Sintesi

A partire dal 2020, la produzione e il mercato suinicolo mondiale hanno registrato cambiamenti significativi. La produzione suinicola mondiale è passata da un calo del 15,3% nel 2020 a una crescita del 19,6% tra il 2020 e il 2022, alimentata da una forte ripresa della produzione cinese, che è passata da 47,5 milioni di tonnellate nel 2021 a 55,4 milioni di tonnellate nel 2022. A livello globale, nel 2023 gli allevamenti di suini saranno 452,6 milioni in Cina, 134,4 milioni nell'UE e altri numeri significativi in Brasile, Russia e Canada. Si prevede che il mercato della carne suina, stimato a 254,53 miliardi di dollari nel 2022, crescerà a un tasso CAGR del 10,2%, raggiungendo oltre 417 miliardi di dollari entro il 2028. Per contro, il patrimonio suinicolo europeo e la produzione di carne suina sono diminuiti, con un calo del 7,9% del patrimonio e del 3,5% della produzione di carne suina dal 2018 al 2022. L'Italia, in particolare, ha registrato una contrazione del 4,7% delle dimensioni del patrimonio suino e un calo dell'8,0% del numero di capi macellati tra il 2018 e il 2022. Nonostante ciò, il valore della produzione di carne suina venduta è rimasto relativamente stabile, registrando addirittura una crescita del 15,5% dal 2018 al 2022. Per quanto riguarda le importazioni, l'Italia dipende fortemente dai suini vivi e dalle carni suine estere, con un calo dell'autosufficienza dal 63,8% nel 2019 al 59,2% nel 2022. Il conflitto russo-ucraino ha avuto un ulteriore impatto sui costi, con un aumento dell'indice dei prezzi al consumo della carne suina del 15% tra il 2022 e il 2023 e un'impennata dei prezzi alla produzione del 30% nello stesso periodo. La carne di maiale mantiene una quota del 20% del consumo di carne in Italia, con una spesa delle famiglie per la carne di maiale che ha subito una leggera fluttuazione del 4% tra il 2017 e il 2021, mentre il consumo pro capite è leggermente diminuito dell'1,7% dal 2018 al 2022.

Tendenze della domanda di mercato nel consumo di carne suina in Italia

In Italia, il consumo di carne suina rappresenta una fetta significativa della torta dei consumi di carne, con il 20% dell'apporto totale di carne degli italiani derivante da prodotti suini. Tuttavia, esiste un notevole divario demografico nelle preferenze, con i consumatori più giovani, nella fascia di età inferiore ai 65 anni, che propendono maggiormente per la carne suina, a fronte di un tasso di consumo inferiore del 7% tra le donne rispetto agli uomini. È interessante notare che la regione meridionale del Paese mostra il più alto tasso di consumo settimanale di carne di maiale, con oltre il 50%, indicando le preferenze dei palati regionali. È stata osservata una tendenza al cambiamento per quanto riguarda la spesa delle famiglie per la carne suina, che ha registrato un aumento da circa 110 a 120 euro all'anno dal 2017 al 2021. Nonostante questa impennata finanziaria, il consumo pro capite di carne suina ha registrato un calo complessivo marginale di circa l'1,7% tra il 2018 e il 2022.

Tuttavia, i dati recenti mostrano una ripresa sia della spesa che del volume, in particolare tra il 2021 e il 2022, con la carne suina che è l'unica carne primaria a registrare un aumento in entrambi i parametri: la spesa è aumentata di oltre il 10% e il volume di circa il 4%. Questo modello di domanda e consumo si allinea con la struttura più ampia del mercato che, tra il 2018 e il 2022, ha visto una riduzione del numero di allevamenti di suini di circa il 15%, con il numero di allevamenti sceso da circa 33.000 a meno di 30.000. È interessante notare che, a fronte di una diminuzione del numero di allevamenti, il numero di suini allevati nel corso degli anni è diminuito di meno del 5%, passando da oltre 8,5 milioni a poco meno di 8,5 milioni tra il 2018 e il 2023. La domanda di carne suina del mercato italiano mostra intricati legami con l'età e il sesso dei consumatori, le preferenze geografiche, la fluttuazione della spesa delle famiglie e un tasso di consumo pro capite resistente ma in lieve calo. Nonostante il calo del numero di allevamenti di suini, il Paese è riuscito a sostenere un numero relativamente costante di capi allevati, sottolineando un mercato potenzialmente in via di consolidamento con un possibile aumento della produttività degli allevamenti.

