Sintesi
Nel 2020, il mercato della pasta italiana rimane solido e molto apprezzato per la qualità dei suoi prodotti. L'Italia continua a essere uno dei principali produttori ed esportatori di pasta, con volumi di esportazione nettamente superiori alle importazioni; nel 2020, le esportazioni sono aumentate di quasi il 17% a causa dell'incremento della domanda durante la pandemia. Il mercato ha visto un crescente interesse per i prodotti a base di grano 100% italiano e un boom di vendite di pasta, in particolare durante i primi mesi del blocco della COVID-19, con un aumento del 45% in volume e del 53% in valore per la pasta e la semola. Lo spostamento della domanda verso prodotti sostenibili ha stimolato l'evoluzione del packaging e dell'offerta di prodotti; un esempio significativo è l'aumento dell'8,5% delle vendite di pasta senza glutine entro la fine del 2021. Le dinamiche di mercato rivelano una tendenza alle fusioni e alle acquisizioni, come dimostra l'acquisizione di Pasta Zara da parte di Barilla per 118 milioni di euro. I prezzi della pasta sono destinati a salire, influenzati dai costi delle materie prime e dell'energia. I cambiamenti normativi impongono un'etichettatura più chiara del Paese di origine degli ingredienti primari. Il mercato è segmentato, con attori importanti come Barilla e De Cecco in testa, mentre molti piccoli produttori artigianali contribuiscono alla frammentazione del mercato. Infine, la consapevolezza ambientale sta spingendo la produzione di paste biologiche, integrali e "verdi", una tendenza sostenuta soprattutto dalle preferenze della Generazione Z.
Evoluzione del mercato della pasta in Italia: Tradizione, salute e sostenibilità
Il mercato della pasta in Italia vanta una ricca tradizione con una crescita significativa e preferenze mutevoli dei consumatori. Esaminando la recente evoluzione del mercato della pasta in Italia, è chiaro che la domanda è stata plasmata dalle preferenze culturali, dalla coscienza salutistica e dall'impatto di eventi globali come la pandemia di COVID-19. I consumatori italiani hanno mantenuto una forte fedeltà alla pasta, come dimostrano i considerevoli dati di consumo pro capite, che si attestano su una media di 23 chilogrammi per persona ogni anno. Questo imperituro affetto per la pasta è ulteriormente evidenziato dalle loro abitudini di spesa; la spesa media mensile per famiglia italiana per i prodotti a base di pasta si aggira intorno agli 11,60 euro, mostrando un modesto ma costante aumento di circa il 2,1% in cinque anni. È interessante notare che il mercato ha registrato un aumento significativo della domanda di specifiche categorie di pasta. La pasta senza glutine, ad esempio, ha registrato un'impennata dei ricavi dell'8,5% entro la fine del 2021, raggiungendo un valore monetario compreso tra 45 e 50 milioni di euro. La pandemia ha indotto un notevole spostamento verso un maggior numero di prodotti "Made in Italy", in quanto gli italiani hanno abbracciato con rinnovato vigore la dieta mediterranea, che ha visto un aumento medio dell'11% nel consumo di alimenti di base. Anche la sostenibilità è emersa come fattore cruciale.
Il settore della pasta italiano ha risposto ai consumatori attenti all'ambiente offrendo prodotti con imballaggi più sostenibili ed enfatizzando le pratiche verdi nella produzione, cosa che ha risuonato particolarmente bene con la Generazione Z, attenta all'ambiente. Le imprese più grandi, come Barilla, hanno capitalizzato le dinamiche del mercato attraverso acquisizioni, consolidando la loro presenza nel frammentato ma vivace panorama italiano della pasta, che vanta una serie di piccoli imprenditori. I cambiamenti normativi, che impongono un'etichettatura più chiara delle origini e degli ingredienti dei prodotti, riflettono il desiderio di trasparenza dei consumatori nelle loro scelte di pasta. In sintesi, il mercato italiano della pasta rimane un settore profondamente radicato e in crescita, con una domanda dei consumatori influenzata da preferenze tradizionali, scelte salutistiche, considerazioni sulla sostenibilità e quadri normativi in evoluzione. Pur adattandosi a queste tendenze, il mercato mantiene un'offerta forte e diversificata, che va dalla classica pasta di grano duro alle innovative alternative biologiche e senza glutine.
I protagonisti del mercato della pasta italiana: La tradizione incontra l'influenza globale
Approfondendo il panorama del mercato italiano della pasta, diversi attori principali si distinguono per il loro impatto e la loro posizione dominante nel settore. Queste aziende occupano una posizione significativa non solo in Italia, ma anche nel panorama mondiale della pasta, modellando le preferenze dei consumatori e stabilendo i parametri di riferimento del settore.
- Barilla: il pioniere globale Barilla non è solo un nome familiare in Italia, ma anche un ambasciatore globale della pasta italiana. Come multinazionale, porta la bandiera della tradizione culinaria italiana in tutto il mondo. L'ampia gamma di prodotti, le strategie di marketing innovative e l'impegno per la qualità hanno reso il marchio leader nel mercato della pasta. Il suo impegno per la sostenibilità e le pratiche rispettose dell'ambiente ne rafforzano ulteriormente la reputazione tra i consumatori consapevoli.
