Summary
a partire dal 2020, il mercato globale delle bevande analcoliche ha registrato una crescita significativa, trainata soprattutto dalle tendenze salutistiche e dalla crescente preferenza per le bevande salutari. Con l'insorgere della pandemia COVID-19, le dinamiche di mercato sono cambiate - mentre il mercato italiano delle bevande analcolichemercato italiano delle bevande analcoliche ha subito una contrazione significativa del 13% a causa delle sfide affrontate dal canale HORECA, che ha registrato un calo del 40%, le vendite dei supermercati sono rimaste stabili. L'Italia, importatore netto nel settore delle bevande analcoliche, ha visto la spesa media mensile delle famiglie per le bevande analcoliche aumentare dell'1,3%.
Tuttavia, il consumo di bevande analcoliche è diminuito nel 2020 a causa dell'impatto della pandemia sul turismo e dell'adozione di modalità di lavoro e studio a distanza. In previsione dell'introduzione della tassa sullo zucchero prevista per il 2022, una tassa di 10 centesimi al litro sulle bevande contenenti più di 25 g di zucchero al litro, si prevede una contrazione del mercato del 16% in termini di volume. Nonostante ciò, i produttori sono motivati a innovare riducendo il contenuto di zucchero ed esplorando ingredienti più sani per mitigare l'impatto della tassa e soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti alla salute.
Tendenze del mercato italiano delle bevande analcoliche
Negli ultimi anni, il mercato italiano delle bevande analcoliche ha subito cambiamenti significativi, influenzati dalle preferenze dei consumatori e dalle tendenze salutistiche. Nonostante lo storico amore per i sapori tradizionali e una cultura del bere profondamente radicata, l'Italia ha visto uno spostamento verso alternative più sane e prive di alcol. Struttura del mercato e tendenze dei consumatori: Il consumo pro capite di bevande analcoliche in Italia ha registrato una tendenza al ribasso nell'ultimo decennio, con un calo di oltre il 15%. Questa tendenza è stata attribuita alla crescente consapevolezza dei consumatori in materia di salute, con una preferenza emergente per le bevande a ridotto contenuto di zucchero. Le bevande analcoliche, come quelle energetiche e sportive, hanno guadagnato terreno e ora rappresentano il 3% del settore. Diversificazione e innovazione dell'offerta: i produttori hanno innovato riducendo il contenuto calorico delle bevande di oltre il 20% e il contenuto di zucchero di una percentuale analoga.
Il mercato offre una varietà di bevande, tra cui cole, acque aromatizzate, tè, bevande energetiche e sportive, oltre a opzioni nostalgiche come le bibite vintage e le bevande "biologiche" incentrate sulla salute. Modelli di consumo geografici: mentre l'italiano medio beve circa 50 litri di bevande analcoliche all'anno, i modelli di consumo variano da regione a regione. Le famiglie delle regioni meridionali e insulari registrano una spesa mensile più elevata per le bevande analcoliche rispetto a quelle dell'Italia settentrionale o centrale. Impatto della pandemia e della tassa sullo zucchero: la pandemia COVID-19 ha portato a un calo significativo del consumo di bevande analcoliche, attribuito alla chiusura e alle restrizioni del settore HORECA. Con l'introduzione della tassa sullo zucchero nel 2022, si prevede una contrazione del mercato del 16% in termini di volume rispetto ai livelli pre-pandemia, spingendo i produttori a considerare ricette più salutari.
Il mercato italiano delle bevande analcoliche è altamente concentrato, con i principali operatori come Coca-Cola HBC Italia, San Benedetto e Sanpellegrino di Nestlé in testa alle quote di mercato. Questi operatori, insieme a marchi più piccoli e tradizionali, si stanno posizionando strategicamente utilizzando ingredienti di provenienza locale, sapori autentici e tradizionali e abbracciando l'affinità culturale per ciò che è considerato autenticamente italiano. In conclusione, il mercato italiano delle bevande analcoliche si sta evolvendo, spinto dalle tendenze salutistiche e dalla riduzione del contenuto di zuccheri. Ciò ha portato a innovazioni e a una gamma diversificata di prodotti per soddisfare le mutevoli preferenze dei consumatori. Nonostante queste trasformazioni, le offerte tradizionali e autentiche a livello locale continuano ad avere una forte risonanza tra i consumatori italiani.