Gli attori principali del panorama suinicolo e della macellazione in Italia

Il settore dell'allevamento e della macellazione dei suini in Italia è sostenuto da una serie di aziende affermate che hanno avuto un ruolo fondamentale nel plasmare il mercato. Queste aziende sono importanti non solo per le loro capacità produttive, ma anche per il loro impegno verso la qualità, la sostenibilità e l'adesione alle severe normative europee che regolano il benessere degli animali.

  • Cooperativa di produttori di suini Pro Sus: Fondata nel 1985, questa cooperativa è diventata un faro dell'eccellenza produttiva suinicola in Italia. La cooperativa si distingue per la produzione di un'ampia gamma di prodotti suini, tra cui tagli anatomici e prosciutti freschi. Pro Sus è profondamente radicata nelle pratiche sostenibili, gestendo migliaia di ettari per la coltivazione dei cereali utilizzati per l'alimentazione dei suini, garantendo una filiera completamente tracciabile e sostenibile.
  • Azienda Agricola Filiera Uno s.r.l.: un'azienda relativamente recente, fondata nel 2012, Filiera Uno è orgogliosa dei metodi tradizionali di allevamento dei suini e di razze come Large White, Landrace e Duroc. L'attenzione al benessere degli animali è lodevole, in quanto fornisce un ambiente che soddisfa le esigenze psicologiche e fisiche dei suini.
  • Società Agricola Agripig s.r.l: Sin dalla sua nascita nel 1993, Agripig si dedica con passione all'allevamento e alla lavorazione dei suini, offrendo prodotti che vanno dai singoli tagli ai salumi tradizionali. L'azienda è orgogliosa di seguire standard rigorosi, il che è indicativo del suo impegno per la qualità e l'igiene.
  • Su.It. Suini Italiani s.r.l: Nata negli anni '90, Su.It. ha portato alla ribalta in Italia sistemi di allevamento moderni ed ecologici. Il loro allevamento di suini biologici, Bio Su.it, è una testimonianza della loro dedizione alle pratiche agricole biologiche e sostenibili.
  • Società Agricola Aldobrando s.r.l: Dal 1996, Aldobrando è un attore importante nel settore dell'allevamento di suini a Cesena. Il suo successo riflette la ricca tradizione italiana nell'allevamento di suini.
  • Allevamenti di Nerviano s.r.l: Originaria di Nerviano, nel milanese, dal 1962, questa azienda si è affermata come uno dei principali produttori di suini, a testimonianza della sua lunga esperienza.
  • Seralba s.r.l: Specializzata nell'allevamento di suini dagli anni '80, Seralba rappresenta uno dei pilastri della suinicoltura bergamasca, puntando su una produzione di alta qualità.
  • Borgolandia s.r.l
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  • Pagine : 30 pags
  • Formato : Versione PDF e digitale
  • Ultimo aggiornamento : 28/11/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Synthèse du marché

1.1 Introduzione

Il mercato dell'allevamento di suini in Italia è un settore di rilevante importanza all'interno dell'industria zootecnica nazionale, che consiste nella produzione e commercializzazione di suini per scopi alimentari.

