Sintesi
Dal 2020, il mercato globale del tabacco ha continuato a essere consistente e l'Italia ha una presenza distinta. Secondo Eurostat, la sola industria italiana del tabacco ha registrato una spesa significativa per i prodotti del tabacco, pari a 1,34 miliardi di euro nel 2020. Il mercato italiano del tabacco sta affrontando una fase di transizione con l'avvento di prodotti alternativi al fumo come le sigarette elettroniche. Nonostante l'emergere di questi nuovi prodotti, il consumo tradizionale di tabacco persiste con 11,6 milioni di fumatori in Italia nel 2020. Gli uomini di età compresa tra i 45 e i 54 anni sono stati identificati come la fascia demografica prevalente tra i fumatori italiani. Tuttavia, la tendenza all'uso delle sigarette elettroniche è in crescita, ma non ha scoraggiato in modo sostanziale l'abitudine al fumo tradizionale, con una maggioranza di fumatori doppi. A livello globale, il mercato ha visto le principali aziende produttrici di tabacco registrare fatturati miliardari nel 2020, a dimostrazione della sostanziale redditività del settore. La regolamentazione è stata rigorosa, con la direttiva europea 40/2014/UE che ha influenzato le legislazioni nazionali, come quella italiana, per mitigare i tassi di fumo e proteggere i minori e i non fumatori. Nonostante l'ampio quadro normativo, si registra ancora una notevole presenza di commercio illecito, con l'Italia che vedrà 2,61 miliardi di pacchetti di sigarette illecite nel 2019 e un basso tasso di consumo del 3,9%. La rete di distribuzione del tabacco in Italia rimane solida, anche se con un numero in calo di aziende coinvolte nella produzione, a testimonianza di un'industria concentrata con una superficie coltivabile ridotta da 36 mila ettari nel 2000 a 13,4 mila ettari nel 2020..Analizzare le tendenze del consumo di tabacco in Italia In Italia, il mercato del tabacco si è notevolmente evoluto negli ultimi anni, con una popolazione attuale che si aggira tra i 10 e i 15 milioni di fumatori, pari a circa il 20% della popolazione italiana. La fascia demografica più associata al fumo è quella compresa tra i 45 e i 54 anni, con una prevalenza maggiore tra gli uomini rispetto alle donne. In particolare, le regioni settentrionali dell'Italia presentano una maggiore concentrazione di fumatori rispetto alle altre aree. Anche l'introduzione delle sigarette elettroniche ha modificato i modelli di consumo. Sebbene le sigarette elettroniche abbiano guadagnato terreno, con quasi il 50% degli utenti che hanno adottato il dispositivo da meno di un anno, la maggior parte di questi utenti consuma anche sigarette tradizionali. È interessante notare che la presenza delle sigarette elettroniche non ha avuto un impatto significativo sui tassi di cessazione, dato che oltre l'80% degli utenti italiani di sigarette elettroniche continua a fumare tabacco tradizionale insieme alle loro controparti elettroniche. Per quanto riguarda la spesa per il tabacco, gli italiani hanno sborsato tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro, con la Lombardia e la Basilicata come regioni in cui la spesa è particolarmente elevata su base mensile. Dal 2019 si è registrato un notevole aumento della spesa, dovuto in parte all'aumento della tassazione. Sebbene la produzione nazionale di tabacco abbia subito fluttuazioni nell'ultimo decennio, il 2019 ha segnato un fatturato record di poco meno di 1,8 miliardi di euro. Tuttavia, le aree coltivate a tabacco sono drasticamente diminuite da circa 36.000 ettari nel 2000 a 10.000-15.000 ettari nel 2020, riflettendo i cambiamenti nei sussidi dell'UE e dell'Italia e una più ampia spinta a ridurre i tassi di fumo. Per quanto riguarda i prodotti che dominano il mercato, sigarette, tabacco da fiuto, trinciati, sigari e prodotti da inalazione sono i più richiesti, con le sigarette storicamente più vendute. Tuttavia, c'è stato un notevole spostamento verso il tabacco trinciato e i prodotti da inalazione senza fumo, con una traiettoria in crescita nelle vendite. Allo stesso tempo, il mercato è stato influenzato in modo significativo dalle severe normative sul tabacco contenute nella Direttiva europea 