Sintesi

Nel 2020, il mercato globale dell'apicoltura ha registrato un trend di crescita significativo, con un valore del mercato del miele pari a 9,01 miliardi di dollari, che si prevede raggiungerà i 13,62 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,3%. Nonostante la crescita complessiva del valore del mercato, la produzione di miele ha registrato una diminuzione nel periodo 2017-2021, con una stabilizzazione della produzione negli ultimi due anni dopo un calo del 5,8% da 1.882 mila tonnellate a 1.772 mila tonnellate. L'Italia, uno dei principali attori del settore, ha mostrato livelli di produzione di miele altalenanti tra il 2018 e il 2022, registrando uno dei peggiori anni di produzione nel 2021 con 12.450 tonnellate. Tuttavia, l'Italia ha superato il suo record quinquennale con 23.000 tonnellate di produzione di miele nel 2022. La dipendenza del Paese dalle importazioni per soddisfare la domanda interna è rimasta elevata, con un tasso di autoapprovvigionamento tra il 45%-53% dal 2018 al 2022. Il settore ha dovuto affrontare anche le sfide del conflitto russo-ucraino, che ha causato un aumento dei prezzi al consumo del miele del 17,2% da gennaio 2022 a ottobre 2023, riflettendo un più ampio aumento dei costi di produzione agricola del 20,7% da gennaio 2022 a marzo 2023.

Analisi della domanda e delle tendenze del mercato dell'apicoltura italiana

Nella fiorente industria apistica italiana, sia le tradizioni storiche che l'innovazione giocano un ruolo significativo. Un'osservazione interessante sul periodo dal 2018 al 2022 mostra che, sebbene la produzione di miele nel Paese sia rimasta relativamente costante, ha subito notevoli fluttuazioni annuali. Nonostante le difficoltà nei volumi di produzione, il valore di mercato ha dimostrato capacità di recupero. Entro il 2022, il valore delle vendite di miele è salito a circa 285-290 milioni di euro. Una tendenza essenziale da notare è la variazione degli acquisti di miele nel corso degli anni. Nel periodo in esame si è registrato un leggero calo di quasi il 4%, passando da un volume di circa 16.000 tonnellate a quasi 15.500 tonnellate. È interessante notare che la spesa media annua delle famiglie ha mostrato una tendenza al rialzo, aumentando a poco più di 40 euro entro il 2022, il che potrebbe essere indicativo dell'aumento dei prezzi, soprattutto a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina che ha portato a un significativo aumento dei prezzi al consumo. Inoltre, l'infatuazione dell'Italia per il miele rimane bilanciata a livello regionale, con il nord-ovest che gode della quota maggiore della spesa nazionale, ma altre aree, come il sud e il nord-est, hanno profili di spesa abbastanza comparabili.

Il mercato italiano dei prodotti apistici va oltre il miele e comprende propoli, pappa reale, cera d'api e polline. La domanda di questi prodotti è influenzata da fattori quali il minor contenuto calorico rispetto allo zucchero, la ricca presenza di sostanze nutritive come vitamine e minerali e le proprietà benefiche come quelle antinfiammatorie, antiossidanti e la maggiore digeribilità. La situazione dell'import-export indica che l'Italia rimane un importatore netto per soddisfare il fabbisogno interno di miele. Circa il 50% del fabbisogno è soddisfatto dalle importazioni, con lievi fluttuazioni sia nelle importazioni che nelle esportazioni nel periodo citato. I principali fornitori sono i Paesi europei confinanti, con l'Ungheria in testa, seguita da Romania e Spagna. In prospettiva, il mercato apistico italiano, come segmento del mercato apistico globale che si prevede raggiungerà un valore totale di circa 11,87 miliardi di dollari entro il 2026, continua a presentare un mix di pratiche apistiche tradizionali e dinamiche di mercato moderne. L'apicoltura del Paese è una storia di crescita gestita in modo sostenibile all'interno dei vincoli del clima e del panorama geopolitico globale.