- De Cecco: Qualità che supera i confini De Cecco è un'altra forza dominante nel mercato italiano della pasta. È nota per i suoi elevati standard di qualità e per i metodi tradizionali che utilizza per creare la sua pasta. Con una storia che risale al 1886, De Cecco ha sempre mantenuto viva l'autenticità e l'eredità della produzione di pasta, abbracciando al contempo pratiche moderne che ne garantiscono la rilevanza nel mercato odierno.
- La Molisana: Un mix di tradizione e innovazione La Molisana è un altro attore chiave che si è ritagliato una nicchia di mercato con i suoi prodotti di pasta di alta qualità. Entrata in scena più di recente rispetto a Barilla e De Cecco, La Molisana si è rapidamente affermata come marchio di riferimento per chi cerca l'autentica pasta italiana. Con un'attenzione particolare all'innovazione, ha introdotto formati e varietà di pasta unici che soddisfano le preferenze contemporanee, pur mantenendo l'impegno nei confronti dei processi tradizionali.
- Rummo: La ricerca della perfezione Rummo, con la sua meticolosa attenzione ai dettagli, ha conquistato il cuore di molti appassionati di pasta. L'azienda è orgogliosa del "Methodo Rummo", un aspetto della produzione della pasta che enfatizza la perfetta consistenza al dente. La dedizione alla qualità e all'arte della produzione della pasta ha assicurato a Rummo una base di clienti fedeli e un posto di tutto rispetto nel mercato italiano della pasta.
- Garofalo (Ebro Food Group): Un punto fermo storico con un tocco moderno Infine, ma non certo per importanza, il Gruppo Garofalo (parte del Gruppo Ebro Food) è un altro nome significativo nella produzione di pasta. Con radici storiche nella rinomata città di Gragnano, Garofalo mantiene le tecniche tradizionali pur utilizzando approcci moderni alla distribuzione e al marketing.
per comprendere questo mercato
Dettaglio del contenuto
Informazioni
- Pagine : 30 pags
- Formato : Versione PDF e digitale
- Ultimo aggiornamento : 25/01/2022
Riepilogo ed estratti
1 Panoramica del mercato
1.1 Definizione e presentazione
La pasta è un prodotto alimentare composto da farina, semola di grano duro, sale, acqua e talvolta altri tipi di cereali e uova. Il mercato della pasta è strutturato intorno alla produzione e alla commercializzazione di pasta secca e pasta fresca.
Negli ultimi vent’anni, la produzione mondiale di pasta è cresciuta del 63%. Si prevede che il segmento della pasta secca continuerà a crescere ad un tasso del 2.3% fino al 2025, mentre la pasta fresca continuerà a crescere ad un tasso dell’1.3% nello stesso periodo.
Gli Italiani sono la popolazione con il più alto consumo pro-capite di pasta, con 23,5 chilogrammi l’anno, seguite della Tunisia, con 17 chilogrammi, e il Venezuela, con 12 chilogrammi. Inoltre, l’Italia è anche il principale paese produttore di pasta. Si stima infatti, che l’export della pasta made in Italy sia aumentato, coprendo il 56% della produzione globale.
Il mercato italiano della pasta è un mercato fortemente concentrato, specialmente per quanto riguarda la pasta secca, in cui prevalgono i grandi operatori nazionali, come Barilla E De Cecco. Per quanto riguarda la pasta fresca, invece, sul territorio sono presenti numerose botteghe e negozi specializzati nella produzione di pasta fresca, che deve essere consumata in breve tempo dopo essere stata acquistata.
Il mercato è stato recentemente rinnovato grazie all'entusiasmo dei consumatori verso la pasta salutare e alla crescente attenzione alla sostenibilità dei prodotti. In questo senso, si sono sviluppate nuove offerte che includono non solo pasta senza glutine e pasta ai cereali, ma anche nuovi imballaggi più sostenibili.
1.2 Il mercato europeo della pasta in lenta crescita
La produzione e il consumo di pasta nell'Unione Europea è attualmente in lenta crescita (***). La produzione stimata nel **** è stata di *,* milioni di tonnellate, per *,* milioni di tonnellate di pasta consumata. [***]
Produzione e consumo di pasta Unione Europea, ****-****, migliaia di tonnellate Fonte: UNAFPA
1.3 Cifre chiave del mercato della pasta in Italia
Il mercato Italiano della pasta vede una produzione annuale di circa *.***.*** tonnellate tra le diverse tipologie di produzione, per un introito di circa * miliardi di euro, di cui **,*% per il consumo domestico e il **,*% ricavato dalle esportazioni ai mercati esteri. La media di consumo Italiano di pasta pro capite si attesta ...
1.4 Analisi Import e Export
Il mercato italiano della pasta è riconosciuto a livello mondiale per l'eccellenza dei suoi prodotti. Infatti, come mostra il grafico seguente, il valore delle esportazioni è di gran lunga più alto delle importazioni. Ogni anno, in media, le esportazioni sono il ****% in più rispetto alle importazioni, e risulta non rilevante metterle a ...
