Sintesi

Il mercato globale del burro ha registrato una crescita sostanziale, con un aumento esplosivo del volume delle vendite e della frequenza di acquisto a partire dal 2020. Nel 2023, il mercato ha raggiunto circa 49,43 miliardi di dollari e si prevede che si espanderà con un CAGR del 3,20% fino al 2032, raggiungendo potenzialmente 65,67 miliardi di dollari. Il burro salato occupa una quota di mercato significativa grazie alla sua maggiore durata di conservazione e alla sua diffusa popolarità. La regione Asia-Pacifico domina il mercato con circa il 45% delle entrate, grazie a Paesi come l'India e la Cina e all'aumento del consumo di fast food e prodotti da forno. L'Europa, invece, è la regione in più rapida crescita all'interno del mercato del burro, con il cambiamento delle preferenze dei consumatori e la rinnovata accettazione del burro rispetto alla margarina che hanno contribuito alla sua espansione. L'Italia, uno dei principali attori dell'industria del burro, ha registrato un leggero calo della produzione di burro nel 2022, ma ha registrato un'impennata nella prima metà del 2023, superando i livelli dell'anno precedente. L'Italia rimane prevalentemente un esportatore di burro e grassi derivati dal latte, con un elevato volume di importazioni da Paesi come Olanda e Belgio. Il conflitto russo-ucraino ha causato un significativo aumento dei prezzi nel mercato del burro, con un raddoppio dei costi da gennaio a maggio 2022, influenzato dai costi della catena di approvvigionamento, dalla riduzione del numero di bovini in Europa a causa delle politiche ambientali e dall'aumento del prezzo dei mangimi provenienti dall'Ucraina. Nonostante queste sfide, nel giugno 2023 sono apparsi segnali di normalizzazione dei prezzi, con una riduzione del 50% rispetto all'anno precedente.

Tendenze del mercato italiano del burro e dinamiche della domanda

Il mercato italiano del burro ha subito cambiamenti significativi e ha dimostrato un crescente appetito per specifici tipi di burro. Gli ultimi anni hanno evidenziato una tendenza crescente per i prodotti a base di burro senza lattosio e biologici, indicando una netta preferenza dei consumatori per opzioni attente alla salute e sostenibili per l'ambiente. Questo spostamento si sta accentuando, nonostante questi prodotti occupino ancora piccoli segmenti di nicchia all'interno del mercato più ampio. I dati di mercato indicano che l'industria del burro in Italia ha registrato un notevole boom nel 2020, caratterizzato da un aumento dei volumi di vendita e da una maggiore frequenza di acquisti. Questo aumento dell'attività di mercato indica che la preferenza dei consumatori per il burro si sta consolidando e che la popolazione italiana lo sta integrando maggiormente nella propria dieta e nelle pratiche culinarie. Il mercato del burro in Italia è influenzato dalla stagionalità: i mesi invernali, in particolare dicembre e gennaio, rappresentano il periodo di picco per le vendite di burro. Il consumo nelle varie regioni italiane appare relativamente uniforme, il che suggerisce un'accettazione diffusa del burro come prodotto di base della dispensa in tutto il Paese. I supermercati sono emersi come il principale canale di distribuzione del burro, seguiti a ruota dai discount. Questi risultati indicano che l'accessibilità e le strategie di prezzo sono fattori critici che influenzano le vendite di burro. Sebbene il mercato italiano del burro sia generalmente robusto, negli ultimi anni si è registrato un plateau, con un leggero calo nel 2022.

