Sintesi
Il mercato globale dei mangimi per animali da allevamento, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) previsto del 3,62% tra il 2017 e il 2023, ha registrato una crescita dovuta all'aumento della domanda di alimenti di origine animale. La produzione italiana nel 2021 ha raggiunto le 15.625 mila tonnellate, collocandosi al sesto posto in Europa, a dimostrazione di una ripresa dopo la pandemia. Nonostante il basso consumo di carne pro capite, la domanda italiana di carne di qualità superiore e biologica, che spesso richiede mangimi speciali, è in aumento. L'offerta, tuttavia, è messa a dura prova dall'aumento dei costi di produzione, che nel 2020 e 2021 ha visto i prezzi alla produzione aumentare rispettivamente del 15,6% e del 42%. Il mercato è stato influenzato anche dalla pandemia di Covid-19, con un rallentamento del settore Ho.Re.Ca e l'interruzione dei mercati delle materie prime, sebbene si sia registrata una ripresa dopo la crisi. Tuttavia, i produttori rimangono preoccupati per l'aumento dei costi e per il potenziale calo della domanda, ulteriormente complicato dall'epidemia di peste suina africana (ASF) in Europa e dalla guerra in Ucraina, che influisce sui prezzi dei cereali e sulla stabilità economica.
Tendenze e dinamiche del mercato italiano dei mangimi per animali da reddito
Il mercato italiano dei mangimi per animali da reddito, un segmento cruciale dell'industria agroalimentare, sta vivendo una fase di rivitalizzazione dopo la pandemia, con volumi di produzione e fatturato in aumento. La maggiore attenzione alla salute alimentare degli animali e l'incorporazione di additivi nei mangimi sono stati fattori significativi di questa crescita. Negli ultimi anni il settore ha registrato una produzione tra i 15 e i 16 milioni di tonnellate di mangimi, posizionando l'Italia tra i primi sei produttori in Europa. Nonostante l'aumento generale della domanda, vi sono preoccupazioni per la costante crescita dei costi di produzione, soprattutto per le materie prime chiave come il mais e la soia. Questi costi crescenti rappresentano una minaccia significativa per gli operatori del mercato, mettendo potenzialmente a rischio la catena di approvvigionamento. Inoltre, le fluttuazioni del mercato dovute alla pandemia e gli effetti cumulativi delle malattie suine e delle politiche ambientali governative hanno avuto un impatto sulle dinamiche produttive. La domanda di mangimi per animali da allevamento in Italia segue principalmente la domanda di carne, con particolare attenzione alla carne di qualità superiore che promette un'alimentazione sana e naturale per gli animali. Vi è anche una chiara tendenza alla preferenza dei consumatori per la carne di qualità superiore, che ha portato a un leggero aumento della spesa delle famiglie per i prodotti a base di carne, nonostante l'Italia abbia il più basso tasso di consumo di carne pro capite in Europa.
Inoltre, la domanda italiana di mangimi per il bestiame si concentra principalmente nelle regioni settentrionali, soprattutto nelle aree ad alta densità di imprese di lavorazione della carne, come l'Emilia Romagna e la Lombardia. La domanda di mercato è notevolmente suddivisa in base alle specie animali - pollame, suini e bovini - che richiedono mangimi specificamente formulati per soddisfare le loro diverse esigenze nutrizionali. Il mercato italiano ha dimostrato una certa resistenza anche di fronte alle sfide portate dalla pandemia, con un orientamento verso livelli di produzione più stabili e aumentati e un ritorno ai livelli di commercio precedenti alla crisi. Le importazioni e le esportazioni di mangimi hanno ripreso vigore, con Francia e Germania come partner cruciali per le importazioni, mentre le esportazioni rimangono diversificate tra vari Paesi, tra cui Filippine e Russia. In sintesi, il mercato italiano dei mangimi per animali da allevamento riflette una complessa interazione tra l'aumento della domanda di carne di qualità, le sfide dei crescenti costi di produzione e le ripercussioni delle crisi sanitarie globali. Ciononostante, il settore mostra dinamiche robuste e resilienza, con un potenziale di crescita futura, grazie all'aumento della popolazione e della domanda globale di alimenti di origine animale.