Pionieri e custodi di spicco dell'apicoltura italiana

Il mercato apistico italiano vanta un ricco patrimonio di aziende stimate, ognuna con una storia unica e un impegno costante per la qualità e la tradizione. Queste realtà non solo contribuiscono all'economia, ma svolgono anche un ruolo cruciale nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione dell'arte dell'apicoltura. Tra queste venerate istituzioni, le seguenti sono riconosciute come leader nel loro settore.

  • Ambrosoli S.p.A. è un faro di eccellenza dal 1929. È apprezzata per la sua vasta gamma di prodotti a base di miele, in particolare per le sue caramelle che riecheggiano la tradizione attraverso i loro ingredienti naturali. Oltre ai dolci, l'azienda offre diversi prodotti derivati dalle api, a testimonianza di una dedizione alla qualità naturale che trascende le generazioni.
  • L'Apicoltura Piana S.p.A. porta avanti una passione e un rispetto per l'artigianato che risale al 1903. La loro meticolosa attenzione alla qualità e alla purezza ha reso il miele Millefiori un'offerta d'autore che testimonia le tecniche e la filosofia centenarie.
  • Il viaggio dell'Apicoltura Casentinese S.r.l. è iniziato nel 1982. Con una forte enfasi sugli aspetti genuini e puri dell'apicoltura, si è ritagliata una nicchia di mercato. Il loro approccio al mantenimento della tradizione, come testimoniano le loro composte biologiche e l'attenzione alla sostenibilità, gli ha fatto guadagnare consensi nel mondo dell'apicoltura.
  • Mielizia (Conapi Società Cooperativa Agricola), nata nel 1979, è il frutto della collaborazione di una cooperativa di apicoltori. Le loro ampie strutture riflettono una notevole capacità di lavorazione e confezionamento del miele, il tutto preservando l'integrità dell'essenza naturale del miele senza pastorizzazione.
  • L'Apicoltura Vangelisti S.r.l. eccelle nell'innovazione preservando l'integrità dell'apicoltura dal 1929. La loro tecnologia pionieristica nell'estrazione del miele e la dedizione alla ricerca sono parallele ai loro standard rigorosi, che assicurano una qualità eccezionale in ogni prodotto.
  • Piemonte Miele Società Agricola Cooperativa ha iniziato con un umile gruppo di 9 apicoltori nel 1976. Da allora è cresciuta fino a diventare una struttura formidabile che rappresenta una vasta rete di produttori di miele. Il loro approccio globale alla produzione del miele, che abbraccia ogni fase dall'alveare al mercato, simboleggia la loro dedizione alla qualità superiore.
  • Agri Impol S.r.l. è specializzata nella relazione simbiotica tra impollinazione e produzione di miele. La loro attenzione al controllo della qualità prima che i prodotti raggiungano il campo incarna il loro impegno per una produzione agricola sostenibile e ottimizzata.
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  • Ultimo aggiornamento : 01/12/2023
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Riepilogo ed estratti

1 Synthèse du marché

1.1 Introduzione

L'apicoltura è l'attività che riguarda la gestione delle api e la produzione di prodotti apistici, questa pratica coinvolge la gestione degli alveari, l'assistenza alle api nella raccolta del nettare dai fiori, la manutenzione e la protezione delle colonie di api, nonché la raccolta e l'elaborazione dei prodotti apistici. L'apicoltura può essere svolta sia come un'attività professionale che come un hobby.

Il mercato italiano presenta i seguenti prodotti legati all'attività:

  • Miele: il prodotto principale dell'apicoltura, con diverse varietà come miele di acacia, miele di castagno, miele millefiori, ecc.
  • Propoli: una sostanza resinosa prodotta dalle api per proteggere la loro arnia, utilizzata per le sue proprietà antibatteriche e antiossidanti.
  • Polline: granuli raccolti dalle api come fonte di proteine e nutrienti, spesso utilizzati come integratore alimentare.
  • Pappa reale: una sostanza prodotta dalle api giovani e utilizzata per nutrire le larve di api regine, con proprietà nutritive e benefiche per l'uomo.
  • Cera d'api: utilizzata per la produzione di candele, cosmetici, prodotti per la cura della pelle e molto altro.

