Sintesi

Il mercato globale degli operatori di telefonia mobile, valutato a 1.657,7 miliardi di dollari nel 2020, è previsto in crescita a un CAGR del 5,4% dal 2021 al 2028. In Italia, una tendenza significativa del mercato è il dominio di operatori tradizionali come TIM, con una quota del 29%, e Vodafone, con il 28,7%. La pandemia ha accelerato il passaggio all'utilizzo della rete dati e ha accelerato gli investimenti nella tecnologia 5G autonoma, incidendo in particolare sulla penetrazione di Internet, che è aumentata del 6% nel 2020, raggiungendo il 75%. Il mercato italiano si trova ad affrontare un contesto difficile, con un netto calo dei ricavi del 51% e una corrispondente diminuzione delle imprese attive e dell'occupazione. Tuttavia, nuovi operatori come Iliad e Postepay stanno guadagnando quote di mercato, facendo leva su offerte di comunicazione e servizi innovativi. Nonostante l'aggressiva concorrenza e le mutevoli esigenze dei consumatori, gli operatori tradizionali e virtuali stanno navigando in un mercato in cui la connettività e il progresso tecnologico giocano un ruolo fondamentale nel plasmare i futuri modelli di domanda.

Tendenze del mercato italiano delle telecomunicazioni mobili

Il mercato italiano delle telecomunicazioni mobili sta assistendo a un'interazione dinamica di crescita, innovazione e adattamento alle tendenze dei consumatori e ai progressi tecnologici. Nonostante una domanda complessivamente in calo e una concorrenza rigorosa, alcuni segmenti del mercato si stanno ritagliando nicchie sostanziali e stanno modificando il panorama competitivo. Per quanto riguarda le quote di mercato, TIM è in testa alla classifica, seguita da vicino da Vodafone, che è in testa in termini di presenza sul mercato. Tuttavia, uno sviluppo degno di nota è l'aumento delle SIM business, che ora rappresentano circa il 10-15% delle linee totali, indicando una tendenza alla crescita nel settore commerciale. Questo dato si contrappone a un calo significativo delle linee residenziali, suggerendo un cambiamento nella concentrazione della domanda. Gli operatori mobili virtuali, pur occupando una quota di mercato inferiore, pari a circa l'8-11%, stanno rivoluzionando il settore con tariffe più convenienti. Il loro precedente svantaggio, rappresentato da un segnale più debole, viene corretto grazie a partnership strategiche con i fornitori di reti tradizionali, che potrebbero potenzialmente elevare la loro posizione competitiva. Il mercato sta inoltre assistendo all'ingresso aggressivo di nuovi operatori come Iliad e Postepay, con offerte innovative che rappresentano una sfida per le entità consolidate.

Queste dinamiche delineano un'atmosfera complessa e competitiva, in cui il posizionamento del mercato è in continua evoluzione. Per quanto riguarda le tendenze di spesa, le famiglie italiane mostrano una propensione decrescente alla spesa per le telecomunicazioni. L'esborso medio mensile si è leggermente ridotto, con la telefonia mobile che si attesta tra i 25 e i 35 euro. Questa diminuzione della spesa si allinea con l'emergere di servizi di comunicazione alternativi come WhatsApp che, pur sfruttando le reti dati mobili, non contribuiscono a generare profitti significativi per le società di telecomunicazioni a causa dell'intensa concorrenza di mercato. Dal punto di vista dell'offerta, il mercato presenta un mix di operatori tradizionali ed emergenti. Iliad si distingue per le sue offerte semplici e a prezzi competitivi, mentre i "tre grandi" - TIM, Vodafone e WindTre - si differenziano per una serie di pacchetti e servizi premium. I prezzi di questi fornitori variano, con Iliad che è la più economica e Vodafone che si posiziona come servizio premium. I quadri normativi del settore cercano di mantenere l'equità e la trasparenza, assicurando condizioni di parità e proteggendo gli interessi dei consumatori. Allo stesso tempo, gli interventi statali attraverso lo stanziamento di fondi per le infrastrutture digitali rivelano un riconoscimento del ruolo centrale del settore nello sviluppo nazionale.