La produzione ha rispecchiato questa tendenza, registrando una modesta regressione rispetto alle vette. Il calo dei livelli di produzione e delle consegne di latte vaccino all'inizio del 2023 illustra ulteriormente il delicato equilibrio del mercato, influenzato dalla fluttuazione dei costi delle materie prime e dai fenomeni meteorologici che mettono a dura prova gli allevatori. A livello internazionale, l'Italia è un esportatore netto di burro e derivati. Tuttavia, le dinamiche commerciali si sono modificate nel 2022, con un aumento significativo delle importazioni, probabilmente legato alla necessità di bilanciare la riduzione delle forniture interne in un contesto di costi crescenti della catena di approvvigionamento. Dal punto di vista della domanda, la spesa degli italiani per il burro sembra avere una traiettoria prevalentemente ascendente, con occasionali fluttuazioni. È importante notare che questo aumento della spesa non è necessariamente dovuto a maggiori volumi di acquisto, ma potrebbe essere attribuito a pressioni inflazionistiche. Anche le condizioni economiche hanno inciso profondamente sulle scelte dei consumatori. L'aumento dei prezzi nel settore alimentare ha portato i consumatori ad adottare un approccio più frugale, riducendo le quantità acquistate e cambiando marca o canale di acquisto alla ricerca di offerte migliori. Le famiglie del Nord Italia registrano la spesa media mensile più alta per il burro, suggerendo una preferenza regionale che può essere influenzata dalle tradizioni culinarie che propendono maggiormente per l'uso del burro rispetto a quelle del Sud. Per quanto riguarda l'offerta, il numero di imprese attive nella produzione di burro si è ridotto, diminuendo di circa il 17% entro il .

I principali attori del mercato italiano del burro: La tradizione incontra l'innovazione

Il mercato italiano del burro vanta una serie di attori chiave che hanno stabilito un punto di riferimento per la qualità, la tradizione e l'innovazione nel settore lattiero-caseario. Queste aziende si sono ritagliate una nicchia di mercato promuovendo un equilibrio tra i metodi di produzione tradizionali e i moderni progressi tecnologici. Esploriamo le caratteristiche che contraddistinguono ciascuno di questi importanti attori del mercato.

  • Egidio Galbani s.r.l. è diventata sinonimo di prodotti caseari di qualità in Italia. Fondata dal suo omonimo creatore, Galbani è orgogliosa della sua eredità storica e dell'aderenza ai metodi di produzione tradizionali. È famosa per i suoi prodotti caseari e si è guadagnata la reputazione di trovare un delicato equilibrio tra l'artigianalità e l'innovazione moderna nella lavorazione del latte.
  • La Latteria Soresina è un altro nome illustre che rappresenta l'eccellenza italiana nella produzione casearia. Con le sue origini lombarde risalenti all'inizio del XX secolo, Latteria Soresina è riconosciuta per la produzione di formaggi pregiati come il Grana Padano e il Provolone Valpadana. Secoli di esperienza hanno guidato il loro impegno a mantenere l'autenticità e la qualità superiore dei loro prodotti caseari.
  • Colla s.p.a. si erge con orgoglio tra i ranghi come faro della produzione casearia di qualità. Radicata a Reggio Emilia, Colla si è guadagnata un'alta considerazione per il suo vasto assortimento di prodotti lattiero-caseari, completato dalla sua etica di sostenibilità. L'azienda fonde sapientemente processi artigianali e tecnologie all'avanguardia, assicurando che i suoi prodotti non solo siano di alta qualità, ma che rispettino anche le millenarie tradizioni casearie italiane.
  • Ambrosi s.p.a. rappresenta un esempio di eccellenza e una forza dominante nell'arena globale dei formaggi e dei prodotti caseari italiani di alta qualità. Ambrosi è nota per aver esportato in tutto il mondo gli amati formaggi italiani, tra cui il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. L'impegno di Ambrosi nel combinare metodi tradizionali e tecniche innovative ha dato vita a prodotti lattiero-caseari eccezionali, apprezzati a livello internazionale.
  • Zarpellon s.p.a. completa il panorama delle principali aziende lattiero-casearie italiane, differenziandosi per la sua attenzione alla produzione di formaggi tradizionali italiani. La longevità di Zarpellon sul mercato è attribuita alla sua fedeltà ai metodi tradizionali di produzione del formaggio, integrati da pratiche moderne e innovative. L'azienda si fa portavoce della ricchezza della cultura lattiero-casearia italiana, assicurando ai suoi prodotti un posto d'onore sia a livello nazionale che nei mercati esteri.

