della pandemia globale, il mercato del coworking ha continuato a registrare una crescita, con la sola Italia che ha visto l'apertura di 50 nuovi spazi di coworking, contribuendo a oltre 800 spazi a livello nazionale, prevalentemente concentrati in regioni settentrionali come la Lombardia e città come Milano. A livello globale, il settore è in crescita: le previsioni indicano che entro il 2024 circa 5 milioni di persone utilizzeranno gli spazi di coworking e che alla fine dello stesso anno saranno 41.975 gli spazi di coworking in tutto il mondo. I driver della domanda nel mercato italiano includono un aumento delle richieste di postazioni di lavoro giornaliere, indicando una tendenza a bilanciare il lavoro a distanza con gli ambienti d'ufficio. Inoltre, gli indicatori di crescita come il numero di dipendenti e di imprese del settore hanno mostrato segnali positivi, con un aumento dell'occupazione del 16% dal 2019 al 2021 e una quota significativa del mercato concentrata nelle aree urbane. I principali attori del mercato, in particolare International Workplace Group, hanno capitalizzato queste tendenze, ampliando la copertura e rispondendo ai cambiamenti negli stili di lavoro post-pandemia.

Gli spazi di coworking prosperano nel panorama lavorativo italiano in evoluzione

Il mercato italiano dei coworking sta assistendo a un'evoluzione, mentre il concetto di spazi per uffici condivisi guadagna terreno nel Paese. Inizialmente in ritardo rispetto ad altri Paesi europei, l'Italia ha visto una crescita vertiginosa degli spazi di coworking, il cui numero è aumentato di oltre il 7600% in un decennio, raggiungendo approssimativamente tra le 800 e le 1050 strutture. La Lombardia emerge come l'epicentro di questa tendenza, con la sola Milano che ospita circa 120-130 spazi. La domanda di questi ambienti di lavoro collaborativi è guidata da diverse figure professionali, ma sono soprattutto i freelance, i lavoratori a distanza, le startup e le piccole imprese a frequentare questi spazi. La tendenza verso gli uffici di coworking in periferia, unita alla richiesta di vicinanza ai mezzi di trasporto pubblico, evidenzia la risposta del mercato alle esigenze dei lavoratori di avere spostamenti più brevi e luoghi accessibili. La struttura del mercato degli spazi di coworking in Italia mostra una traiettoria positiva di crescita, nonostante un leggero calo nel 2018, con un aumento di circa il 25% del numero di imprese attive dal 2019 al 2021.

La forma giuridica dominante per queste imprese è l'imprenditoria individuale, che indica un mercato ancora in fase di sviluppo, sebbene siano prevalenti anche le società a responsabilità limitata, che segnalano una crescita. Il numero di dipendenti del settore segue un modello simile di ripresa dopo il 2018. Dal punto di vista geografico, il Nord Italia ospita circa il 60% degli spazi di coworking, con una notevole presenza nel Nord-Ovest e una crescita costante in altre parti, come la Puglia e la Toscana. I centri urbani, in particolare quelli del Nord come Milano e Roma, ospitano la maggior parte degli spazi di coworking, riflettendo la concentrazione del mercato nelle aree metropolitane. La redditività degli spazi di coworking varia, con circa il 20-40% di profitti. Queste cifre sono correlate alle dimensioni della popolazione e alla distribuzione regionale delle sedi, indicando che le città medio-piccole e quelle del nord-est e del centro Italia ottengono risultati migliori in termini di profitto. La tendenza è guidata dai canali di vendita online e dalla presenza di reti di coworking come Regus, Copernico, WeWork, Talent Garden e Spaces, che non solo gestiscono gli spazi ma spesso forniscono servizi di supporto alle imprese di coworking nascenti. Per quanto riguarda i leader di mercato, International Workplace Group domina sia il panorama italiano che quello globale del coworking, espandendo con forza la sua presenza dopo la pandemia per offrire soluzioni di spazio di lavoro flessibile in linea con i modelli di lavoro ibridi emergenti.

