Sintesi

Il mercato globale dell'arte ha subito una significativa contrazione nel 2020 a causa della pandemia COVID-19, con un valore complessivo sceso a 50 miliardi di dollari da 64 miliardi e un volume di vendite diminuito a 31 milioni di transazioni da 40 milioni dell'anno precedente. Nonostante queste battute d'arresto, il mercato ha mostrato una buona capacità di recupero, grazie soprattutto al passaggio alle piattaforme digitali. In particolare, le vendite d'arte online sono aumentate, costituendo il 6% delle vendite totali nel 2021 e raggiungendo un valore sostanziale di 13,3 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti guidano il mercato globale con una quota del 43%, seguiti da Cina (20%), Regno Unito (17%) e Francia (7%). Anche il mercato italiano dell'arte si è adattato investendo in modo significativo nel digitale, con un aumento delle transazioni online dal 10% al 70% nel 2021. Le tendenze principali includono collaborazioni come il progetto Milan Gallery Community e un crescente interesse per le NFT, che riflettono un approccio innovativo al consumo e alla collezione d'arte. Nonostante le sfide poste dalla pandemia, il mercato sta attraversando una fase di trasformazione, sfruttando la tecnologia per riprendersi ed evolversi.

Tendenze di rimodellamento del mercato italiano dell'arte

Negli ultimi anni, il mercato dell'arte italiano ha subito trasformazioni significative, influenzate dalla digitalizzazione e dall'emergere di nuove tecnologie. Con un fatturato che si aggira tra 1 e 1,5 miliardi di euro e un ampio tessuto occupazionale di circa 36.000 lavoratori, il settore dell'arte italiano resiste, nonostante le sfide dovute alla pandemia globale. Il mercato ha visto un drammatico aumento del 132% del fatturato delle gallerie d'arte e degli antiquari, con una crescita di ben 279 milioni di euro. Anche le imprese d'arte in società per azioni hanno registrato una crescita notevole, con un aumento del 118% pari a 367,8 milioni di euro, mentre le case d'asta hanno registrato un incremento dell'82% del loro fatturato. Si nota anche un notevole spostamento verso le fasce di fatturato più alte, anche se la maggior parte delle aziende rimane nella fascia da 0 a 200.000 euro di fatturato. Il panorama in continua evoluzione del mercato italiano dell'arte è ulteriormente evidenziato dall'aumento delle NFT, con un interesse per le criptovalute tra i super ricchi pari al 92%.

Il 58% dei family office e degli individui ultra ricchi sta già investendo in asset digitali, mentre il 34% li sta considerando per la propria diversificazione futura degli investimenti. Nonostante l'impatto della pandemia, che ha comportato un calo medio del 36% del fatturato delle gallerie e uno spostamento verso le vendite online (che costituiranno il 37% del fatturato nel 2020, rispetto al 10%), il mercato italiano ha mostrato una certa capacità di recupero. In particolare, il collezionista sta assistendo a un cambiamento generazionale: il 27% è costituito da millennials, con un aumento dell'8%. Gli attori istituzionali, costituiti da musei pubblici e collezioni private, sono ancora influenti sulla scena artistica, anche se il loro numero diminuisce leggermente tra il 2019 e il 2021. I collezionisti privati, spinti principalmente da fattori emotivi e sociali, rappresentano una quota di mercato in diminuzione dei collezionisti-investitori. In conclusione, la crescita del mercato dell'arte italiano, la sua natura sempre più digitale e l'interesse per le NFT dimostrano che si tratta di un mercato in transizione, che abbraccia le nuove tecnologie pur rimanendo ancorato al suo forte patrimonio storico e culturale.

I protagonisti del mondo dell'arte: Le principali gallerie che plasmano il mercato

Il mercato dell'arte è un terreno di gioco per le gallerie che rappresentano il punto cruciale della creatività, della curatela e del commercio. Queste influenti istituzioni non sono semplicemente spazi che espongono e vendono opere d'arte; sono agenti culturali fondamentali che guidano la narrazione della storia dell'arte e le dinamiche del mercato. Attraverso la selezione e la promozione degli artisti, coltivano comunità di collezionisti, attirano l'attenzione nelle fiere d'arte e influenzano le acquisizioni dei musei. Tre di queste gallerie si distinguono per il loro notevole contributo alla scena artistica.