I leader di mercato che plasmano il settore dei mangimi per animali da allevamento
L'industria dei mangimi per animali da allevamento coinvolge una serie di aziende che variano per dimensioni e portata delle operazioni. Questi operatori spesso forniscono una gamma di prodotti che comprende mangimi composti, additivi e altre soluzioni nutrizionali adatte alle esigenze di diversi tipi di animali da allevamento. Di seguito una panoramica degli operatori più significativi, ognuno dei quali apporta un contributo unico al settore.
- Imprese dell'Emilia Romagna Queste aziende, che operano nel principale polo italiano dell'industria della carne, sono spesso integrate verticalmente, gestendo sia la produzione di mangimi che le operazioni di allevamento. L'importanza della regione per l'allevamento e la lavorazione della carne ha creato una fitta rete di aziende specializzate nella produzione di mangimi di alta qualità, sfruttando le risorse agricole e le competenze zootecniche locali.
- Conglomerati globali Con un'ampia impronta internazionale, i conglomerati globali hanno una presenza significativa sul mercato. Investono massicciamente in ricerca e sviluppo, promuovendo l'innovazione nel settore. I loro ampi canali di distribuzione assicurano una fornitura costante di materie prime e prodotti finiti in tutto il mondo, mantenendo la resilienza operativa e la stabilità del mercato.
- Aziende specializzate Mentre alcuni attori del mercato si definiscono per il loro ampio portafoglio, altri si distinguono per la loro specializzazione. Queste aziende si concentrano su alcune categorie di animali, come il pollame o i suini, o forniscono mangimi su misura per l'agricoltura biologica o per diete speciali. La loro focalizzazione mirata consente di acquisire una profonda competenza in particolari nicchie del mercato dei mangimi.
- Società cooperative Queste cooperative svolgono un ruolo fondamentale nel sostenere gli allevatori locali, fornendo loro l'accesso a mangimi di alta qualità e ai servizi correlati. Il loro approccio basato sulla comunità si traduce spesso in prezzi più competitivi e in una profonda comprensione delle esigenze agricole regionali.
- I principali fornitori europei I principali operatori francesi e tedeschi forniscono una parte significativa delle importazioni di mangimi dell'Italia, a dimostrazione di una solida relazione commerciale. Questi fornitori sfruttano le loro capacità produttive e la loro vicinanza geografica per soddisfare la domanda del mercato italiano di diversi prodotti alimentari.
- Contributori dei mercati emergenti Paesi come la Tailandia, che si collocano tra i primi fornitori delle importazioni italiane, dimostrano la crescente influenza dei mercati emergenti nell'industria mangimistica mondiale. La loro capacità di produrre ed esportare ingredienti per mangimi a prezzi competitivi dimostra la crescente interconnettività del commercio internazionale di mangimi per animali da allevamento.
Nonostante debbano affrontare sfide come la fluttuazione dei costi delle materie prime e l'impatto dei cambiamenti economici globali, questi leader del settore dimostrano capacità di adattamento e impegno nel soddisfare le esigenze in evoluzione del mercato. I loro sforzi collettivi assicurano una fornitura costante di mangimi nutrienti che sostengono il settore agricolo e, in ultima analisi, contribuiscono alla sicurezza e alla qualità degli alimenti.
per comprendere questo mercato
Dettaglio del contenuto
Informazioni
- Pagine : 30 pags
- Formato : Versione PDF e digitale
- Ultimo aggiornamento : 02/02/2023
Riepilogo ed estratti
1 Panoramica del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Il mercato degli alimenti per animali d'allevamento si riferisce alla produzione e alla distribuzione di alimenti per questa tipologia di animali. Comprende quindi attività che riguardano la produzione agricola, l'industria agroalimentare e l'allevamento.