Ciascuna di queste stimate aziende contribuisce in modo significativo al mercato italiano del burro e dei prodotti lattiero-caseari in generale, evidenziando il rispetto del Paese per la qualità, l'autenticità e l'innovazione.

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  • Ultimo aggiornamento : 15/01/2024
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Il burro è un'emulsione solida di globuli di grasso, aria e acqua, ottenuta dalla zangolatura del latte o della panna e utilizzata come alimento o condimento in ambito culinario o come ingrediente per prodotti cosmetici o medicinali. Per quanto riguarda la legge italiana, il burro viene considerato esclusivamente come derivato del latte di vacca, nonostante esistano altre tipologie di prodotto come quello derivante dal latte di bufala o di yak. 

Il  mercato mondiale il burro dovrebbe crescere ad un ritmo sostenuto con un tasso annuo di crescita del 4,52% fino al 2025. Questa crescita è spiegata principalmente da un aumento nell'uso e nella domanda di burro per la lavorazione degli alimenti, ma anche da un generale incremento  della domanda di prodotti alimentari contenenti burro (ad es. pasticcini).

Dopo un lungo periodo di stabilità, il mercato del burro ha subito una vera e propria esplosione nel 2020 registrando un incessante aumento non solo in termini di volumi di vendita ma anche di frequenza di acquisto, incrementando significativamente la propria penetrazione tra la popolazione italiana.

Il mercato italiano del burro è caratterizzato da una elevata stagionalità, essendo la stagione invernale, ed in particolare i mesi di dicembre e gennaio, il periodo in cui si registrano i volumi di vendita più elevati. Da un punto di vista geografico, i consumi di burro sono alquanto omogenei tra le varie regioni italiane, a dimostrazione del fatto che questo alimento viene sempre più concepito come un bene essenziale da ogni tipo di famiglia. In termini di distribuzione, i supermercati risultano essere i canali distributivi prediletti dagli italiani per l’acquisto di burro, seguiti dai discount.

Tra i molti fattori di crescita del mercato italiano, va sicuramente annoverato il maggiore interesse per particolari tipologie di burro quali ad esempio quello senza lattosio e quello di origine biologica che, nonostante rimangano ancora delle nicchie di mercato, stanno iniziando a diventare sempre più popolari tra la popolazione italiana.

1.2 Il mercato globale

La dimensione del mercato globale del burro ha raggiunto circa **,** miliardi di dollari nel ****. Si prevede che il mercato crescerà a un CAGR del *,**% tra il **** e il ****, raggiungendo un valore di circa **,** miliardi di dollari entro il ****.

Tra i diversi tipi di burro disponibili in tutto il mondo, il burro ...

1.3 Il mercato italiano

Nel **** il mercato italiano del burro ha mostrato un lieve calo, stabilizzandosi a un valore simile a quello dell'anno precedente. La produzione di burro in Italia ha seguito una tendenza simile, con una riduzione modesta nel **** rispetto al picco raggiunto nel ****.

Osservando il grafico, si nota come la produzione di burro ...

1.4 Import-Export

In merito agli scambi commerciali, i dati riguardanti le importazioni ed esportazioni si riferiscono al codice HS:**** - Burro e altri grassi e oli derivati dal latte. 

L'Italia è prevalentemente esportatrice di tali prodotti, tuttavia, in alcuni periodi vi sono stati discreti aumenti dell'export a fronte di aumenti minori nell'import. Il rapporto ...

1.5 Impatto del conflitto russo-ucraino

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino e la conseguente inflazione hanno avuto un impatto significativo sull'industria lattiero-casearia e dunque, anche sul mercato del burro. 

Di fronte alla contrazione dell’offerta e all’aumento dei costi di produzione si è registrato un altrettanto straordinario aumento del prezzo del latte, che è continuato a salire trainato ...

2 Analisi della domanda

2.1 La domanda in Italia

Le ultime rilevazioni dell’Istat evidenziano un netto calo dell’inflazione, passata dal +*,*% di maggio al +*,*% di giugno, principalmente come conseguenza del ribasso dei prezzi dei beni energetici. Il livello dell’inflazione rimane, tuttavia, elevato, poiché i prezzi dei prodotti nel cosiddetto “carrello della spesa” continuano a crescere del +**,*% a giugno, ...