I protagonisti del panorama italiano del coworking

Il mercato italiano dei coworking si è evoluto fino a diventare un ecosistema dinamico e diversificato, che ospita una serie di attori che soddisfano le esigenze di freelance, startup, PMI e anche grandi imprese alla ricerca di flessibilità e di ambienti di lavoro orientati alla comunità. Diamo un'occhiata più da vicino alle principali aziende che stanno guidando la carica in questo settore innovativo.

  • Regus Business Centre Italia s.r.l. Parte dell'International Workplace Group, Regus è stata determinante nel fornire alle aziende gli spazi di coworking ideali per oltre tre decenni. Con una vasta rete globale, Regus ha coltivato una notevole comunità di professionisti, riunendo 2,5 milioni di persone in ambienti di lavoro collaborativi e flessibili. La loro portata ed esperienza li ha posizionati come una pietra miliare del mercato del coworking, offrendo una vasta gamma di opzioni per vari tipi di utenti.
  • Copernico s.r.l. Distinguendosi per gli spazi poliedrici, Copernico serve un ampio spettro di clienti, dai creatori digitali alle aziende di comunicazione. Oltre a fornire soluzioni di coworking, Copernico è orgoglioso di possedere una serie di aree versatili, tra cui sale riunioni, spazi per eventi e ampie strutture per la ristorazione. Questi servizi favoriscono un'atmosfera informale ma produttiva per il networking e la collaborazione, che è uno dei molti vantaggi competitivi di cui Copernico gode.
  • WeWork Italy s.r.l WeWork è un attore globale nel settore del coworking e ha lasciato il segno offrendo servizi di spazio di lavoro condiviso con una forte enfasi sulla comunità e sul design. I suoi spazi sono noti per il loro fascino estetico e per la promozione di una cultura di apertura, che li rende una scelta popolare per le aziende lungimiranti e per i professionisti indipendenti. L'impegno di WeWork nel creare una vivace comunità di professionisti ha contribuito a consolidare la sua presenza sul mercato italiano.
  • Talent Garden Italia s.r.l Nata da un'idea del 2011, Talent Garden si è rapidamente diffusa in tutta Europa, privilegiando il coworking e l'innovazione in ogni occasione. Con sedi nelle principali città italiane come Milano, Roma e Torino, la rete di Talent Garden continua a sostenere il concetto di crescita e innovazione condivisa. I loro spazi sono molto più che semplici uffici: sono incubatori di talenti e idee, che accelerano la crescita delle aziende e promuovono lo spirito imprenditoriale.
  • Spaces Come marchio riconosciuto a livello mondiale di spazi di lavoro flessibili, Spaces offre ambienti moderni e funzionali per una varietà di clienti. Che si tratti di una startup che ha bisogno di una piattaforma di lancio, di un freelance in cerca di una base professionale o di un'impresa in cerca di una soluzione flessibile.
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Informazioni

  • Pagine : 30 pags
  • Formato : Versione PDF e digitale
  • Ultimo aggiornamento : 19/10/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e ambito dello studio

Il coworking è uno stile di lavoro che prevede la condivisione di un ambiente di lavoro, di solito un ufficio, pur mantenendo un'attività indipendente. A differenza del tipico ambiente d'ufficio, i coworker non sono solitamente impiegati nella stessa organizzazione

I primi spazi di coworking italiani sono stati aperti poco più di un decennio fa, seguendo l'esempio degli Stati Uniti, che hanno aperto i primi spazi di coworking nel 2005. Oggi, in Italia, ci sono circa più di 800 spazi di coworking, ben distribuiti nelle principali città italiane. Sono più presenti nel Nord Italia, con 472 spazi di coworking, soprattutto in Lombardia, con Milano che ha 121 spazi. Nel 2020, in Italia, sono stati aperti altri 50 spazi di coworking nonostante il periodo di crisi.