Ci sono varie tipologie di allevamento di suini, una prima distinzione è quella tra allevamenti da riproduzione e da ingrasso, questi ultimi possono a loro volta essere distinti in intensivi, su paglia e all'aperto [Unina]:

  • Da riproduzione
  • Da ingrasso
    • Intensivi
    • Su paglia
    • All'aperto

L'allevamento suino ha una lunga storia di interazione con gli esseri umani, come dimostrano i reperti fossili trovati in varie parti del mondo. In Italia, ls suinicoltura ha assunto un ruolo significativo nelle pratiche agricole, con la tradizione della suinocoltura emiliana che risale al Basso Medioevo. [Gransuinoitaliano

Oggi, Gli allevamenti di suini in Italia sono circa 27 mila, ma se includiamo anche quelli familiari il numero sale a 115 mila. Il numero maggiore di strutture si concentra soprattutto in Campania, ma la produzione di tipo intensivo è concentrata in Lombardia, dove vengono allevati la metà di tutti i suini presenti nel territorio nazionale. Alla Lombardia segue, sempre per numero di strutture, il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Veneto. Questi animali in Italia vengono spesso impiegati per la produzione di prodotti esportati in tutto il mondo, come prosciutti DOP, salumi e altri insaccati. [Essereanimali]

Tra il 2018 e il 2022 la produzione suinicola mondiale è passata da 113.1 milioni di tonnellate a 114.6 milioni di tonnellate segnando un crescita pari all'1.3%. In particolare, dopo il crollo registrato nel 2020 (-15.3% rispetto al 2018) la produzione suinicola mondiale mostra una crescita netta tra il 2020 e il 2022 (+19.6%). [Assica]

Questo studio si concentra specificamente sul mercato dell'allevamento di suini in Italia. Per informazioni dettagliate su mercati correlati, come l'industria dei salumi, si consiglia di consultare gli specifici studi disponibili nel catalogo di Businesscoot.

 

 

1.2 Il mercato globale ed europeo

Tra il **** e il **** la produzione suinicola mondiale è passata da ***.* milioni di tonnellate a ***.* milioni di tonnellate segnando un crescita pari all'*.*%. In particolare, dopo il crollo registrato nel **** (***). 

Produzione suinicola Mondo, ****-****, in milioni di tonnelate Assica La Cina presenta il dato più alto in merito alla consistenza degli allevamenti ...

1.3 Il mercato italiano

Tra il **** e il **** la consistenza degli allevamenti suini in Italia risulta in calo. Durante il periodo considerato il numero di capi è passato da *.** milioni a *.** milioni, segnando una contrazione del *.*%. Mentre tra il **** e il **** il dato registra una crescita (***) tra il **** e il **** questo registra un valo del *.*%.  Consistenza ...

1.4 Import - Export

In Italia, tra il **** e il **** circa il **% del consumo di carne suina è stato soddisfatto dalle importazioni. Infatti, nel periodo considerato il tasso di autoapprovvigionamento dell'Italia (***) è oscillato tra il **.*% nel **** e il **.*% nel ****, con un progressivo calo negli ultimi anni.  Tasso di autoapprovvigionamento di carne suina Italia, ****-****, % IsmeaMercati   L'analisi dei ...

1.5 Le conseguenze del conflitto russo-ucraino

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale degli indici dei prezzi. Il comparti relativi alla produzione suinicola e al consumo di carne suina non risultano esenti da tale aumento. 

Per quanto riguarda l'indice dei prezzi al consumo di carne suina, tra ...

2 Analyse de la demande

2.1 La domanda in Italia

Nel ****, la carne suina raccoglie il **% del consumo totale di carne degli Italiani. Le carne avicole risultano essere le più consumate (***) grazie soprattutto al peso ricoperto dal consumo di carne di pollo. Con il **% del totale dei consumi, la carne di origine bovina è la seconda più consumata dagli italiani.  Ripartizione percentuale ...

2.2 I driver della domanda

Al fine di analizzare i driver della domanda di carne suina in Italia vengono considerati l'età e il genere dei consumatori. 

Età

Il consumo di carne suina in Italia risulta fortemente correlato all'età dei consumatori. Come mostrato dal grafico sottostante, è possibile notare una riduzione del consumo di carne suina all'avanzare dell'età ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Per analizzare la distribuzione geografica della domanda è stata creata una mappa con la percentuale di persone di * anni o più che consumano carne di maiale almeno una volta a settimana in ciascuna macroregione italiana. 