I principali attori del mercato italiano delle bevande analcoliche Il settore italiano delle bevande analcoliche è un mercato dinamico, dominato da un mix di grandi conglomerati multinazionali e forti aziende nazionali, che contribuiscono alla dinamicità del settore con i loro marchi e le loro offerte di prodotti unici.
- Gruppo Nestlé: leader mondiale, Nestlé occupa un posto importante nel mercato italiano delle bevande analcoliche con il suo marchio Sanpellegrino. Conosciuto per le sue acque frizzanti, Sanpellegrino offre anche una varietà di bibite a base di agrumi, come l'Aranciata, e altre bevande aromatizzate che sono diventate un must a livello nazionale e internazionale.
- Refresco Group: uno dei principali attori nel settore della produzione di bevande, Refresco serve sia le aziende produttrici di bevande di marca che i rivenditori con soluzioni a marchio privato. Le sue ampie capacità produttive le consentono di offrire una gamma diversificata di bevande gassate e non, tra cui il marchio Spumador in Italia.
- Coca-Cola HBC Italia: operando sotto l'ombrello di Coca-Cola Hellenic Bottling Company, porta in Italia la famosa esperienza Coca-Cola. Oltre alla classica cola, offre una varietà di altre bevande gassate e non, bevande energetiche e una gamma di bevande aromatizzate per soddisfare i gusti degli italiani.
- San Benedetto: un nome molto rispettato nell'industria italiana delle bevande, San Benedetto offre una gamma di opzioni per l'idratazione e il ristoro, dalle acque minerali alle bevande sportive. L'azienda ha fatto passi da gigante anche nei prodotti per la salute, con offerte come Aquavitamin.
- Spumador: parte del Gruppo Refresco, Spumador si distingue per le sue radici storiche nella cultura italiana delle bevande. Offre bibite e bevande tradizionali italiane, pur mantenendo un sapore locale che piace ai consumatori della regione. Anche i giganti della distribuzione contribuiscono al mercato con i loro marchi privati, che offrono ai consumatori opzioni più convenienti:
- Conad e Coop: questi distributori si sono ritagliati una quota significativa del mercato italiano con le loro bibite a marchio privato. I loro prodotti offrono una proposta di valore ai clienti che cercano bevande di qualità a un prezzo competitivo.
- Carrefour Italia: con una forte presenza in Italia, Carrefour offre una varietà di bevande a marchio privato che si rivolgono al segmento di mercato più attento al budget, aggiungendo un'ampia scelta ai consumatori italiani.
Questi attori chiave, con i loro marchi distinti e il loro posizionamento strategico sul mercato, continuano a guidare l'innovazione e la concorrenza nel settore italiano delle bevande analcoliche, soddisfacendo una gamma di gusti e preferenze dei consumatori.
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- Last update : 05/10/2021
Summary and extracts
1 Riassunto del mercato
1.1 Definizione e presentazione
Il mercato delle bevande analcoliche comprende diversi tipi di bevande, commercializzate principalmente attraverso i canali di distribuzione alimentare, come supermercati e negozi di alimentari, e servizi di ristorazione. Le bevande analcoliche includono:
- acqua liscia e frizzante
- bevande gassate
- acque aromatizzate
- succhi di frutta e centrifughe di verdure
- bevande energetiche
- birre analcoliche
Nell'ambito di questo studio, non includeremo i succhi di frutta come parte della categoria delle bevande analcoliche, poiché abbiamo già trattato questo tipo di bevande in uno studio specifico.
Il mercato globale delle bevande analcoliche dovrebbe crescere a un tasso dell'8,20% fino al 2027. La crescita del mercato è guidata dalle attuali tendenze di crescente attenzione all salute e all cura del corpo dei cittadini, insieme all'inclinazione maggiore verso le bevande sane. Nel 2019, l'Asia deteneva la quota maggiore del mercato delle bevande analcoliche, seguita da Stati Uniti ed Europa. Il mercato europeo dovrebbe assistere a una crescita significativa a causa del calo del consumo di bevande alcoliche e della crescente popolarità dei prodotti sani.