Questi luoghi non accolgono solo i freelance, ma anche start-up, interi settori di un'azienda o gruppi di lavoro. Inoltre, è possibile "affittare" una sala riunioni per la mattina o solo per un'ora, senza dover pensare a riordinarla o pulirla. Con la pandemia, il concetto di lavoro è stato ripensato. I dipendenti si stanno abituando a lavorare in luoghi diversi dall'ufficio tradizionale. Le aziende stanno incoraggiando questa evoluzione con la diffusione del telelavoro, e il coworking è una tendenza promettente per il futuro.

Per quanto riguarda la redditività del settore, in base ai dati dell'Italian Coworking Survey 2021, si stima una diminuzione delle imprese in attivo, dal 41% al 21% nel 2020-21 rispetto al 2018-19, da considerare il periodo di crisi relativo a quest'ultimo biennio. In via generale il settore risulta attualmente in una fase di espansione.

1.2 Il mercato globale

Il numero crescente di startup sta incrementando la crescita del mercato del coworking, poichè, a causa dell'aumento del costo degli affitti di uffici privati, imprese di questa tipologia, e non solo, optano sempre di più per spazi di lavoro condivisi. 

Secondo alcune previsioni, entro il **** saranno circa * milioni le persone che ...

1.3 Il mercato italiano

Oggi, gli spazi di coworking sono considerati come valide alternative agli uffici tradizionali in Italia. Tuttavia, questo non è sempre stato il caso in quanto, nel ****, c'erano solo ** spazi di coworking registrati in questo paese. 

Questo mercato è stato infatti caratterizzato da una crescita impressionante: il numero di spazi di coworking aperti è aumentato ...

1.4 Impatto Covid

Uffici flessibili, uffici temporanei, coliving e coworking, quelli che noi chiamiamo Shared Workspaces, come tante aziende in tutto il paese sono stati pesantemente colpiti dalle restrizioni imposte per affrontare la pandemia. All'inizio dell'emergenza sanitaria del ****, il settore era in una forte fase di espansione, dopo anni di crescita continua, in particolare ...

2 Analisi della domanda

2.1 La domanda in Italia

In Italia il coworking è arrivato qualche anno dopo rispetto ad altri Stati europei e si è anche sviluppato con più lentezza, ma mantenendo una certa costanza. 

Dalla composizione della domanda si può intendere quali categorie di lavoratori/imprese e con quali caratteristiche optano per soluzioni di coworking. 

Tipologie di lavoratori/imprese che ...

2.2 Driver della domanda

I principali driver della domanda di spazi di coworking in Italia sono e sono stati in passato [***]: 

Aumento della quantità di professionisti e freelance; 

Considerando il fatto che il numero di freelance e professionisti in Italia è una determinante importante della domanda di spazi di coworking, si riportano i dati sulle nuove ...

2.3 La distribuzione geografica della domanda

La maggior parte degli spazi di coworking opera nel Nord Italia (***), in particolare nel Nord Ovest. Rispetto al **** sono stati aperti +** spazi, ma la crescita è significativa solo in Lombardia: il mercato si è infatti affermato in quest'area e mostra grande vitalità.

La regione è senza dubbio la più dinamica d'Italia, non solo perché ...

2.4 Nuove tendenze nella domanda

Domanda di uffici di coworking nelle periferie 

Un fattore importante che viene considerato sempre di più dai lavoratori è la distanza tra abitazione e luogo di lavoro. Nonstante la ripresa dei centri urbani, la domanda di uffici di coworking in periferia è sempre più in crescita. Tale fenomeno è dovuto al disagio creato dai ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato

L'analisi della dimensione del mercato relativo agli uffici di coworking viene effettuata sulla base di dati appartenenti alla categoria relativa al codice ATECO **.** che include i servizi integrati di supporto per le funzioni di ufficio (***). Nello specifico si considerano * grandezze: numero di imprese attive, numero di occupati e forma giuridica delle ...

3.2 Catena del valore

La catena del valore del mercato del coworking è esemplificata di seguito.

3.3 Distribuzione

Il canale di vendita privilegiato per gli spazi di coworking consiste nella vendita online. 