I titani della telefonia mobile in Italia: Uno sguardo ravvicinato ai principali operatori

Il mercato italiano della telefonia mobile, pur essendo concentrato, è un campo di battaglia per pochi, ma formidabili, giganti delle telecomunicazioni, ognuno dei quali si è ritagliato la sua nicchia attraverso strategie e offerte di mercato diverse. Le dinamiche vivaci di questo settore sono in gran parte modellate dai "3 grandi" - TIM, Vodafone e WindTre - ma una recente ondata di nuovi operatori come Iliad e operatori virtuali come PosteMobile sta rivitalizzando la competizione e ridisegnando il posizionamento del mercato. Ecco un'istantanea di questi attori chiave che comandano le reti di comunicazione mobile in Italia.

  • TIM (Telecom Italia Mobile) è un leader duraturo, un operatore storico sinonimo dell'evoluzione delle comunicazioni mobili in Italia. Conosciuta per la sua infrastruttura capillare e i suoi pacchetti di servizi completi, TIM ha investito vigorosamente nel lancio delle reti 5G, con l'obiettivo di rafforzare il suo posizionamento sul mercato di fascia alta.
  • Vodafone Italia, con il suo marchio riconosciuto a livello globale, si è guadagnata la reputazione di fornitore di servizi premium. La strategia di Vodafone si basa sulla qualità della rete e del servizio clienti. Con un'offerta competitiva che spazia dai pacchetti orientati ai consumatori alle soluzioni per le aziende, si rivolge a una clientela che apprezza l'affidabilità e la connettività superiore, soprattutto nei centri urbani.
  • WindTre, nata dalla fusione di Wind e Tre (H3G), opera come una forza sostanziale nel mercato italiano delle telecomunicazioni. Nonostante i problemi iniziali post-fusione e la perdita di quote di mercato, il marchio sta cercando di consolidare e ridefinire la sua presenza sul mercato con prezzi competitivi e pacchetti adatti alle famiglie che si rivolgono a un'ampia base di clienti.
  • Iliad Italia, la nuova forza dirompente, ha fatto il suo ingresso sul mercato e si è rapidamente affermata grazie alla trasparenza, ai piani semplici e ai prezzi competitivi. Il suo approccio "customer-first" e senza fronzoli ha risuonato particolarmente bene con un segmento più attento ai costi, mettendo sotto pressione gli operatori storici che hanno risposto con offerte più flessibili e convenienti.
  • Infine, l'emergere di PosteMobile, gestito dal fornitore nazionale di servizi postali Poste Italiane, rappresenta la crescente nicchia di operatori virtuali (MVNO) che si sta affermando sul mercato. Con un vantaggio strategico radicato nella presenza capillare di Poste Italiane, PosteMobile ha sfruttato la sua presenza fisica e il suo marchio di fiducia per fungere da operatore mobile accessibile, concentrandosi su servizi completi e convenienti per la popolazione.

Queste aziende, ognuna con la propria proposta di valore e i propri obiettivi strategici, costituiscono i pilastri del vivace mercato italiano degli operatori di telefonia mobile.

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  • Ultimo aggiornamento : 23/01/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Introduzione

Un operatore di telefonia mobile è una società di telecomunicazioni che offre sia servizi di telefonia mobile che accesso a Internet mobile. L'operatore offre questi servizi fornendo una scheda SIM al cliente, che la inserisce nel proprio cellulare o tablet per accedere alla rete (standard GSM, CDMA, UMTS, WiMAX o LTE). L'operatore di telefonia mobile deve anche commercializzare il prodotto e aiutare i propri clienti internalizzando o esternalizzando i processi. Esistono due principali tipologie di operatori mobili in Italia: gli operatori mobili tradizionali, che dispongono di una propria rete mobile (TIM, Vodafone, WindTre e Fastweb), e gli operatori mobili virtuali, che utilizzano la rete degli operatori tradizionali per fornire i propri servizi.

Il mercato globale degli operatori di telefonia mobile è stato valutato a 1.657,7 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che crescerà a un CAGR del 5,4% nel periodo 2021-2028.