2.2 I driver della domanda

I fattori che possono stimolare la domanda di burro sono di diversa natura, si riportano di seguito i principali.

Tendenze alimentari: la globalizzazione culinaria ha portato alla fusione di sapori e ingredienti provenienti da tutto il mondo. Il burro è diventato una tela per tali ispirazioni globali, con produttori e chef che ...

2.3 La distribuzione geografica della domanda

Sulla base dei dati Istat si riporta la spesa media mensile familiare riguardante la voce: burro e altri olii e grassi derivanti dal latte, ripartita per macroregioni.

Il valore della spesa è più elevato nelle zone settentrionali (***), potrebbero esservi delle lievi differenze di prezzo per alcuni prodotti, tuttavia è probabile che la spesa ...

3 Struttura del mercato

3.1 La struttura del mercato

L'analisi della struttura del mercato del burro viene effettuato sulla base di dati appartenenti alla categoria relativa al codice ATECO **.**.* (***). Nello specifico, si considerano tre grandezze diverse: numero di imprese attive, numero di occupati, forma giuridica delle imprese.

Osservando il numero di imprese attive nel settore dal **** al ****, si nota una ...

3.2 La catena del valore

La catena del valore della produzione del burro comprende diverse fasi, le quali sono riassunte nell'immagine seguente.

3.3 La distribuzione

L'atteggiamento prevalente delle famiglie rilevato da Ismea Mercati è quello della ricerca della convenienza, con conseguente infedeltà alla marca e nomadismo tra canali, in aggiunta a una riduzione generalizzata dei volumi acquistati.

Il canale di vendita prevalente per volumi acquistati di latte e derivati rimane il Supermercato (***) che rappresenta oltre */* delle preferenze, ...

3.4 I principali attori

Si riportano di seguito le principali aziende attive nel settore lattiero-caseario in Italia, riferibili al codice ATECO **.**.* (***) e nella cui attività rientra la produzione di burro.

Egidio Galbani s.r.l: azienda italiana nota nel settore lattiero-caseario, specializzata nella produzione di una vasta gamma di prodotti caseari. Fondata da Egidio Galbani, ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Analisi dell'offerta

Il burro è uno dei prodotti lattiero-caseari più apprezzati prodotti dalla zangolatura della panna o del latte. Il processo viene effettuato mescolando meccanicamente la panna, facendo raggruppare le molecole di grasso e formando il burro. Il liquido rimasto si chiama latticello. Il burro risultante viene quindi generalmente lavato e impastato per rimuovere ...

4.2 I prezzi

A seguito dell'impennata dei prezzi avvenuta nel ****, attualmente si evidenziano i primi segnali di cedimento in relazione al comparto lattiero-caseario.  Le quotazioni delle prime settimane di luglio confermano la tendenza al ribasso, ma l'equilibrio del mercato della seconda metà dell'anno dipenderà anche dagli andamenti produttivi. 

Per ciò che attiene in particolare ...

4.3 Nuove tendenze dell'offerta

Il futuro del burro artigianale

Il burro artigianale è sempre stato un pilastro della cucina tradizionale. Personalizzazione e sperimentazione sono due parole chiave che riguardano le prospettive future del burro artigianale. Sempre più chef e appasionati di cucina stanno sperimentando con il burro artigianale per creare versioni personalizzate. 

Si prevede un aumento ...

5 Regolamento

5.1 La legislazione

Le leggi che riguardano il burro, in particolare nell'Unione Europea e in Italia, possono includere diverse aree normative. Si riportano di seguito le più importanti.

Definizione del prodotto burro

Come specificato dalla Legge n.*** del ** maggio ****, Il burro è il prodotto ottenuto dalla crema ricavata dal latte di vacca ed al prodotto ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 La segmentazione

  • Galbani
  • Latteria Soresina
  • Colla SPA
  • Ambrosi s.p.a
  • Zarpellon s.p.a

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