L'apicoltura ha origini antiche e risale agli Egizi che utilizzavano arnie cilindriche per il controllo e l'allevamento delle api. Nel corso dei secoli, diverse popolazioni hanno sviluppato metodi diversi per costruire arnie, utilizzando materiali come terracotta e tronchi svuotati. Il miele ha avuto un ruolo importante in diverse culture, sia come alimento che per le sue proprietà curative. Aristotele fu uno dei primi a studiare scientificamente le api, mentre nel Medioevo l'apicoltura si sviluppò grazie alla consapevolezza del valore del miele come fonte di cibo. Nel XVII secolo, con l'avvento del microscopio, l'apicoltura fece notevoli progressi. Nel XIX secolo, grazie alle innovazioni di Langstroth, l'apicoltura moderna si diffuse in tutto il mondo. (Apicoltore)

Nel 2022 il mercato globale dell'apicoltura è stimato a 10.3 miliardi dollari. Tra il 2022 e il 2026 è previsto un tasso di crescita annuale composto (CAGR) pari al 3.6%, in virtù del quale il mercato globale dell'apicoltura potrebbe raggiungere un valore complessivo di 11.87 miliardi di dollari. (Businesswire)

Lo studio tratterà gli aspetti economici e strutturali del mercato dell'apicoltura in Italia, per informazioni specifiche sul miele e sugli altri mercati collegati, si rimanda agli studi specifici disponibili nel catalogo Businesscoot.

1.2 Il mercato globale

Nel **** il mercato globale dell'apicoltura è stimato a **.* miliardi dollari. Tra il **** e il **** è previsto un tasso di crescita annuale composto (***) pari al *.*%, in virtù del quale il mercato globale dell'apicoltura potrebbe raggiungere un valore complessivo di **.** miliardi di dollari.  Mercato dell'apicoltura Mondo, ****-****, in miliardi di dollari Businesswire Considerando il segmento ...

1.3 Il mercato italiano

Tra il **** e il **** la produzione di miele di Italia risulta sostanzialmente invariata. Tuttavia, analizzando le variazioni annuali, è possibile individuare un notevole fluttuazione del volume della produzione durante il periodo. Tra il **** e il **** la produzione cala del **.*% mentre l'anno successivo questa cresce del **.*%. Il **** rappresenta una delle peggiori annate per ...

1.4 Import - Export

La produzione di miele in Italia non è sufficiente a coprire la domanda interna. Tra il **** e il **** il tasso di autoapprovvigionamento di miele dell'Italia è oscillato tra il **% e il **%. Questo significa che, mediamente, il **% della domanda interna è soddisfatta dall'importazione.  Tasso di autoapprovvigionamento di miele Italia, ****-****, % Ismeamercati L'Italia può essere definita ...

1.5 Le conseguenze del conflitto russo-ucraino

Lo scoppio del conflitto russo-ucraino nel febbraio del **** ha comportato, tra le altre cose, un aumento generale degli indici dei prezzi. Il comparto relativo al consumo di miele non risulta esente da tale incremento. Considerando l'indice dei prezzi al consumo per confetture, marmellate e miele, è possibile evidenziare un aumento di **.* punti ...

2 Analyse de la demande

2.1 La domanda in Italia

Volume degli acquisti

Tra il **** e il **** il volume complessivo degli acquisti di miele risulta in calo. Nel periodo considerato il volume delle vendite è passato da **.*** tonnellate a **.*** tonnellate (***).

Volume degli acquisti di miele Italia, ****-****, in migliaia di tonnellate *esclusi i volumi della vendita diretta

A differenza dei volumi di ...

2.2 I driver della domanda

Il miele è un ingrediente naturale usato per la sua dolcezza, energia e  potenziali benefici per la salute. La sostituzione dello zucchero con il miele è motivata da diversi fattori, tra cui: 

Il contenuto calorico: il miele presenta un contenuto calorico inferiore rispetto allo zucchero: ***kcal per *** grammi contro le *** dello zucchero tradizionale ...

2.3 Distribuzione geografica della domanda

Al fine di analizzare la distribuzione geografica della domanda di miele in Italia è stata creata una mappa con la quota di spesa, rispetto al totale nazionale, per il miele di ciascuna macroregione italiana. 

La domanda di miele in Italia risulta uniformemente distribuita lungo la penisola. Il Nord-Ovest presenta la quota di ...