  • Galleria d'arte Mattia de Luca: Situata nel cuore di Roma, all'interno dei confini regali di Palazzo Albertoni Spinola, la Mattia de Luca Art Gallery è un faro di maestria moderna e fascino contemporaneo. Fondata da Mattia De Luca, la galleria ha forgiato la sua identità e la sua notorietà dopo l'avvio nel 2020 di una joint venture con Sergio Casoli nell'ambito dell'iniziativa Casoli De Luca. Con un occhio attento alla qualità e un'inclinazione per la provocazione, la galleria espone opere fondamentali dei modernisti iconici del XX secolo e dei pionieri dell'arte contemporanea. La galleria è orgogliosa di rappresentare un roster che comprende luminari come Francis Bacon, Giacomo Balla e Lucio Fontana, accostando le loro leggendarie creazioni al fascino storico di Roma.
  • Galleria d'arte Contini: Rifugio per gli appassionati d'arte, la Galleria d'Arte Contini si è ritagliata uno spazio unico tra le eccellenze artistiche. Conosciuta per la sua ricca offerta che abbraccia un diverso spettro di espressioni artistiche, la galleria mantiene una tradizione di presentazione di mostre innovative che risuonano sia con i collezionisti esperti che con i neofiti del mondo dell'arte. Con l'impegno di presentare l'arte nelle sue molteplici forme, la Galleria d'Arte Contini è una testimonianza della bellezza duratura e dell'incessante evoluzione delle arti.
  • MDC Art Gallery S.p.A.: operando con la visione di fondere la grandezza del passato con l'innovazione del presente, MDC Art Gallery S.p.A. si è affermata come una fortezza delle belle arti. L'approccio di questa galleria è olistico, favorendo una rappresentazione diversificata che permette l'interazione di epoche e stili diversi per coinvolgere gli spettatori in un dialogo con il tempo e la creatività. Il suo programma è impregnato della passione di coltivare e valorizzare gli artisti il cui lavoro lascia un segno indelebile sulla tela della storia dell'arte.
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  • Ultimo aggiornamento : 09/01/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Il mercato dell'arte si riferisce alla produzione e al commercio di opere d'arte e antichità. Il mercato dei mercanti d'arte e delle gallerie si concentra sui mercanti d'arte, che rappresentano il 58% delle vendite d'arte globali nel 2019, e sulle le aste (42% delle vendite globali).

Secondo la classificazione di Wondeur AI, la produzione di opere d'arte si divide tra gli artisti star (1% degli artisti nel mondo), gli artisti rinomati (1%), gli artisti affermati (14%) e gli artisti emergenti e sottorappresentati (84%).

Il mercato dell'arte può anche essere segmentato per categoria di opera (scultura, pittura ecc.), per periodo (contemporaneo, moderno ecc.) e per fascia di prezzo. 

A livello globale, il valore del mercato dell’arte ha subito un arresto di crescita nel 2020, il suo valore è passato da 64 miliardi di dollari nel 2019 a 50 nel 2020, questo è dovuto soprattutto all’impatto della pandemia. Il cambiamento di valore è dipeso dalla diminuzione dei volumi di vendita che nel 2020 hanno raggiunto 31 milioni di transazioni contro i 40 milioni del 2019. 

Grazie però alle nuove tecnologie in via di sviluppo è possibile prevedere una ripresa generale del mercato.  

In Italia, il mercato dell’arte ha sempre rappresentato un punto saldo dell’economia. Anche qui però il mercato è stato messo a dura prova dalla recente pandemia. La risposta italiana è stata quella di investire su soluzioni digitali che permettessero di mantenere una crescita stabile anche durante un periodo così incerto. 

Anche le gallerie d’arte stanno rivedendo le loro strategie e puntando su un approccio più digitale. Un esempio di strategia digitale è la collaborazione tra diverse gallerie (tra cui alcune delle più influenti di Milano) con la piattaforma online Artsy al fine di creare delle community e di promuovere a esse alcuni artisti emergenti. Il progetto è stato chiamato Milan Gallery Community e ha riscosso un discreto successo. 

Altra strategia utilizzata è quella dell’utilizzo attivo dei social media per promuovere sia opere d’arte che esposizioni. 

Ultima tendenza recente è quella degli NTF (non-fungible tokens), ovvero file associati a prove di proprietà e autenticità che esistono sulla blockchain al fine di codificare la provenienza, le condizioni di trasferimento e l’unicità di alcune opere d’arte. 

1.2 Mercato globale

Il mercato mondiale dell'arte è stato valutato **.* miliardi di dollari nel ****, superando di oltre ** miliardi il valore del ****. L'andamento del mercato è abbastanza stabile e ha subito delle forti perdite nel **** e nel **** in concomitanza con la crisi finanziaria e la crisi dovuta alla pandemia di Covid.  

Valore mercato mondiale dell'arte Mondo, ****-****, ...

1.3 Mercato italiano sempre più digitale

L'industria dell'arte in Italia genera un volume d'affari pari a *,** miliardi di euro, con un impatto complessivo economico sul Paese di *,** miliardi di indotto, e dà lavoro a circa ** mila addetti nell'intera filiera produttiva. Sul piano europeo, l’Italia rappresenta il *% del mercato rispetto alle vendite a valore delle opere d’arte, ...

1.4 Altri servizi coinvolti

Il mercato dell’arte è una macchina complessa che dà lustro e visibilità ai suoi player, nonché all’Italia, sia in ambito nazionale che internazionale. Per funzionare, però, deve attivare numerosi servizi quali la logistica e le assicurazioni.