40/2014/UE, volte a ridurre l'attrattiva dei prodotti del tabacco, a limitare la pubblicità e a proteggere i minori e i cittadini non fumatori dagli effetti del fumo passivo. Per quanto riguarda il commercio illecito, l'Italia mostra livelli relativamente bassi di consumo illegale di sigarette, con meno del 5% consumato in modo illecito. La maggior parte di questo tabacco illecito proviene dalla vicina Slovenia, interessando in particolare regioni geograficamente vicine come Trieste e Udine. In sintesi, il mercato italiano del tabacco riflette una tendenza di prodotti affermati ed emergenti, con una spesa in crescita e un numero sempre maggiore di operatori chiave nell'industria del tabacco: Giganti e nuovi entranti L'industria del tabacco è nota per essere dominata da pochi colossi multinazionali che controllano una quota significativa del mercato. Queste aziende leader sono famose per i loro ampi portafogli di tabacco e prodotti correlati, per le massicce reti di distribuzione e per la loro presenza influente sia nel mercato globale che in quello italiano. **Philip Morris International (PMI)** si distingue come una delle forze predominanti nel panorama del tabacco. Con i suoi famosi marchi, PMI ha un'influenza sostanziale sulle dinamiche di mercato, sulle preferenze dei consumatori e sulle tendenze del settore. L'azienda ha effettuato notevoli investimenti in Italia, convogliando milioni di euro nell'economia locale e rafforzando il suo impegno a sostenere l'agricoltura nazionale del tabacco attraverso vari accordi con gli enti governativi. **British American Tobacco (BAT)** è un altro attore critico, che vanta una gamma di prodotti diversificata che si rivolge a diversi segmenti della popolazione di fumatori. Gli investimenti strategici di BAT in Italia dimostrano la sua forte posizione sul mercato e la sua capacità di adattarsi all'evoluzione dei modelli di consumo. *anche *Imperial Brands** ha una presenza significativa, che contribuisce all'intensità della concorrenza nel settore. Il suo portafoglio è progettato per soddisfare le diverse esigenze dei fumatori e le strategie operative dell'azienda riflettono una profonda comprensione delle esigenze del mercato e del panorama normativo. **Japan Tobacco (JT)** completa l'elenco di questi giganti del settore, assicurandosi la posizione grazie a una combinazione di marketing strategico e riconoscimento del marchio ben consolidato. Anche se più piccola rispetto alle sue controparti, JT rimane un'entità importante nel settore del tabacco. Entrare in questo panorama competitivo è una mossa coraggiosa, come dimostra **Kumulus Vape**, un attore emergente focalizzato sulle sigarette elettroniche. Questo nuovo operatore evidenzia le dinamiche in evoluzione del mercato del tabacco, in cui i prodotti tradizionali sono sempre più integrati - o contestati - da alternative innovative al fumo come i dispositivi di vaping. Ciascuna di queste aziende contribuisce a plasmare il tessuto del mercato del tabacco attraverso le proprie operazioni, strategie di marketing e risposte ai cambiamenti normativi. La presenza di giganti affermati e di nuovi operatori garantisce un settore vivace e in continua evoluzione.
per comprendere questo mercato
Dettaglio del contenuto
Informazioni
- Pagine : 30 pags
- Formato : Versione PDF e digitale
- Ultimo aggiornamento : 07/05/2022
Riepilogo ed estratti
1 Panoramica del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Un tabaccaio, o meglio una tabaccheria, è un negozio che vende prodotti e accessori riguardanti il tabacco. Le tabaccherie sono sempre state, e continuano ad essere, un'azienda specializzata, il che significa che un normale tabaccaio deve conoscere le competenze necessarie a qualsiasi piccolo negozio, come l'inventario e la gestione dei conti, oltre ad altre operazioni commerciali fondamentali. Una tabaccheria vende una varietà di prodotti del tabacco, comprese le sigarette. Tuttavia, alcune tabaccherie scelgono di non tenere marche di sigarette del mercato di massa o addirittura sigarette, preferendo concentrarsi su articoli più raffinati come sigari, tabacchi da pipa e tabacco da fiuto.