I prodotti di questo settore si basano sull'uso di due principali tipologie di materie prime:
- mangimi composti (miscele di materie prime)
- additivi (incorporazioni che migliorano il cibo)
Il mercato globale dovrebbe crescere ad un tasso di crescita annuo del 3,62% tra il 2017 e il 2023. Questa crescita è spiegata specialmente da una maggiore domanda di alimenti di origine animale. Inoltre, l'offerta di prodotti viene continuamente innovata, dinamica che comporta un aumento incessante della domanda.
Il mercato italiano degli alimenti per animali da allevamento è in forte crescita e rappresenta una quota significativa del mercato europeo. In particolare, a guidare lo sviluppo di questo mercato vi è una crescente preoccupazione per la salute alimentare degli animali e una maggiore attenzione ai benefici riconducibili alla presenza di additivi negli alimenti.
Gli alimenti più consumati dagli animali da allevamento in Italia risultano essere proteine, come la soia e cereali quali mais, grano e orzo, nonostante una quota significativa dell’alimentazione di questa tipologia di animali sia costituita anche da scarti alimentari, ovvero alimenti per umani che non vengono venduti.
Negli ultimi anni, il mercato italiano degli alimenti per animali da allevamento è stato caratterizzato da un generale aumento dei costi. Questo fenomeno, che ha interessato in particolare il segmento del mais e della soia, rappresenta una minaccia significativa per gli operatori del mercato in quanto in grado di mettere a rischio l’intera filiera di quello che è un settore fondamentale per l’economia italiana.
Vi è, inoltre, una crescente preoccupazione da parte della popolazione circa i problemi di disponibilità di risorse che l’alimentazione degli animali da allenamento pone, in quanto si sostiene che questa tipologia di animali consumi una quantità eccessiva di risorse primarie e terreni che vengono di conseguenza sottratti alla disponibilità dell’uomo.
1.2 Il mercato globale
Quello degli alimenti per animali da allevamento è un mercato da ***.* miliardi di dollari [***], e si prevede che crescerà con un CARG del *,*% fino al ****. Questa crescita è dovuta alla crescente domanda di cibi animali a livello mondiale. Seppure la comparsa di nuovi trend come le diete vegetariane e vegane o l'attenzione per ...
1.3 Il mercato nazionale
Il mercato italiano della produzione di mangimi per animali da allevamento ha visto una fase di rilancio dopo la pandemia. I volumi di produzione e il fatturato sono saliti, rispecchiando una crescente domanda nel settore. Il **** è stato un anno particolarmente interessante, con una produzione che ha raggiunto le **.*** migliaia di tonnellate, ...
1.4 Analisi del commercio
Il commercio con l'estero ha guadagnato maggiore vivacità negli ultimi anni. Dopo il covid i commerci hanno ripreso a fiorire ed il settore dei mangimi per animali da allevamento, che costituisce la parte maggiore del settore dei mangimi in generale, non ha fatto eccezione. Nel **** le importazioni hanno toccato i *.*** miliardi ...
1.5 L'impatto del Covid
Nel ****, la diffusione della pandemia da Covid-** ha determinato un forte rallentamento delle esportazioni italiane di prodotti agroalimentari, pur rimanendo la loro variazione in terreno positivo. Infatti, il netto calo degli affari della ristorazione nel mondo, italiana e non, ha frenato l’incremento annuo dell’export agroalimentare che si è attestato a ...
2 Analisi della domanda
2.1 Le caratteristiche della domanda
La domanda di mangimi per animali da allevamento si divide in base all'animale per cui i mangimi sono sviluppati, divererse specie animali hanno infatti bisogni di nutrienti specifici e le aziende produttrici offrono una grande varietà di prodotti per accontentare le richieste della domanda. La categoria che domina il mercato è quella ...
2.2 I driver della domanda
La domanda dei mangimi precede quella degli animali a cui i mangimi sono destinati. Quest'ultima presenta in Italia una discreta stagionalità, legata a feste (***) e usanze del nostro Paese. Nei periodi antecedenti a questi picchi di domanda gli allevatori aumentano le proprie riserve di animali e portanto la domanda di mangimi ...