LOGISTICA

La logistica è un servizio nevralgico per qualsiasi attività e, nel settore dell’arte, ...

1.5 Impatto del Covid

Il mercato delle gallerie d'arte è stato fortemente impattato dalla pandemia di Covid, che con la chiusura delle galleria d'arte, ha dovuto aumentare la digitalizzazione del settore. 

A livello di dati un terzo delle gallerie che hanno ridotto il loro staff, un calo medio del fatturato che si attesta sul **% (***), e il ...

2 Analisi della domanda

2.1 Pubblici e Privati

Analizzando la domanda di art stock (***) si rileva che essa si divide innanzitutto in due distinti segmenti: quello istituzionale e quello privato.

COMPONENTE ISTITUZIONALE

La componente istituzionale fa capo ai musei pubblici e alle grandi collezioni private che hanno una sede espositiva. Essa si basa sulla scelta di detenere opere d’arte ...

2.2 Fisionomia del collezionista

I nuovi collezionisti sono giovani, appartenenti alla generazione dei millenials (***) dei collezionisti, i millennials sono il segmento che sta crescendo più rapidamente. Essi rappresentano il **% dei collezionisti, in aumento dell'*% tra il **** e il ****. 

Attuali collezionisti d'arte per generazione Italia, ****, percentuale Artistcoaching

Differenza acquisti online per sesso **** vs **** Italia, ****-****, ...

2.3 Arte digitale

Si sta aprendo una nuova frontiera nel mondo dell'arte, legata al mondo della tecnologia e della block chain, ovvero le NFT. Un non-fungible token (***) è un tipo speciale di token, che rappresenta l'atto di proprietà ed il certificato di autenticità, scritto sulla block chain; i gettoni non fungibili non sono quindi reciprocamente ...

3 Struttura del mercato

3.1 Gestione di una galleria e contratti

Il sistema dell’arte racchiude al suo interno alcuni protagonisti fondamentali e cruciali, le gallerie sono i protagonisti del mercato.  Il mondo dell’arte, il sistema, il suo mercato, riguarda una triade indissolubile: artista, gallerista e collezionista. Questa triade determina l’andamento, l’evoluzione e l’interazione tra loro, ponendo al ...

3.2 Players

Le tipiche professioni coinvolte – operatori di case d’asta, galleristi, antiquari, mercanti d’arte, restauratori – vedono nella connoisseurship, ovvero nella capacità di riconoscere, attribuire e valutare un’opera e di introdurla sul mercato, un requisito indispensabile. Appaiono dunque imprescindibili una formazione storico-artistica, l’aggiornamento sull’evoluzione del panorama dell’arte e ...

3.3 Principali gallerie d'arte

La galleria d'arte Mattia de Luca S.r.l è, secondo report aziende, l'impresa che fattura di più, per un totale di ** milioni di euro nel ****, seguita dalla galleria d'arte MDC S.p.A., ** milioni, e Galleria d'arte Contini, ** milioni. 

4 Analisi dell'offerta

4.1 Tipi di galleria d'arte

Si possono distinguere le tipologie di gallerie in due macro categorie: quelle di primo mercato, che operano quindi acquistando dall’artista ed effettuando la prima vendita dell’opera, e quelle di secondo mercato, ossia che propongono in vendita opere già immesse antecedentemente nel mercato almeno una volta, anche se a volte ...

4.2 Costi

Quando un’imprenditore vuole investire nell’apertura di una galleria d’arte privata, deve prima di tutto capire che esistono diversi fattori che possono incidere sull’investimento iniziale.

Le maggiori voci di costo che devono sostenere tutte le gallerie d’arte sono:

4.3 Fiere

Le fiere d'arte offrono la possibilità alle gallerie e agli artisti di farsi conoscere al pubblico. 

Le principali fiere dell’arte in Italia hanno generato nel **** un indotto diretto di **,* milioni di euro, grazie alle due edizioni di Mercanteinfiera – Parma (***), Miart – Milano, Arte Fiera – Bologna, Artissima – Torino, Modenantiquaria – Modena e Biaf ...

4.4 Startup

5 Regolamento

5.1 Regolamento

APERTURA

Dal punto di vista strettamente burocratico, infatti, è necessario aprire una partita IVA, per poi iscriversi al registro delle imprese della camera di commercio competente per il territorio in cui ci si trova. Il codice Ateco di riferimento è **.**.** "Commercio al dettaglio di oggetti d’arte (***)". Oltre a questo, poi, la legge ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • Sotheby’s
  • Christie’s
  • Galleria Continua
  • Galleria d'arte Contini
  • Massimo de Carlo
  • Mattia de Luca S.r.l.
  • Artcurial

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Aziende citate in questo studio

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Christie’s
Galleria Continua
Galleria d'arte Contini
Massimo de Carlo
Mattia de Luca S.r.l.
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