3 Structure du marché

3.1 La struttura del mercato

Per analizzare la struttura del mercato dell'apicoltura in Italia vengono presi in considerazioni il numero di apicoltori commerciali, la consistenza degli alveari in Italia e la distribuzione geografica degli alveari in Italia. 

Apicoltori

Nel **** in Italia sono presenti **.*** apicoltori, di cui il **% produce per autoconscumo mentre il **% per fini commerciali. Di ...

3.2 La catena del valore

La fase caratterizzata dalla raccolta del miele e degli altri prodotti dell'alveare è una delle più importanti della catena del valore. Questa è suddivisa in ulteriori sottofasi:

Monitoraggio delle arnie: prima di procedere con la raccolta, gli apicoltori devono attentamente monitorare le arnie per determinare il momento migliore per la raccolta, assicurandosi che ...

3.3 I principali produttori

Di seguito viene proposto un elenco delle principalti attività italiane impiegate nell'apicoltura: 

Ambrosoli s.p.a: fondata nel ****, è riconosciuta come azienda leader nella produzione di Miele. La gamma di prodotti di Ambrosoli include varie tipologie di caramelle, come quelle al miele, al propoli, e ai vari gusti di frutta. L'azienda si ...

3.4 La distribuzione

La grande distribuzione organizzata (***) rappresente il principale canale di vendita del miele in Italia. I supermercati sono il canale di vendita preferito dagli italiani e raccolgono il **% delle vendite. Seguono i discount con il **% del totale e gli ipermercati con il **%. Infine, il canale dei liberi servizi rappresenta il *% del totale ...

4 Analyse de l'offre

4.1 Tipologia dell'offerta

Per apicoltura si intende l’allevamento delle api da parte di un operatore specializzato, allo scopo di salvaguardarne la specie, in quanto protetta, e poterne utilizzare i prodotti. Il genere Apis comprende ** specie, di cui solo * possono essere allevate dall’uomo: l’Apis Mellifera (***) e l’Apis Cerana. Ogni gruppo racchiude ...

4.2 I prezzi

L'analisi dei prezzi relativi al comparto dell'apicoltura vengono suddivisi tra ingrosso e vendita al dettaglio.  Ingrosso Tra il **** e il **** il prezzo del miele all'ingrosso, riferito ad acquisti da *** kg (***) risulta generalmente in calo. Con la sola ecceziona rappresentata dal miele millefiori, che registra un aumento dell'*.*%, tutte le principali tipologie ...

4.3 Nuove tendenze dell'offerta: apicoltura di precisione

L’integrazione di sensori IoT, telecamere e monitoraggio remoto consente agli apicoltori di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni dell’alveare e sfruttare l’apicoltura di precisione. Ciò consente agli apicoltori di monitorare da vicino la salute dell’alveare, la temperatura, l’umidità, il peso e altri parametri cruciali. Le ...

5 Règlementation

5.1 La legislazione

Il mercato dell'apicoltura (***), come per molti altri mercati agricoli, è regolamentato da diverse leggi e normative sia a livello nazionale che europeo. Queste leggi si occupano di garantire la qualità, la sicurezza alimentare e l'origine del prodotto. Alcune delle principali leggi e regolamentazioni per il mercato dell'apicoltura in Italia sono:

Apicoltura

Regolamento ...

6 Positionnement des acteurs

6.1 Segmentazione

  • Mielizia (Conapi Società Cooperativa Agricola)
  • Privitera Società Cooperativa Agricola
  • Apicoltura Vangelisti s.r.l
  • Piemonte Miele Società Agricola Cooperativa
  • Apicoltura Casentinese s.r.l
  • Apicoltura Piana s.p.a
  • Ambrosoli s.p.a

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Aziende citate in questo studio

Questo studio contiene un panorama completo di società di mercato con le ultime cifre e le notizie di ogni azienda :

Mielizia (Conapi Società Cooperativa Agricola)
Privitera Società Cooperativa Agricola
Apicoltura Vangelisti s.r.l
Piemonte Miele Società Agricola Cooperativa
Apicoltura Casentinese s.r.l
Apicoltura Piana s.p.a
Ambrosoli s.p.a

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