In Italia, in termini di quota di mercato, TIM rimane il primo operatore, con il 29% delle SIM totali, in calo dello 0,6% su base annua. Segue Vodafone, con una quota del 28,7% (-0,1%). Tuttavia, ci sono molti modi per analizzare le quote di mercato dei diversi concorrenti, in quanto è possibile fare riferimento a SIM fisiche così come a e-SIM, suddivise tra clienti retail e clienti business. Complessivamente le SIM business continuano a crescere, raggiungendo a marzo 2021 il 12,8% delle linee totali, con un incremento di 435.000 unità rispetto all'anno precedente. Osserviamo invece un calo delle linee residenziali, scese di oltre 1,2 milioni in un anno.

Un'altra tendenza significativa nel mercato degli operatori mobili è la proliferazione di operatori virtuali, che forniscono servizi simili agli operatori tradizionali a tariffe inferiori. Secondo AGCOM, gli operatori virtuali rappresentano il 9,7% del totale delle SIM attive a marzo 2021. L'unico aspetto negativo del servizio fornito dagli operatori virtuali è che il segnale è significativamente peggiore, poiché non dispongono di una propria rete, ma si affidano su quella degli operatori tradizionali. Tuttavia, grazie a nuovi accordi tra queste due tipologie di operatori, questo problema potrebbe essere risolto nel prossimo futuro.

1.2 Il Mercato Globale, la crescita di America e Asia.

Il settore delle telecomunicazioni mobili è cambiato molto negli ultimi decenni. Inizialmente i servizi offerti erano limitati alle chiamate, successivamente si sono sviluppati servizi di messaggistica, condivisione di video, audio e file in modalità wireless attraverso l'uso di connessioni dati. Questo tipo di connessioni ha poi sperimentato a sua volta uno sviluppo ...

1.3 Il mercato nazionale, un ambiente difficile.

A livello nazionale, il settore delle telecomunicazioni mobili è caratterizzato dall'aggressivo ingresso di nuovi player e dalla famigerata competizione sul prezzo. Questo ha portato ad una diminuzione del fatturato negli ultimi anni che si attesta al -**% (***).

Fatturato operatori di telecomunicazioni Italia, ****-****, miliardi di euro. Istat

Complessivamente, il settore genera un ...

1.4 L'impatto del Covid

Nonostante il settore delle telecominicazioni sia storicamente resiliente nei momenti di recessione, durante la pandemia, si sono create varie situazioni che hanno costretto le società telecom ad adattarsi.

La più ovvia conseguenza della pandemia è stata l'incremento di utilizzo delle reti dati: **.* milioni di italiani si collegano ad internet ogni mese, il ...

2 Analisi della domanda

2.1 La domanda del mercato italiano

La domanda degli italiani per i servizi di cominucazione mobile è diminuita negli anni recenti, rendendo il rispettivo mercato un ambiente molto difficile da navigare per le aziende che nonostante questo continuano ad entrarci.

La spesa media mensile delle famiglie italiane per le comunicazioni è stata di **,* euro nel ****, in leggera diminuzione dal ...

2.2 I driver della domanda

Le caratteristiche da tenere in considerazione per comprendere i driver della domanda per servizi e apparecchi di telefonia mobile in Italia sono:

Ampiezza familiare Condizione professionale della persona di riferimento

*. L'ampiezza del nucleo familiare è logicamente collegata con la spesa media in comunicazioni, ma la relazione non è perfettamente lineare. In queta ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda, Italia non omogenea.

La spesa in servizi di telefonia mobile in Italia non è omogenea in tutte le regioni. I territori che registrano la spesa maggiore sono quelli del nord-ovest e del centro. Le ragioni di queste differenze sono da ricercare nella diversa disponibilità economica, che penalizza soprattutto il sud e le isole, ma anche ...

2.4 Nuovi trend della domanda, un settore chiave per lo sviluppo.

In un articolo del **** [***] si nota come, all'epoca, fossero passati ** anni dall'ultima innovazione di successo (***) introdotta nel mercato della telefonia mobile. Di li a poco, l'introduzione delle connessioni dati mobile, in verità già presenti in altri mercati, avrebbero rappresentato la seguente innovazione di successo di questo settore. Oggi ci troviamo ancora ...

