Sintesi

Il mercato globale degli incubatori e degli acceleratori di startup ha avuto una traiettoria ascendente, in particolare in Italia, dove il mercato ha registrato una crescita dovuta all'aumento delle startup innovative e dei giovani imprenditori. Al 2020, il numero di incubatori di startup in Italia ha superato i 200, con una crescita del 38,6% nel numero di attività tra il 2018 e il 2022. Dal punto di vista geografico, il 60% di questi incubatori si trova al Nord, in particolare in Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna. Tuttavia, c'è una chiara disparità nella distribuzione degli incubatori in tutto il Paese, in quanto il Nord ha concentrato il 56,4% delle attività, mentre il Sud solo il 22,5%. Il mercato è dominato da soggetti privati, che costituiscono oltre i due terzi del totale degli incubatori, mentre quelli pubblico-privati e puramente pubblici costituiscono la parte restante. Tra gli attori principali figurano Gellify Italia s.r.l. con un fatturato di 16.685.144 euro nel 2022 e Noi s.p.a. con 13.104.947 euro nello stesso anno. Inoltre, gli incubatori online hanno guadagnato importanza grazie alla loro flessibilità e accessibilità. Il processo di incubazione è completo e comprende la consulenza sulle opzioni di uscita, la preparazione all'indipendenza, una rete di alumni e il supporto post-uscita. L'analisi della domanda ha rivelato che il Nord-Ovest è la principale regione per le startup innovative, ospitando il 34,9% delle attività dal 2020. Queste tendenze dimostrano la vitalità dell'ecosistema italiano degli incubatori e degli acceleratori e il suo ruolo cruciale nel promuovere la crescita e l'innovazione delle startup.

Analisi del panorama degli incubatori e acceleratori di startup italiani

Approfondendo il mercato italiano degli incubatori e degli acceleratori di startup, si scopre un panorama in piena espansione, fatto su misura per promuovere le imprese innovative. Ispirando un'ondata di spirito imprenditoriale, l'Italia ha visto un aumento di giovani e aspiranti individui desiderosi di portare a compimento i loro progetti inventivi. Con una comprensione sfumata dei due strumenti fondamentali a disposizione di queste startup - gli incubatori e gli acceleratori - vediamo che gli incubatori sono un terreno di coltura per le imprese nascenti, aiutandole dal concepimento alle prime fasi di sviluppo, in genere nell'arco di uno o due anni. Al contrario, gli acceleratori sostengono le startup più mature, stimolando una rapida crescita in un arco di tempo ridotto. L'Italia, un Paese già ricco di artigianato creativo e industriale, si è adattata all'attuale ondata imprenditoriale con la proliferazione di questi sistemi di supporto. La concentrazione più rilevante di questi meccanismi di crescita si trova al nord, prevalentemente in Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna, e rappresenta complessivamente circa il 60% del mercato totale degli incubatori del Paese. Con l'avvicinarsi dell'era contemporanea, gli incubatori virtuali sono saliti alla ribalta, offrendo il fascino dell'accessibilità e della riduzione dei costi operativi.

Questo cambiamento rappresenta una svolta moderna nella coltivazione dell'innovazione, che si inserisce perfettamente nello Zeitgeist digitale. Tenendo conto della dispersione geografica di questo mercato, la regione nord-occidentale rappresenta una roccaforte dello sviluppo, ospitando oltre un terzo (approssimativamente tra il 30 e il 40%) dell'attività totale. Quest'area trova il suo dinamismo attraverso città cardine come Milano e Torino. Le regioni del Centro e del Nord-Est seguono l'esempio, contribuendo ciascuna per oltre il 20% al tessuto di startup, mentre il Sud mostra una presenza notevole con poco meno del 20%. Al contrario, le Isole rimangono un attore minore con un impegno inferiore al 10%. Questa distribuzione crea un netto contrasto tra il ricco Nord e il più modesto Sud, sottolineando la necessità di opportunità più uniformi in tutta la penisola italiana. La spina dorsale del mercato comprende una miriade di attori, tra cui giganti aziendali e imprese collegate alle università. Tra le entità di rilievo, spicca Gellify Italia s.r.l., con una rete estesa nelle principali città e specializzata in settori all'avanguardia come la cybersecurity e l'AI. Altri nomi di spicco sono Noi s.p.a, H-Farm s.p.a e B4i, ognuno dei quali apporta contributi unici all'ecosistema imprenditoriale. Approfondendo l'analisi del mercato, notiamo un aumento sostanziale del numero di incubatori in quattro anni, con un incremento del 38,6%. Significativamente, prevale la tendenza alla privatizzazione, con.

