Il mercato della protezione solare - Italia

Il mercato globale delle creme solari, dopo aver registrato una crescita costante con un aumento medio del 9,8% in passato, ha affrontato le sfide nel 2020 a causa della pandemia COVID-19, che ha portato a un calo previsto dell'8% della domanda, in quanto le chiusure hanno ridotto al minimo la necessità di prodotti solari. Nonostante ciò, si prevede che il mercato si riprenda e cresca del 2% nel 2021, grazie all'aumento dei livelli di raggi UV dovuto ai cambiamenti climatici, alla maggiore consapevolezza del pubblico sui pericoli dei raggi UV e al passaggio a prodotti bio-conservativi ed eco-compatibili. L'Italia, uno dei principali attori del settore con oltre 22.000 aziende e un forte esportatore di prodotti per la cura della pelle per un valore di oltre 900 milioni di euro, ha registrato un calo delle importazioni e delle esportazioni nel 2020. Tuttavia, con gli italiani sempre più sensibili alla protezione della pelle e dell'ambiente, l'innovazione è fondamentale, con oltre il 7% del fatturato reinvestito in ricerca e sviluppo e più di 5.000 brevetti depositati in Europa in cinque anni per i prodotti solari. Queste innovazioni includono soluzioni high-tech ed ecosostenibili che tengono conto dell'impatto ambientale, dato che alcune creme solari tradizionali danneggiano gli ecosistemi marini.

Il mercato delle creme solari in Italia: Tradizione e tendenze innovative

In Italia, il mercato delle creme solari è significativo e dinamico, con una crescita media del 9,8% nell'ultimo decennio. Questo mercato è il più grande all'interno della categoria dei prodotti per la cura del corpo e rappresenta quasi il 26% della quota del settore, a dimostrazione del ruolo essenziale della protezione solare nella vita dei consumatori italiani. L'anno che si conclude a settembre 2020 ha visto questa crescita moderarsi leggermente al 2,8% in valore con un aumento in volume del 3,6%, superando la soglia degli 11 milioni di unità vendute. Nonostante un calo previsto di circa l'8% a causa dell'impatto senza precedenti della pandemia COVID-19, il mercato ha mostrato capacità di recupero e un potenziale di ripresa con una crescita prevista di circa il 2% nell'anno successivo. La performance dell'Italia sulla scena internazionale rimane solida, con le esportazioni di prodotti per la cura della pelle, comprese le creme solari, che hanno raggiunto una cifra compresa tra 850 e 950 milioni di euro. A livello nazionale, la penisola ospita oltre 22.000 imprese impegnate nella produzione e distribuzione di prodotti solari, con la Lombardia in testa con oltre 3.000 aziende, seguita da vicino da Roma e Napoli con più di 1.700 ciascuna. La struttura del mercato beneficia dell'impegno del Paese nella ricerca e sviluppo, che supera il 7% del fatturato annuo. Di fronte ai cambiamenti climatici e all'aumento dei livelli di raggi UV, il mercato è pronto a crescere, stimolato dai contributi intellettuali europei che ammontano a 5.000 brevetti di innovazioni di prodotti solari.

Le previsioni del mercato globale delle creme solari presentano un quadro incoraggiante, con una valutazione prevista di circa 11 miliardi di dollari entro il 2024. Questa crescita è stimolata da una maggiore consapevolezza da parte dell'opinione pubblica dei pericoli della sovraesposizione ai raggi UV e dei conseguenti rischi per la salute, come i melanomi, che ne derivano. Di conseguenza, gli italiani hanno incorporato la protezione solare nella loro vita quotidiana, con le donne che rappresentano una percentuale significativa di utilizzatori regolari. Il panorama italiano indica una crescita relativamente piatta del consumo di prodotti per il corpo, con i deodoranti in testa seguiti dalle creme solari. Nonostante le piccole fluttuazioni, le vendite di prodotti solari sono state costanti, suggerendo una stabilità di fondo nelle esigenze dei consumatori. Nel campo del commercio internazionale, l'Italia vanta un saldo positivo con un tasso di copertura ben superiore al 100%, a testimonianza di una nazione che esporta più di quanto importa in questo settore. La pandemia, tuttavia, ha gettato un'ombra sui dati commerciali per il 2020, influenzando negativamente sia le importazioni che le esportazioni.

I principali attori del panorama industriale dei trattamenti solari

Il mercato dei prodotti solari comprende una moltitudine di aziende, diverse per dimensioni e influenza sul mercato, ma che contribuiscono tutte a creare un ambiente dinamico e competitivo. Gli attori principali di questo settore sono riconosciuti non solo per la loro offerta di prodotti, ma anche per le pratiche innovative e sostenibili che adottano.

• La Roche Posay è un concorrente formidabile nell'arena dei prodotti solari, noto per la sua gamma di creme solari Anthelios, che si rivolge in particolare alle persone con pelle sensibile. I suoi prodotti, come il Fluido Anthelios Ultra Alta Protezione, sono molto apprezzati per la loro robusta protezione contro i dannosi raggi UV. La Roche Posay è anche nota per aver posto l'accento su formulazioni dermatologicamente testate che offrono un elevato SPF senza compromettere la salute della pelle.
• Garnier Ambre Solaire, un altro marchio leader, offre una linea di prodotti diversificata che va dal latte protettivo per uso quotidiano alla gamma Advanced Sensitive e alla crema solare specializzata per bambini. L'accento è posto sulla fornitura di prodotti adatti a un'ampia gamma di consumatori, comprese le formulazioni mirate a proteggere la pelle delicata dei bambini.
• Avene si distingue per i trattamenti solari pediatrici, riconoscendo la maggiore sensibilità della pelle dei bambini. Il loro Solare Latte Bambino Spray esemplifica il loro impegno per una protezione delicata ma efficace, in quanto è formulato per proteggere le pelli giovani dall'esposizione al sole con un alto indice SPF e ingredienti che leniscono la pelle.
• Australian Gold, con prodotti come la lozione e il gel solare, si rivolge ai consumatori che cercano un approccio naturale alla cura del sole. Le loro formulazioni includono spesso ingredienti biologici, per soddisfare un pubblico che apprezza i prodotti ecologicamente responsabili e in linea con uno stile di vita più naturale.
• Bionike Defence Sun Baby & Kid rafforza l'attenzione del mercato per i trattamenti solari pediatrici. L'attenzione di Bionike per le formulazioni ipoallergeniche senza conservanti, profumi e glutine si rivolge alla nicchia di bambini e adulti con pelle sensibile o con problemi allergici specifici.
• MyKAI e Suntribe rappresentano l'aumento del desiderio di prodotti solari sostenibili ed ecologici. Sono stati proattivi nell'affrontare le problematiche ambientali, come l'impatto delle creme solari sulle barriere coralline. I loro prodotti sono spesso commercializzati come "sicuri per la barriera corallina", in linea con l'attuale tendenza al consumo consapevole dell'ambiente.
• Piz Buin e Hawaiian Tropic, entrambi ampiamente riconosciuti nel mercato delle creme solari, continuano a fidelizzare i clienti grazie alle loro offerte tradizionali ma collaudate.

Informazioni

• Pagine : 30 pags
• Formato : Versione PDF e digitale
• Ultimo aggiornamento : 25/06/2021

Riepilogo ed estratti