2.3 Distribuzione geografica della domanda
La domanda italiana di mangimi per animali da allevamento è concentrata principalmente nelle regioni del nord, dove troviamo il maggior numero di imprese che lavorano con la carne. In particolare, l'Emilia Romagna, con *** imprese, è leader indiscusso per quanto ne riguarda l'allevamento, la lavorazione e la conservazione, altro centro importante è la Lombardia, con ...
2.4 Il trend della domanda
Al contrario di quanto ci si immagini, il consumo di carne in Italia (***) è il più basso in Europa, i danesi sono a ***,* kg, i portoghesi a ***, gli spagnoli a **,*, i francesi e i tedeschi rispettivamente a **,* e ** kg. Nonostante questo, la spesa mensile delle famiglie per questo prodotto è aumentata negli ultimi ...
3 Struttura del mercato
3.1 Le caratteristiche del mercato
Il numero di imprese operanti nel settore dei mangimi per animali da allevamento in Italia è sceso costantemente negli ultimi anni. Le dificoltà che il settore affronta sono principalmente legate all'aumento dei costi di produzione che, spinto ultimamente da difficolta di reperimento delle materie prime e innalzamento dei prezzi dell'energia, continua da ...
3.2 La catena del valore dell'allevamento di animali
Le materie prime principali sono:
Cereali: sono alla base dei mangimi per animali e rappresentano il **% del consumo globale di sostanza secca da parte degli animali da allevamento [***] i più utilizzati sono: riso, frumento, orzo, mais, sorgo, segale e avena. Proteine: principalmente quelle della soia Scarti alimentari
Per completare gli alimenti ...
3.3 La distribuzione
Per quanto rigurda la distribuzione troviamo tre casistiche:
Il produttore di mangimi può essere lo stesso allevatore che dispone quindi di un impianto nelle vicinanza dell'allevamento. I mangimi vengono prodotti e spediti agli allevamenti in grandi quantità, spesso via terra, visto che la distanza tra produttore e allevamento è generalmente contenuta. Una ...
4 Analisi dell'offerta
4.1 Tipologia dell'offerta
La Legislazione comunitaria definisce ed individua diverse tipologie di mangimi sulla base di molteplici aspetti correlati in particolare al soddisfacimento dei fabbisogni energetici e nutrizionali, ad alcune funzionalità desiderate e a peculiarità di natura degli ingredienti inclusi nella ricetta o di processo produttivo.Di seguito ne vengono riportate le tipologie ...
4.2 I prezzi
L'indice dei prezzi alla produzione di mangimi per animali da allevamento segnala un'impennata dei costi di produzione di questi prodotti.
Indice prezzi alla produzione di mangimi per animali da allevamento Italia, ****-****, base ****=*** Istat
A pesare sui costi dei mangimi, più che il caro energia derivato dalla guerra in Ucraina, è stata ...
4.3 Nuovi trend dell'offerta
Tra i trend che nel futuro caratterizzeranno la produzione di mangimi, quello più interessante è legato all'utilizzo di insetti. Numerosi studi hanno infatti evidenziato che una loro introduzione nella dieta animale non solo non ha effetti negativi sulla crescita e sulle performances produttive degli animali, ma potrebbe anche favorire il benessere animale, ...
5 Regolamento
5.1 Regolamentazione
Le regolamentazioni che interessano il settore si dividono principalmente in * aree tematiche:
Etichettatura: I mangimi per animali d’allevamento e gli alimenti per animali da compagnia condividono la maggior parte della tipologia di dichiarazioni obbligatorie da dichiarare con l’etichettatura. L’Unione europea ha finalmente emanato nel **** un regolamento per ...
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione
Gruppi internazionali
Player italiani
- Ferrero mangimi S.p.a.
- Consorzio agrario di Cremona
- Zoogamma S.p.a.
- MB mangimi S.p.a.
- Gruppo Italiano Mangimi S.p.a.
- Fanin S.p.a.
- CP Group
- 新希望集团 New Hope Group
- Cargill
Grafica
- Dimensioni del mercato dei mangimi per animali da allevamento
- Fatturato e valore della produzione di mangimi per animali da allevamento
- Import-export mangimi per animali
- Ripartizione importazioni mangimi per animali
- Ripartizione esportazioni di mangimi per animali
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