È difficile stimare l'ammontare del valore monetario delle tabaccherie di tutto il mondo, ma il suo prodotto più prezioso, il tabacco legale, è stato stimato per un valore di circa 818 miliardi di dollari nel 2019. La più grande categoria di tabacco globale rimane quella delle sigarette combustibili. È stimato che la dimensione del mercato del tabacco varrà USD 1.073 miliardi entro il 2028 con un CAGR pari a 1.8%
In Italia, lo Stato ha individuato nelle tabaccherie i luoghi a cui affidare in esclusiva la vendita al dettaglio dei prodotti derivati dal tabacco; esiste una legge che impedisce più di una tabaccheria ogni 1.500 abitanti. Il numero di tabaccherie registrate in Italia, operanti attivamente nel 2017 è stato di 54 319; i comuni con almeno una tabaccheria rappresentano circa il 95% di tutti i comuni italiani, confermando così la presenza diffusa delle tabaccherie su tutto il territorio nazionale. Le tabaccherie sono state qualificate non solo nella vendita di tabacchi ma anche nell'erogazione del gioco pubblico e attività comunitarie come il pagamento di tasse e bollette. Per gestire una tabaccheria in Italia, bisogna prima ottenere una licenza e poi attendere l'autorizzazione in base alla distribuzione territoriale presente. Se si vuole semplicemente acquistare la licenza, può costare fino a 100.000 euro.
Negli ultimi anni, il mercato ha subito importanti cambiamenti accompagnati dallo sviluppo di nuove categorie di prodotti, che hanno avuto un forte impatto anche sulle attività degli operatori del settore. Tra queste, l'introduzione delle sigarette elettriche, dei vaporizzatori e delle sigarette di tabacco riscaldate, come la famosa marca "Iqos”.
1.2 Il mercato mondiale del tabacco
La pianta di tabacco è utilizzata per la produzione di diversi prodotti derivati, consumati in tutto il mondo. Ci sono diversi paesi produttori di tabacco, tra questi ritroviamo la Cina, l'India, il Brasile, il Zimbabwe, o ancora l'Indonesia. Data la grande varietà di paesi produttori, la produzione della pianta del tabacco è molto ...
1.3 La produzione nazionale di tabacco
La produzione nazionale di tabacco nell'ultimo decennio è stata la seguente:
Fatturato della produzione di tabacco Italia, ****-****, in milioni di euro Fonte: Istat
I dati del grafico qui sopra mostrano che il fatturato dell'industria italiana del tabacco è molto variato nel periodo considerato: se nel **** il fatturato annuo era di circa *** milioni ...
1.4 I flussi commerciali del tabacco
In questa parte saranno analizzati i flussi commerciali italiani generati dal mercato del tabacco. Il codice UN Comtrade usato è il **** : "Tabacco, non lavorato, residui di tabacco".
Nel ****, il valore delle esportazioni italiane di tabacco era pari a *,* miliardi di $, il valore delle esportazioni delle sigarette contenenti tabacco invece è ben inferiore, pari ...
2 Analisi della domanda
2.1 Il profilo del fumatore italiano
In Italia ci sono **,* milioni di fumatori, che rappresentano il **% della popolazione nel ****. [***] Le ultime rivelazioni dei sondaggi di Istat permettono di creare un "profilo tipo" dell'italiano fumatore. I due grafici seguenti mostrano le abitudini degli italiani riguardo il fumo di sigarette per fasce d'età. Sarà quindi poi più facile tracciare ...
2.2 Le spese degli italiani per il tabacco
In Italia, la popolazione nel **** ha speso ben *,** miliardi di euro per l'acquisti prodotti del tabacco (***). La ripartizione geografica delle spese è la seguente:
La cartina qui sopra mostra le regioni italiane dove la spesa per il tabacco è più elevata. I dati sono riportati in base alle spese mensili per abitante fumatore ...
2.3 I prodotti di tabacco più venduti
I prodotti composti da tabacco presenti e più popolari nel mercato italiano sono:
Le sigarette Il fiuto I trinciati I sigari I sigaretti I prodotti da inalazione
Nel ****, i prodotti più venduti sono stati:
Vendite dei prodotti da tabacco Italia, ****, in % Fonte: Ministero della Salute
Il grafico seguente mostra i tre ...