Pionieri e pionieri del panorama italiano degli incubatori e degli acceleratori di start-up

Lo spirito imprenditoriale in Italia è favorito da una serie di incubatori e acceleratori, ognuno con un approccio unico per coltivare le imprese in fase iniziale e spingerle verso il successo. Approfondiamo i profili di alcuni dei principali attori che hanno un ruolo centrale nel plasmare la fiorente scena italiana delle start-up.

  • Gellify Italia s.r.l - Considerata una potenza innovativa, Gellify unisce visioni lungimiranti e abilità tecnologica per guidare la metamorfosi digitale delle organizzazioni. Con diverse sedi in Italia, Gellify si rivolge a una moltitudine di settori tecnologici, guidando le startup verso una crescita globale.
  • Noi s.p.a - Un faro nel mondo delle startup, Noi s.p.a offre un terreno fertile per l'innovazione attraverso programmi completi di pre-incubazione e incubazione, insieme a una guida al finanziamento e alla mentorship, mirando a diversi settori high-tech dalla sua posizione strategica a Bolzano.
  • H-Farm s.p.a - Entità all'avanguardia, H-FARM trascende il tradizionale sistema di supporto templatizzato fornendo consulenza, incubazione e formazione in ambito digitale dal 2005, collaborando con aziende globali per promuovere l'innovazione digitale.
  • B4i - Bocconi for Innovation - Affiliata alla stimata Università Bocconi, B4i funge da culla per le startup ad alto potenziale, portando il rigore accademico nel mondo delle startup attraverso iniziative ben strutturate di pre-accelerazione e accelerazione.
  • Lventure Group - Società Per Azioni - Questa entità di venture capital è in grado di adattare in modo inconfondibile le proprie strategie di sostegno a ciascun team di startup. Con investimenti volti a stimolare le startup, Lventure Group è un catalizzatore di innovazione che offre un ecosistema collaborativo per favorire il networking quotidiano tra fondatori e investitori.
  • Plug and Play Italy s.r.l. - Con una reputazione globale come nodo di innovazione, questo hub estende la sua etica della Silicon Valley a Milano e Modena, incoraggiando le startup di vari settori con programmi di accelerazione completi e connettività a una vasta rete di investitori.
  • Polihub s.c.a.r.l - Nato come Parco dell'Innovazione e acceleratore di startup, PoliHub è dedicato all'innovazione tecnologica profonda. Promuove nuove idee imprenditoriali attraverso una gestione tecnologica strategica e programmi di accelerazione su misura.
  • Sviluppo Como - Comonext s.p.a - Operativo come Digital Innovation Hub e incubatore di startup, Comonext promuove l'innovazione digitale offrendo spazi di lavoro collaborativi, consentendo il networking e facilitando la consulenza aziendale.
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Informazioni

  • Pagine : 30 pags
  • Formato : Versione PDF e digitale
  • Ultimo aggiornamento : 20/12/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Panoramica del mercato

1.1 Definizione e presentazione

Incubatori e acceleratori sono spesso usati come sinonimi, e anche se l'obiettivo finale è quello di aiutare le startup a crescere e attrarre capitali, i due termini differiscono nella loro definizione.