3 Struttura del mercato

3.1 Struttura del mercato, la grande concentrazione.

Il mercato italiano delle telecomunicazioni mobili è altamente concentrato, il numero di aziende è ridotto, appena ** nel ****. Di queste, solo * hanno dimensioni considerevoli, si tratta delle * S.p.a. che occupano da sole circa **.*** dei **.*** lavoratori totali. 

Numero di imprese nel settore delle telecomunicazioni mobili Italia, ****

In Italia, queste imprese assumono esclusivamente due ...

3.2 La catena di valore delle telecomunicazioni

La catena del valore dei servizi di telecomunicazioni è relativamente semplice.

Per la produzione del servizio sono necessarie di antenne, ripetitori e estese reti di rame o, più recentemente, fibra ottica. La costruzione di queste infrastrutture fondamentali per lo sviluppo del Paese è affidata alle aziende del settore attraverso bandi dove lo stato ...

3.3 Canali di distribuzione

Le società che offrono servizi di telecomunicazioni mobili in italia utilizzano diversi metodi per distribuire i loro prodotti. 

Internet: é ormai possibile aquistare abbonamenti e servizi direttamente dai siti o dalle app dei providers, grazie alle e-sim, in molti casi non è nemmeno necessario l'acquisto di una carta sim fisica, ma le promozioni ...

3.4 Le imprese principali: "the big 3"

Le tre aziende che da sole controllano circa il **% del mercato sono WindTre, Vodafone e Tim. Tim e Vodafone hanno quote di mercato simili, vicine al **%, mentre WindTre ha perso circa *,* punti percentuali dal ****. Tutte affrontano negli ultimi anni la concorrenza della nuova entrata Iliad e ancora più recentemente anche di ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Analisi dell'offerta

Le offerte delle aziende italiane di telecomunicazioni sono molto variegate e cambiano spesso in funzione di periodi festivi o particolari novità introdotte sul mercato, per questo, disegnare un quadro completo che le riussuma tutte è piuttosto difficile, ma possiamo comunque definirle in linea di massima.

Tim: Le offerte di Tim si raggruppano ...

4.2 I prezzi

I prezzi dei vari servizi cambiano a seconda dell'operatore, ma anche a seconda del periodo dell'anno, visto che sono frequenti le offerte speciali che possono essere più conveniente di quelle standard fin qui studiate. In generale:

Il più economico è Iliad, con prezzi che variano da *,**€ dell'offerta che non prevede l'utilizzo della ...

5 Regolamento

5.2 Panorama regolamentare

Il panorama legislativo riferito al settore delle telecomunicazioni mobili è piuttosto vasto ed articolato. La maggior parte delle norme servono a garantire trasparenza verso i consumatori e concorrenza leale tra le poche aziende che compongono il mercato. In genereale, possiamo delineare una struttura normativa composta da:

Un registro degli operatori di comunicazione ...

5.2 Sussidi statali

Lo sviluppo delle infrastrutture che consentono la connessione e digitalizzazione del Paese è un tema di interesse nazionale, per questo lo stato organizza frequentemente dei bandi per stanziare i fondi pubblici destinati a questo scopo.

I più recenti sono stati Italia * giga, italia *G backhaul, Italia *G copertura, scuola connessa e sanità ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 La segmentazione degli attori

Come abbiamo visto il mercato delle telecomunicazioni mobili italiano vede la presenza di un numero davvero esiguo di attori. I primi *, che rappresentano oltre il **% del mercato, si differenziano per prezzo e qualità dei servizi offerti.

Interessante poi la comparsa nel mercato di un nuovo segmento con gli MVNO, dei quali ...

  • Telecom Italia Tim S.p.a.
  • Vodafone Italia S.p.a.
  • Wind Tre S.p.a.
  • Iliad Italia S.p.a.
  • Poste Italiane

Grafica

  • Fatturato operatori di telecomunicazioni per regione
  • Ripartizione fatturato ecosistema digitale
  • Confronto tariffe mobile
  • Quote di mercato operatori di telefonia mobile

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Iliad Italia S.p.a.
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