Nel 2019 il mercato italiano delle bevande è costituito per il 77% da bevande analcoliche e per il 23% da bevande alcoliche in termini di litri consumati. Il consumo di succhi e nettari di frutta e verdura è diminuito del -3,3% nell'ultimo anno, mentre sono aumentati i consumi di acqua minerale e still drink. Nel complesso, il consumo di bevande analcoliche è cresciuto dell'1-3% nel 2019. Il mercato è altamente concentrato, con pochi attori nazionali e internazionali che dominano il mercato.
Nel complesso, il mercato è guidato da varie innovazioni, soprattutto nel packaging e nei nuovi formati, e da investimenti nel marketing per stimolare la domanda in modo sostenibile. Gli ultimi anni hanno anche visto un aumento generale dei prezzi.
All'indomani della pandemia Covid-19, il fatturato del mercato è stato sostenuto dalle vendite online e dalla continuità della produzione nel settore alimentare. Tuttavia, i risultati del settore alberghiero sono negativi, avendo recuperato solo durante l'estate.
1.2 Un mercato europeo in crescita
Il codice NACE "C****" intitolato "Industria delle acque minerali e altre acque in bottiglia e delle bibite analcoliche" è utilizzato per ottenere informazioni relative al fatturato del mercato delle bibite.
Evoluzione del fatturato europeo per il codice NACE "C**** UE **, ****-****, in miliardi di euro Fonte Eurostat
Di conseguenza, il mercato europeo ...
1.3 Mercato Italiano
La produzione e la vendita di bevande analcoliche in Italia da lavoro ad **.*** di Italiani a tempo pieno nelle attività legate alla produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti del settore.
Gli attori coinvolti nella filiera generano un valore aggiunto di *,* miliardi di euro e contribuiscono alle casse dello Stato italiano con ...
1.4 Importazioni ed Esportazioni
Per capire il coinvolgimento dell'Italia nel commercio internazionale delle bevande analcoliche, abbiamo dato un'occhiata ai dati relativi al codice HS **.**.**: Bevande analcoliche; birra analcolica disponibili su UN Comtrade.
Come si può vedere nel grafico seguente, è chiaro che l'Italia è un importatore netto di questi prodotti in quanto le importazioni sono state significativamente ...
1.5 Impatto del COVID-19
Il settore delle bevande analcoliche è stato duramente colpito dall'emergenza Covid-** e l'introduzione della Sugar Tax prevista per il *° gennaio ****, di cui parleremo nel paragrafo *, rischia di provocare nuovi e pesanti effetti sul mercato con evidenti ripercussioni sui valori economici e occupazionali espressi dall'intera filiera. Come conseguenza dell'emergenza Covid-**, nel **** il Pil ...
2 Analisi della domanda
2.1 Caratteristiche della domanda
Abbiamo detto che, considerando il ****, gli italiani consumano un totale di **litri pro capite in un anno. Per avere un'idea dell'evoluzione della domanda di questi prodotti, è quindi utile dare un'occhiata ai numeri di questo consumo nel corso degli anni.
Evoluzione del consumo pro capite di bevande analcoliche Italia, ****-****, in litri/anno Fonte: ...
2.2 Distribuzione geografica della domanda di bibite in Italia
Un buon indicatore della domanda di qualsiasi prodotto è la spesa media dei consumatori per quel prodotto. Infatti, escludendo i beni che soddisfano bisogni essenziali, i consumatori che spendono di più per un certo prodotto, in questo caso le bevande analcoliche, hanno maggiori probabilità di spendere di più per esso anche in ...
2.3 Bibite Bio e Vintage attirano sempre più italiani
Secondo Assobibe, il consumo di bibite in Italia è diminuito del **% dal ****. É importante notare, inoltre, che i produttori hanno ridotto le calorie presenti nelle loro bibite del **,*% e lo zucchero del **% nello stesso periodo. Inoltre, gli italiani stanno scegliendo sempre più spesso bevande per il benessere, bevande sportive (***) e bevande speciali, un'indicazione ...