Al fine di facilitare e sostenere l'avvio di nuove imprese, esistono due tipi principali di dispositivi, pubblici o privati:

  • Gli incubatori entrano in gioco prima della creazione e durante le prime fasi della vita dell'azienda, accompagnando i responsabili di progetto per consentire loro di trasformare la loro idea in un'impresa strutturata e redditizia. Il periodo di incubazione varia generalmente da 12 a 24 mesi. Gli incubatori offrono spesso locali attrezzati, supporto professionale, e talvolta anche supporto finanziario.
  • Gli acceleratori sono spesso privati e intervengono in una fase più avanzata dell'azienda e in un periodo più breve e intenso (da 3 a 4 mesi). Il loro obiettivo è quello di accelerare la crescita della società di nuova costituzione.

Esistono diversi tipi di incubatori:

·      Incubatori pubblici e universitari: Business Innovation Centers e University Business Incubators

·      Incubatori d’impresa privati: Independent Private Incubators e Corporate Private Incubators 

Sia acceleratori che incubatori sono considerati key players nell’ecosistema imprenditoriale in quanto sono fondamentali per lo sviluppo di progetti innovativi e startup.

A livello globale il mercato degli acceleratori e incubatori è sicuramente da considerarsi in crescita.

In Italia, il mercato degli incubatori è in crescita data la proliferazione di start-ups innovative e il sempre più crescente numero di giovani pronti a mettersi in gioco con i propri progetti.

Si stima che il numero di incubatori in Italia nel 2020 abbia superato le 200 unità. Il 60% si trovano al nord, specialmente in Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna.

I principali players del mercato italiano sono: D-Pixel, Make a Cube, Impact Hub Milano, Boost Heroes, etc. 

Un trend da tenere in considerazione è la sempre maggiore presenza di incubatori online (invece che fisici). I vantaggi degli incubatori online sono: maggiore flessibilità e accessibilità, risparmio di tempo, maggiore qualità dei mentor, costi ridotti, accesso a un network più vasto di investitori.   

1.2 Il mercato globale

 Nel ****, la Sillicon Valley rappresenta il più importante ecosistema mondiale per le start-Up. Il dato emerge dal rapporto curato da Startup Genome riguardante l'economia delle start-up a livello mondiale. Il report classifica i diversi ecosistemi alla luce del punteggio ottenuto in diverse categorie:  Performance: composto dalla misura dell'impatto economico delle start-up ...

1.3 Il mercato italiano

 Tra il **** e il **** il fatturato totale generato dagli incubatori di start-up in Italia risulta in netta crescita. Durante il periodo considerato il fatturato totale è passato da *** milioni di euro a più di *** milioni di euro, segnando una crescita pari al ***.*%. Dopo il calo registrato tra il **** e il **** (***). 

Fatturato totale ...

2 Analisi della domanda

2.1 La domanda in Italia

Tra il **** e il **** il numero totale di start-up incubate in Italia è cresciuto costantemente. Se nel **** si contava un totale di *.*** attività incubate, nel **** queste sono *.***, pari ad una crescita del **.*% in appena * anni. La crescita risulta costante durante l'intero periodo, compreso il biennio ****/****, indicando quindi l'assenza di conseguenze significative dettate ...

2.2 I driver della domanda

Le start-up che si rivolgono a un incubatore possono trarre numerosi vantaggi, tra cui:

Accesso a finanziamenti: gli incubatori spesso aiutano le start-up ad accedere a finanziamenti, siano essi tramite investitori angelici, venture capitalist o sovvenzioni governative. Mentorship e accesso a reti di contatti: la presenza di mentor esperti e l'accesso ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Al fine di visualizzare la distribuzione geografica della domanda di incubatori di start-up in Italia, è stata creata una mappa con la concentrazione di start-up innovative in ciascuna macroregione italiana rispetto al totale nazionale.