Il Sud presenta il valore più alto: più della metà della popolazione (***) consuma settimanalmente carne di maiale. ...

3 Structure du marché

3.1 La struttura del mercato

Per analizzare la struttura del mercato dell'allevamento di suini vengono presi in considerazione il numero di allevamenti, il numero di capi di bestiame e la distribuzione geografica dei capi d'allevamento. 

Tra il **** e il **** il numero di allevamenti di suini in Italia si è ridotto. Durante il periodo considerato il numero di ...

3.2 La catena del valore

3.3 I principali attori

Di seguito viene proposto un elenco delle principali attività specializzate nell'allevamento dei suini: 

Cooperativa Produttori Suini Pro Sus: fondata nel ****, è un'azienda italiana specializzata nella produzione di carni suine. L'azienda mira a fornire la massima qualità e servizio ai propri clienti, che includono industrie di trasformazione, grande distribuzione e consumatori finali. ProSus ...

3.4 La traformazione

Considerando il comparto della macellazione degli animali, esclusi i volatili, tra il **** e il **** il numero totale di aziende è passato da *.*** a *.*** segnando un diminuzione dell'*.*%. Dopo il calo registrato tra il **** e il **** (***) negli anni successivi il settore mostra segnali di ripresa, segnando un +*.*% tra il **** e il ****. 

Imprese di ...

4 Analyse de l'offre

4.1 Tipologia dell'offerta

Come è accaduto per altre specie animali, anche i suini hanno conosciuto una contrazione del numero di razze italiane a favore di quelle estere più produttive. Si è assistito nel corso degli anni ad una sostituzione delle numerose razze e popolazioni autoctone, come la Cinta Senese e la Casertana, con quelle migliorate di ...

4.2 I prezzi

L'analisi dei prezzi relativi all'allevamento dei suini viene suddivisa per ogni stadio della filiera: orgini, ingrosso, commercio al dettaglio. 

Prezzi all'origine

Nel **** i prezzi all'origine per i suini di peso compreso tra **-*** kg e ***-*** kg hanno raggiunto rispettivamente *.** euro al kg e *.** euro al kg. Rispetto a gennaio **** i ...

4.3 Nuove tendenze dell'offerta: l'allevamento di precisione

La zootecnia di precisione  (***) è l’applicazione di principi e tecniche dell’ingegneria di processo industriale all’allevamento, con il fine ultimo di monitorare, modellare e gestire la produzione animale.  L’animale è quindi visto come “prodotto” e gli algoritmi raccolti da specifici sensori traducono le risposte misurate direttamente sull’animale o nell’ambiente ...

5 Règlementation

5.1 La legislazione

Il mercato dell'allevamento e della macellazione dei suini, così come per altre specie animali, è regolamento da normativa e regolamenti europei e nazionali. Alcune delle principali leggi e normative vigenti in Italia sono: 

Allevamento 

Direttiva ****/***/CE del Consiglio: stabilisce le norme minime per la protezione dei suini.  Direttiva ****/**/CE del Consiglio: relativa ...

6 Positionnement des acteurs

6.1 Segmentazione

  • Cooperativa Produttori Suini Pro Sus
  • Cooperativa Produttori Suini Pro Sus
  • Azienda Agricola Filiera Uno s.r.l
  • Granterre s.p.a
  • Fratelli Beretta s.p.a
  • Martini Alimentare s.r.l
  • O.P.A.S Società Cooperativa Agricola

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Aziende citate in questo studio

Questo studio contiene un panorama completo di società di mercato con le ultime cifre e le notizie di ogni azienda :

Cooperativa Produttori Suini Pro Sus
Azienda Agricola Filiera Uno s.r.l
Granterre s.p.a
Fratelli Beretta s.p.a
Martini Alimentare s.r.l
O.P.A.S Società Cooperativa Agricola

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