3 Struttura del mercato
3.1 Struttura e dinamiche del mercato
Le aziende attive in questo mercato, sebbene raggruppate in un unico studio, appartengono tuttavia a due mercati diversi con dinamiche competitive differenti.
Il mercato dell'acqua minerale è composto prevalentemente da aziende molto focalizzate, mentre nel mercato delle bibite ci sono anche aziende specializzate in una produzione completamente diversa, come Parmalat e ...
3.2 Distribuzione geografica della produzione
Nel complesso, il mercato italiano delle bevande analcoliche è composto da ** aziende e *** stabilimenti. Come si può vedere dalla mappa sottostante, i produttori sono presenti principalmente nelle regioni nord-occidentali (***) [***].
Distribuzione geografica dei produttori di bevande analcoliche
Italia, ****, in %
Fonte Assobibe
3.3 Canali di Distribuzione
Il consumo italiano di bevande analcoliche è costituito per circa il **% dai consumi domestici, principalmente (***) dalla piccola distribuzione che, oltre agli alimentari tradizionali, comprende anche caseifici, panetterie e altri punti vendita specializzati. Il restante **% dei consumi avviene attraverso i punti di vendita e di servizio fuori casa che fanno riferimento ai vari ...
3.4 Quote di Mercato
I principali marchi dei primi * gruppi di produzione di soft drink in Italia sono:
Coca-Cola HBC Italia (***), Sprite, Kinley, Fuzeta, Powerade, Royal Bliss, Honest, AdeZ, Burn, Monster, ecc. San Benedetto (***): Schweppes, Energade, San Benedetto drinks, San Benedetto baby drinks, Amor Mio, Ben's, San Benedetto Thè, Aquavitamin, ecc. Sanpellegrino (***), Sanbittèr, Gingerino, ...
4 Analisi dell'offerta
4.1 Tipologia di offerta
Le bevande rinfrescanti comprendono diverse famiglie di prodotti. I tipi di bevande rinfrescanti analcoliche (***) comprendono queste diverse famiglie di prodotti in Italia [***]:
Cole Bevande alla frutta ferme o gassate Limonate, lime, toniche Bevande a base di tè (***) Bevande a base di caffè Bevande energetiche e sportive Aperitivi analcolici Acque aromatizzate
Le ...
4.2 Indice dei Prezzi al Consumo
Per analizzare il prezzo delle bibite in Italia e la sua evoluzione nel tempo, dobbiamo iniziare a guardare l'IPC che misura le variazioni medie dei prezzi di beni e servizi acquistati dalle famiglie. Il grafico qui sotto mostra l'evoluzione di tale indice. Anche se vediamo un andamento altalenante nel periodo tra ...
4.2 Una varietà di prezzi che riflettono la diversità dell'offerta
Con la diversità dell'offerta che è inerente al mercato delle bibite, la gamma di prezzi dei suoi principali prodotti è abbastanza ampia. Per avere un'idea di tale diversità, potrebbe essere utile dare un'occhiata ai prezzi dei diversi tipi di bibite, secondo il loro livello di gamma, come elencati da un supermercato specifico, Coop ...
5 Norme e regolamenti
5.1 Norme e regolamenti
Per quanto riguarda la produzione di bevande analcoliche, il Decreto presidenziale n. *** del ** maggio **** elenca le sostanze che possono essere utilizzate.
Se una nuova sostanza diversa da quelle elencate nel decreto presidenziale n. ***/**** deve essere utilizzata nella produzione di bevande analcoliche, l'articolo **, terzo comma, del suddetto decreto, modificato da Decreto presidenziale ...
5.2 La tassa sullo zucchero del 2022
La tassa italiana sullo zucchero, che dovrebbe entrare in vigore a partire dal ****, stabilisce una tariffa unica di ** centesimi al litro per le bibite che contengono più di ** grammi di zucchero per **** millilitri, che corrisponde a circa * centesimi per una lattina da *** millilitri.
La maggior parte delle bibite sul mercato rientra ...
6 Posizionamento degli attori
6.1 Segmentazione
- Coca-Cola HBC Italia
- Nestlé Groupe
- San Benedetto
- Sanpellegrino
- Spumador
- Coop
- Conad
- Carrefour Italia
- Refresco
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