2.4 I fumatori giovanissimi
Un'indagine condotta nel **** da GYTS sulle abitudini dei giovani sul tabacco presenta conclusioni sul rapporto dei ragazzi tra i ** ed i ** anni con i prodotti che contengono tabacco. Uno studio invece effettuato da HBSC si interessa al fumo di sigaretta dei giovanissimi (***) e sulla loro frequenza di fumo. Per quanto riguarda ...
3 Struttura del mercato
3.1 Aziende leader del mondo del tabacco
Il mercato mondiale della distribuzione dei prodotti con tabacco è molto poco competitivo, perché sono già presenti nel mercato pochi giganti, ed è quindi molto difficile entrare come nuovo attore. Le aziende leader del settore nel **** hanno registrato il seguente fatturato:
Aziende leader settore tabacco Mondo, ****, in miliardi di USD Fonte: Forbes
La ...
3.2 Il territorio italiano: superfici coltivabili per il tabacco
La coltivazione di tabacco in Italia è diminuita drasticamente dall'inizio del millennio:
Superficie nazionale coltivabile di tabacco Italia, ****-****, in migliaia di ha Fonte: ONT
Il grafico qui sopra mostra la superficie coltivabile in ettari sul territorio italiano. Dal **** al **** il paese è passato da quasi ** mila ettari coltivabili a **.* mila ettari nel ...
3.3 La rete di distribuzione del tabacco
La rete distributiva italiana di prodotti contenenti tabacco corrisponde alla fase di commercio dei prodotti del mercato del tabacco. In effetti, una volta coltivate, raccolte e lavorate, le foglie di tabacco sono poi commercializzate. La distribuzione dei prodotti in Italia avviene attraverso un sistema di logistica suddiviso nel modo seguente:
* ...
4 Analisi dell'offerta
4.1 I prezzi dei prodotti di tabacco
In Italia ogni anno ci sono ** milioni di clienti al giorno che acquistano in tutto il territorio prodotti contenenti tabacco. I prodotti di che contengono tabacco sono già stati citati durante questo studio, nella parte *. I più popolari sono:
Sigarette Sigari Tabacco da inalazione Sigaretti Tabacco trincato
I prezzi praticati dal ...
4.2 Il commercio illecito di tabacco
Nel mondo esiste un traffico illecito di sigarette contenenti tabacco, questo non si basa sulla composizione delle sigarette con sostanze illecite, ma dalla provenienza del prodotto. In effetti, le norme di certi paesi, soprattutto nell'Unione Europea, sono molto più strette e severi rispetto ad altri paesi.
L'Italia, nel ****, sono state consumate ...
4.3 Una nuova tendenza: la sigaretta elettronica
Uno studio di Intellegit pubblicato nel **** si interessa all'evoluzione dell'uso della sigaretta elettronica. Questo prodotto e relativamente nuovo, ed ha fatto il boom nel mercato italiano nel ****. Solo * consumatori su **, infatti, utilizzano le sigarette elettroniche da più di * anni.
Risposte alla domanda: "Da quanto tempo usi le sigarette elettroniche? Italia, ****, in ...
5 Regolamento
5.1 Una regolamentazione europea
L'attualizzazione della legislazione sul tabacco da parte dei governi ha come obiettivo di sensibilizzare la popolazione a ridurre il loro consumo di fumo, proteggere la popolazione non fumatrice dal fumo passivo e sostenere i tentativi di cessazione.
La nuova direttiva europea Direttiva **/****/UE (***), sulla lavorazione, presentazione e vendita dei prodotti del ...
5.2 Il quadro normativo nazionale
Le norme nazionali riguardo il tabacco analizzate in questa parte riguardano il consumo di prodotti contenenti tabacco. Quindi, tutti i prodotti che sono fumati. Per questo motivo, il quadro italiano ha tendenza a proteggere i soggetti non fumatori. Questo con le seguenti disposizioni:
La Legge n. *** dell’** novembre ****, riguardo il divieto ...
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione degli attori
- Philip Morris International
- Imperial Brands
- Japan Tobacco
- British American Tobacco
- Kumulus Vape
Grafica
- Fumatori per gruppo di età
- Numero di sigarette fumate al giorno per gruppo di età
- Distribuzione dei fumatori per sesso
- Risposte alla domanda: "Da quanto tempo usi le sigarette elettroniche?
- Utilizzatori di sigarette elettroniche
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