Il Nord-Ovest rappresenta la principale area di sviluppo delle start-up innovative in Italia, raccogliendo quasi */* del totale delle ...

3 Struttura del mercato

3.1 La struttura del mercato

Al fine di analizzare la struttura del mercato degli incubatori di start-up in Italia vengono presi in considerazione il numero di incubatori, la natura giuridica degli stessi e la tipologia di attività. 

Numero di incubatori

Tra il **** e il **** il numero totale di incubatori presenti in Italia risulta in crescita. Nel ...

3.2 Il processo di incubazione

La fase di uscita o transizione delle start-up rappresenta un passaggio cruciale sia nell'attività di incubazione che per la start-up stesso. Questa fase può essere suddivisa in ulteriori sottofasi:

Consulenza su Opzioni di Uscita: Valutazione delle opzioni: aiutare le start-up a valutare le varie opzioni di uscita disponibili, come vendita dell'azienda, ...

3.3 La distribuzione geografica dell'offerta

Al fine di visualizzare la distribuzione geografica degli incubatori di start-up in Italia è stata creata una mappa la percentuale di attività concentrate in ciascuna macroregione italiana nel ****. 

Come nel caso delle start-up, anche per gli incubatori il Nord-Ovest rappresenta il principale centro di sviluppo (***) raccogliendo il **.*% del totale delle attività. Seguono ...

3.4 I principali attori

Di seguito viene riportato un elenco dei principali acceleratori e incubatori di start-up in Italia: 

Gellify Italia s.r.l: è un'innovativa fabbrica di innovazione Purple che unisce visioni future, software e genialità umana, abilitando le organizzazioni a prosperare come moderne imprese digitali. Attraverso un ecosistema integrato, collega persone, processi e tecnologie, ...

4 Analisi dell'offerta

4.1 Tipologia dell'offerta

Secondo la definizione della Commissione Europea, un incubatore d’impresa è “un’organizzazione che accelera e rende sistematico il processo di creazione di nuove imprese fornendo loro una vasta gamma di servizi di supporto integrati che includono gli spazi fisici dell’incubatore, i servizi di supporto allo sviluppo del business e le ...

4.2 Il guadagno degli incubatori

Sebbene tutti gli incubatori condividano lo stesso obiettivo di assistere le start-up nelle loro fasi iniziali, si dividono nelle seguenti tipologie:

Società senza scopo di lucro: Gli incubatori più rinomati sono organizzazioni senza scopo di lucro gestite da istituzioni accademiche, organizzazioni non profit, agenzie governative, ecc., per aiutare i giovani studenti ...

5 Regolamento

5.1 La legislazione

Di seguito viene riportata la normativa italiana relativa alle start-up e agli incubatori di start-up: 

Start-up

Decreto Legge del ** ottobre ****, n. ***: con il quale il legislatore ha introdotto nell'ordinamento un quadro normativo di sostegno alla nascita ed alla crescita di nuove imprese innovative (***) con l'esplicito obiettivo di favorire lo sviluppo tecnologico, ...

6 Posizionamento degli attori

6.1 Segmentazione

  • Gellify Italia s.r.l
  • NOI s.p.a
  • H-Farm s.p.a
  • Lventure Group s.p.a
  • Plug and Play Italy s.r.l
  • Polihub s.c.a.r.l
  • Sviluppo Como – Comonext s.p.a
  • Digital Magics s.p.a
  • 2i3T s.c.a.r.l
  • Opificio 4.0 s.r.l

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Questo studio contiene un panorama completo di società di mercato con le ultime cifre e le notizie di ogni azienda :

Gellify Italia s.r.l
NOI s.p.a
H-Farm s.p.a
Lventure Group s.p.a
Plug and Play Italy s.r.l
Polihub s.c.a.r.l
Sviluppo Como – Comonext s.p.a
Digital Magics s.p.a
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