1.5 Impatto del Covid-19
La diffusione del Covid-** ha aperto sicuramente una crisi senza uguali nella storia moderna, ma ha anche influenzato le abitudini di acquisto e consumo degli Italiani.
L' industria agroalimentare, e in particolare il settore delle materie prime della pasta, come cereali e farine, sono state influenzate soprattutto dall’aumento dei consumi ...
2 Analisi della domanda
2.1 Panoramica della domanda
Il mercato italiano della pasta, essendo questo un prodotto tradizionale e culturalmente rappresentativo del "bel paese", presenta caratteristiche specifiche a livello di domanda. La pasta è uno degli elementi base della cucina italiana e presente in tutte le cucine ed è per questo che la domanda di pasta varia sensibilmente in accordo con ...
2.2 Driver della domanda
La domanda della pasta in Italia è collegata e si muove nella stessa direzione di alcuni indicatori demografici.
Spesa media mensile per famiglia del prodotto Pasta
Per comprendere l'importanza che la pasta riveste nella vita delle famiglie, è opportuno prendere in analisi la media della spesa mensile che una famiglia sostiene per acquistare ...
2.3 Distribuzione geografica della domanda
Considerando la mappa sopra riportata, è possibile vedere che la differenza nella spesa media che ogni famiglia sostiene per acquistare pasta su base mensile non differisce drasticamente. Le differenze, anche se minime di spesa non riguardano soltanto il costo del trasporto delle merci ma anche alle differenti produzioni locali e costi delle ...
2.4 Nuove tendenze della domanda
Utilizzo delle materie prime e tecniche di preparazione
In Italia, la varietà di tipologie di pasta è molto ampia, si stima che siano commercializzate almeno *** diverse gamme di pasta, clusterizzabili in paste secche e fresche (***). Il prodotto non è stato consumato solo da consumatori celialici, ma anche da chi non presenta particolari intolleranze ...
3 Struttura del mercato
3.1 Struttura e dinamica del mercato
In Italia, il numero totale di aziende che operano nella produzione di pasta e cuscus (***). Nel grafico sottostante è possibile dedurre che il numero totale di aziende del settore è diminuito rispetto al **** e ****, passando da un totale di **** entità nel **** a una media di **** tra il **** e il ****; solo tra il **** e ...
3.2 Catena del valore
La catena del valore e il funzionamento del mercato della pasta in Italia sono sintetizzati di seguito.
Fonte: Elaborazione Businesscoot
3.3 Fusioni e acquisizioni
Visti i trend degli ultimi anni nel mercato della pasta, di grande rilevanza sono stati gli investimenti di grandi aziende, quali Barilla, nell'acquisizione di aziende più piccole. Tali operazioni vengono svolti per svariati motivi quali:
Aumentare il proprio portfolio Sviluppare nuove sinergie ed economie di scala Crescere per linee esterne Essere ...
4 Analisi dell'offerta
4.1 Tipologia dell'offerta
Come già detto anticipatamente, essendo il mercato italiano della pasta molto tradizionale, le tipologie sono svariate. Nonostante ciò, il prodotto pasta può essere diviso secondo due caratteristiche: composizione e forma
I valori nutrizionali di riferimento per la pasta, considerando come campione *** g di pasta di grano duro secca, apportano circa *** calorie, ...
4.2 Prezzi
Il prezzo della pasta dipende da una serie di elementi. Dato che sono preparati utilizzando farina e grano e acqua, in alcune variazioni con anche l'uovo, vale la pena aspettarsi una correlazione tra la variazione dei prezzi della pasta e quella del prezzo della materia prima necessaria.
Valutazione dei CPI per ...
4.3 Nuove tendenze nell'offerta
Negli ultimi ** anni la produzione di pasta ha visto numerosi cambiamenti, differenziando la propria offerta, sviluppando nuovi ingredienti per venir incontro a esigenze diverse e l'Italia ha fino a oggi guidato sia il cambiamento che il mercato.
In fatto di trend, il consumatore del **esimo secolo e in particolare del nostro ...
5 Regolamento
5.1 Quadro normativo
Considerando la produzione di pasta, da un punto di vista legale vale la pena introdurre il nuovo regolamento relativo alle origini e alle fonti degli ingredienti. Il regolamento stabilisce che, all'interno della struttura aziendale, l'operatore incaricato delle informazioni al consumatore sull'alimento deve indicare il paese di origine o il luogo di ...
6 Posizionamento dei giocatori
6.1 Segmentazione
- De Cecco
- La Molisana
- Barilla
- Rummo
- Gruppo Ebro Food Gruppo Garofalo
- Alce Nero
Grafica
- Produzione e consumo di pasta
- Evoluzione del fatturato delle aziende con codice ATECO: 10.73 - Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili
- Valore dell'Export della Pasta
- Valore dell'Import della Pasta
- Destinazioni dell'Export della Pasta
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