La digitalizzazione delle vendite ha subito un'inevitabile accelerazione con l'avvento della pandemia, che ha reso necessario l'utilizzo di canali non fisici. A prescindere dall'evento esogeno, la vendita online costituisce un'evoluzione naturale dei canali distributivi, soprattutto nel caso ...

3.4 Attori principali del mercato

Il mercato del coworking è guidato dalle reti di coworking, che si concentrano sulla creazione di un luogo di lavoro dinamico e innovativo per diverse tipologie di consumatori. I principali player in Italia per fatturato sono:

Regus Business Centre Italia s.r.l: aiuta le aziende a trovare e creare lo spazio ...

3.5 Il leader del mercato: il Gruppo International Workplace

International Workplace Group è leader in Italia e nel mondo nel settore degli spazi di lavoro flessibili. Presente sul territorio nazionale con i marchi Regus, Spaces e Signature, ha ora annunciato l'ingresso di Copernico nel suo portfolio, portando a ** il numero dei suoi centri in Italia, per un totale di oltre ***.*** ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Panoramica dell'offerta

I coworking offrono una soluzione semplice e accessibile. Si rivolgono a tutti quei professionisti o aziende che, svolgendo il loro lavoro in modo flessibile, non hanno una sede stabile o, se abbastanza grande, per ospitare più persone in caso di riunioni e conferenze. Ma anche a tutti quei professionisti emergenti che ...

4.2 Analisi dei prezzi

Gli spazi di coworking offrono una varietà di servizi e strutture, che variano nei costi e nei prezzi.Uno dei più importanti fattori che determinano il prezzo è la posizione di un coworking: un coworking nel Nord Italia o in una città più grande è probabile che sia più costoso di un'altra struttura ...

4.3 Innovazione e tendenze dell'offerta

Innovazione

Frontiera dell'innovazione, Fablab e Coliving sono gli spazi di lavoro condiviso meno tradizionali. Il Fablab (***) è l'evoluzione dell'officina in chiave digitale. Questi spazi offrono infatti l'utilizzo di attrezzature e servizi personalizzati di digital fabrication, percorsi di formazione e collaborazione. Luoghi per la prima prototipazione o la sperimentazione a basso costo di ...

5 Regolamento

5.1 Contratto di coworking: quali servizi offre e chi può stipularlo

Con il contratto di coworking, il concedente mette a disposizione uno spazio di lavoro attrezzato a un utente, che può così usufruire di un ambiente comodo e funzionale in cui svolgere la sua attività professionale.

Il contratto di coworking è atipico, a titolo oneroso (***), contiene elementi del contratto di locazione, cioè l'affitto, ...

5.2 Cosa serve per aprire un coworking in Italia

Gli spazi di coworking devono rispettare due regole principali:

Il primo riguarda l'uso dei locali, che devono essere utilizzati per scopi d'ufficio. Il secondo riguarda il rispetto delle normali norme di sicurezza (***)

L'apertura di uno spazio di coworking richiede una semplice domanda alla questura, segnata dal silenzio assenso (***).

Da un punto ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • Cowo
  • Impact Hub
  • Regus Business Centres Italia S.r.l (IWG)
  • WeWork
  • Copernico s.r.l
  • Talent Garden Italia s.r.l
  • IWG Regus (International Workspace group)

Grafica

  • Nombre d'espaces de coworking
  • Nombre d'utilisateurs d'espaces de coworking
  • Evolutions du nombre d'espaces de coworking
  • Raisons principales pour choisir un espace de coworking
  • Répartition des nouveaux comptes percevant la TVA, par type d'activité
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Aziende citate in questo studio

Questo studio contiene un panorama completo di società di mercato con le ultime cifre e le notizie di ogni azienda :

Cowo
Impact Hub
Regus Business Centres Italia S.r.l (IWG)
WeWork
Copernico s.r.l
Talent Garden Italia s.r.l
IWG Regus (International Workspace group)

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  • 19/10/2023 - Lo studio è stato completamente aggiornato da un analista Businesscoot.
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